MANNA, Giovanni
Mario Di Napoli
Nacque a Napoli il 21 genn. 1813 in un'agiata famiglia che gli consentì di dedicarsi sin da giovanissimo agli studi giuridici.
Partecipe del clima di speranze progressive [...] primo dedicato alle basi teoriche, il secondo all'evoluzione storica e il terzo all'esposizione delle leggi vigenti nel Regno meridionale.
La tesi del M. era che, grazie alla pubblica amministrazione, si era squarciato il mistero del potere in modo ...
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BRANCALEONI, Leone
Janos M. Bak
Appartenente a una famiglia patrizia romana, il B. nacque in data imprecisata nella seconda metà del sec. XII. Canonico regolare di S. Frediano di Lucca, nel 1200 fu [...] l'attribuzione esclusiva alla loro giurisdizione della lotta contro gli eretici (i Bogomili) e gli scismatici ai confini meridionali del loro regno. Si trattava cioè della sovranità incontestata su tutti i territori che avrebbero sottratto all'impero ...
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LAZZARO, Giuseppe
Silvana Musella
Nacque a Napoli il 6 apr. 1825 da Gaetano e Marianna Antonucci. Educato dai gesuiti, si dedicò agli studi letterari e fin da giovanissimo operò nel giornalismo. Per [...] , pp. 42 s.; A. Scirocco, I democratici italiani da Sapri a Porta Pia, Napoli 1969, ad ind.; A. Capone, L'opposizione meridionale nell'età della Destra, Roma 1970, ad ind.; A. Scirocco, Dall'Unità alla prima guerra mondiale, in Storia di Napoli, X ...
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PAGNOTTA, Remigio
Giuseppe Moricola
PAGNOTTA, Remigio. – Nacque ad Avellino il 29 settembre 1869, da Domenico, orologiaio, e da Ortensia Capaldo.
Ultimo di tre figli, rimase orfano di padre quando aveva [...] fu, agli inizi del Novecento, l’esponente di spicco del socialismo irpino.
Analogamente a molti compagni di fede meridionali, si nutrì di un pensiero abbastanza eclettico, poggiante su un ampio sostrato di cultura positivistica, che ebbe nell ...
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FANCELLO, Nicolò
Giuseppe Sircana
Nacque ad Osidda, in provincia di Nuoro, l'11 sett. 1886, da Pietro e da Giovanna Maria Marche. Seguendo le orme del padre, che era consigliere di Cassazione, il F. [...] azione e propaganda per gli interessi della Sardegna.
Il gruppo, che come gli analoghi sorti nelle altre regioni meridionali aderiva alla battaglia antiprotezionista del Comitato nazionale di propaganda e azione a favore del Mezzogiorno, pubblicò un ...
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DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] se la rottura con l'estrema Sinistra proposta da Nicotera era accettata dai settentrionali, e se le rivendicazioni dei meridionali potevano costituire la piattaforma d'una nuova maggioranza. Ma non solo per questo il discorso del D. era destinato ...
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FAINA, Eugenio
Carlo Travaglini
Nacque a San Venanzo (Terni) il 2 apr. 1846 da Claudio (conte di Civitella dei Conti dal 1852) e dalla pittrice Giuseppina Anselmi, torinese. Crebbe a San Venanzo nella [...] Italia (Einaudi), Torino 1989, ad indicem; A. Grohmann, Perugia, Roma-Bari 1990, ad indicem; A. Placanica, Il mondo agricolo meridionale, in Storia dell'agricoltura italiana in età contemporanea, a cura di P. Bevilacqua, Venezia 1990, II, pp. 214-219 ...
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PACICHELLI, Giovanni Battista
Annastella Carrino
PACICHELLI, Giovanni Battista. – Nacque a Roma, probabilmente nel 1641, da genitori pistoiesi. Non si hanno notizie sull’identità del padre, mentre pare [...] re e viceré di Napoli, dei capitani generali, una nota sui Sette Uffici, una rubrica dei papi e cardinali meridionali, un catalogo della nobiltà napoletana e regnicola, nonché i dati demografici ricavati dalle numerazioni dei fuochi del 1648 e 1669 ...
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DANUSSO, Arturo
Umberto D'Aquino
Nacque il 9 sett. 1880 a Priocca (Cuneo) da Ferdinando e da Paola Dotta. Trascorse i primi anni di vita a Genova, ove il padre, professore di matematica e fisica, insegnava [...] accettare per non gravare ulteriormente sulle poco floride finanze familiari. Partecipò quindi ad un concorso indetto dalle Ferrovie meridionali, lo vinse e fu destinato a Benevento. Qui il D. non trovò il lavoro soddisfacente e non resistette ...
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Uomo politico e pubblicista croato (Trebarjevo, Desno, 1871 - Zagabria 1928). R. ebbe l'idea che il contadino dovesse divenire, in via evolutiva e pacifica, la base della società e dello stato. Per questo [...] , prese posizione in favore delle potenze dell'Intesa. Favorevole inizialmente alla creazione di un vincolo fra gli Slavi meridionali, le sue posizioni oscillarono in seguito fra la rivendicazione dell'autonomia della Croazia all'interno di uno stato ...
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meridionale
agg. [dal lat. tardo meridionalis, der. di meridies (v. meriggio), sul modello di septentrionalis]. – 1. a. Che si trova a mezzogiorno, cioè a sud, sia assolutamente (cioè a sud dell’equatore, ma in questo senso si dice più spesso...
meridionalismo
s. m. [der. di meridionale]. – 1. Vocabolo, locuzione, costruzione sintattica e sim. peculiare dei dialetti parlati nelle regioni meridionali d’Italia, spec. in quanto siano penetrati nella lingua nazionale o nell’uso d’altre...