La sociolinguistica è il settore delle scienze del linguaggio che si occupa dei rapporti fra lingua e società. Pare che il termine sociolinguistics sia stato usato per la prima volta all’inizio degli anni [...] il 45% degli italofoni parlasse un italiano di impronta regionale settentrionale, circa il 33% un italiano di impronta regionale meridionale e circa il 17% un italiano di impronta regionale centrale (compresa quella toscana). Un 3% avrebbe parlato un ...
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I pronomi allocutivi sono forme di pronomi personali, atoni e tonici (➔ clitici; ➔ personali, pronomi), usate per rivolgersi a un destinatario, per interloquire con lui e per richiamare la sua attenzione [...] elevato, si conserva l’antico uso del voi, forma di cortesia (per rispetto o distanza), particolarmente radicata nelle regioni meridionali, nei contesti familiari e tra i parenti più anziani.
In Salento il sistema è diverso: nel contado e nei ceti ...
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Il sintagma nominale è un tipo di sintagma (➔ sintagma, tipi di) il cui elemento principale – quello che determina l’➔accordo e la funzione sintattica dell’intera combinazione – è un nome. In termini tecnici, [...] si collocano di solito prima del nome (la sua domanda), ma con importanti oscillazioni diatopiche. Nei dialetti e nelle varietà regionali meridionali, infatti, il possessivo è dopo il nome: ho visto la mamma tua; lo stesso accade in tutto il Paese in ...
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Analfabetismo indica la condizione di chi non conosce e non sa usare l’alfabeto né per leggere né per scrivere, e dunque dispone solo della lingua parlata. Alfabetismo indica, all’opposto, la conoscenza [...] limitato di studi regionali e nazionali, quasi tutti su paesi nordici e protestanti. Per le altre aree d’Europa (meridionali, centrali, orientali e di tradizione religiosa non protestante) gli studi erano pochi. Nel corso dei decenni successivi si ...
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Nel linguaggio comune si dice che una frase, un discorso, una lingua hanno una propria ‘musicalità’. Naturalmente, questa è un’affermazione tutt’altro che chiara e rigorosa. Probabilmente, è ispirata da [...] dei BT è variabile, probabilmente in relazione al diverso stile dei parlanti. In genere, tuttavia, nelle varietà meridionali i BT finali sono prevalentemente discendenti. A Firenze l’AT delle interrogative chiuse può essere identico a quello delle ...
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I verbi sintagmatici sono verbi polirematici (cioè composti da più elementi; ➔ polirematiche, parole) come andare giù, tirare su, venire fuori, mettere sotto, ecc., che hanno la struttura verbo + particella. [...] germanico tramite i dialetti e le varietà regionali del Nord. Studi recenti sottolineano che esistono verbi sintagmatici nei dialetti meridionali, e si mette ormai in dubbio anche che sia il contatto con l’area germanica a intaccare il tipico ...
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La coincidenza fra la decisa affermazione dei volgari italiani e l’espansione delle attività mercantili nel corso del Duecento non è casuale: numerose sono infatti le testimonianze letterarie di una precoce [...] nella letteratura toscana antica. È il caso, per es., delle lettere del primo Quattrocento, caratterizzate da una forte coloritura meridionale, che alcuni famigli inviano a Lorenzo Acciaioli. Uno di questi, Angelo da Bari, si sfoga così in una sua ...
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Si definiscono dialettismi (o dialettalismi) parole (ma anche locuzioni, forme e costrutti) di origine dialettale inseriti in contesti di italiano. I dialettismi più numerosi (e più studiati) riguardano [...] casi in cui gli esiti fonetici divergano da quelli toscani: è il caso di piccione (< lat. pipiōnem, con lo sviluppo meridionale -pj- > /tːʃ/), di rione (< lat. regiōnem, con -gi- > /j/, tratto proprio anche del romanesco antico; la voce è ...
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Gergo è un termine usato comunemente per indicare una varietà di lingua (o dialetto) dotata di un lessico specifico che viene utilizzato da particolari gruppi di persone, in determinate situazioni, per [...] Achille & Giovanardi 2001), il teatro, il cinema, i siti Internet e Facebook;
(j) nelle altre regioni meridionali e nelle isole: la parlèsia dei posteggiatori napoletani; l’ammaškante dei calderai (detti quadarari) cosentini; la lingua serpentina ...
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Il cognome, o nome di famiglia, ha la funzione di distinguere un individuo indicando la sua appartenenza a una delle articolazioni minori (famiglia, gruppo familiare, clan, ecc.) della collettività. Rispetto [...] , Lombardia, e ancor più in area centrale, specie in Toscana. Quelle in -o per contro sono più frequenti nell’Italia meridionale ma prevalgono su quelle in -i anche in regioni come il Piemonte e la Liguria. Si tratta prevalentemente di plurali, come ...
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meridionale
agg. [dal lat. tardo meridionalis, der. di meridies (v. meriggio), sul modello di septentrionalis]. – 1. a. Che si trova a mezzogiorno, cioè a sud, sia assolutamente (cioè a sud dell’equatore, ma in questo senso si dice più spesso...
meridionalismo
s. m. [der. di meridionale]. – 1. Vocabolo, locuzione, costruzione sintattica e sim. peculiare dei dialetti parlati nelle regioni meridionali d’Italia, spec. in quanto siano penetrati nella lingua nazionale o nell’uso d’altre...