Zoologia
Specie (Panthera leo; v. fig.) di Mammifero Carnivoro Felide.
Caratteri fisici
Ha testa grossa e larga, arti slanciati e potenti con artigli robusti, raggiunge, dopo la tigre, le massime dimensioni [...] . Marco e, a volte, simbolo della Resurrezione.
L. marino
Nome attribuito a Pinnipedi Otaridi, e precisamente a Otaria byronia delle coste meridionali dell’America del Sud, o otaria a criniera; e a Eumetopias jubata, il l. marino artico del Pacifico ...
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Pulsanesi
Francesco Panarelli
Monastero di osservanza benedettina, S. Maria di Pulsano venne fondato nel 1129 da Giovanni da Matera, che lo resse sino alla sua morte (1139). Le vicende relative agli [...] , quello pugliese e quello toscano, della congregazione pulsanese. Mentre di S. Maria di Pulsano e delle sue dipendenze meridionali abbiamo solo qualche sporadica notizia, nel monastero lucchese di S. Michele a Guamo, in quello pisano di S. Michele ...
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DONDINI, Guglielmo
Flavio De Bernardinis
Nacque a Bologna da Giacomo, nobile, il 4 dic. 1606. Lo troviamo prestissimo a Roma, convittore al Collegio Romano, dove, nel 1623, viene già presentato come [...] a convincerli dell'incompatibilità coi calvinisti, da cui la separazione tra province settentrionali fedeli alla Riforma e meridionali chiaramente suddite del re di Spagna. I Farnese mantenevano stretti contatti con i gesuiti, oggetto continuo di ...
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CONSTABILE (Costabili), Ferdinando (in religione Paolo)
Anna Foa
Di nobile famiglia ferrarese, il C. nacque a Ferrara il 23 luglio 1520 da Biagio, medico di Isabella del Balzo l'esiliata regina di Napoli, [...] nel settembre del 1580, nominando vicario generale il frate portoghese Antonio da Souza, per intraprendere la visita delle province meridionali dell'Ordine, quelle di Napoli e di Trinacria, spinto anche dalla necessità di consolidare la riforma della ...
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Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] in sé i due modelli di monaco e dottore alla fine del IV secolo è certamente Mesrop Maštoc῾. Originario del villaggio meridionale di Hac῾ekac῾, nel Tarōn, era erede della tradizione armena rivolta verso il mondo siriaco, ma non ignora nemmeno il ...
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BORGHINI, Vincenzio Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Firenze da famiglia nobile e agiata il 29 ott. 1515, figlio di Domenico di Piero e di Mattea di Agnolo Capponi (nei suoi scarni Ricordi autobiografici, [...] Arezzo e a Siena. Ancora cellerario nel '39, segue alla fine dell'anno l'abate in una visita ai monasteri meridionali dell'Ordine: da Perugia, dove incontra Paolo III con la corte pontificia e il cardinale Gaspare Contarini, riformatore e protettore ...
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Orientali d'Italia. Da minoranza regionale a seconda religione d'Italia
Frederick Lauritzen
La questione orientale è centrale nello sviluppo dell’Italia unificata. Da minoranza frammentaria e spesso [...] le principali: quella di Piana degli Albanesi presso Palermo e quella di Lungro in Calabria. La prima, quella degli albanesi meridionali, gli arbëreshë, si era rifugiata in Italia con l’avvento dei turchi ottomani in Albania, mantenendo come base la ...
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DI LIEGRO, Luigi
Maurilio Guasco
Nacque a Gaeta (Latina) il 16 ottobre 1928, da Cosimo e Anna Catanzano, in una famiglia numerosa e povera; fu battezzato il giorno successivo nella chiesa parrocchiale [...] Vaticano II. Non è casuale che i suoi compagni lo chiamassero «Di Vittorio», il noto sindacalista, anch’egli di origini meridionali.
Dal Prenestino al Vicariato di Roma
Concluse gli studi nel 1953: il 4 aprile fu ordinato sacerdote. Arrivò così la ...
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ENRICO (Enrico da Metz, "de Metis")
Josef Riedmann
Originario della Lorena, entrò, ignoriamo quando, nell'Ordine cisterciense; rivesti dal 1297 al 1307 l'ufficio di abate dell'abbazia di Eusserthal in [...] di deposizione per opera del papa.
In una quadro più ampio, E. intrattenne in genere buoni rapporti anche con i vicini meridionali della sua diocesi, i Della Scala signori di Verona, sicché il distretto di Trento rimase indenne, durante il governo di ...
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Metamorfosi della vita religiosa: frati e clero regolare
Daria Gabusi
Gli ordini religiosi nati sul territorio nazionale nei primi centocinquant’anni di vita dell’Italia unita, così come quelli più [...] confondeva l’abolizione dell’obbligo giuridico con l’annullamento del vincolo sacramentale («questi frati, per lo più meridionali, specie siciliani, si sentivano ormai padroni del campo, e si ergevano sprezzanti e villani dinanzi ai loro superiori ...
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meridionale
agg. [dal lat. tardo meridionalis, der. di meridies (v. meriggio), sul modello di septentrionalis]. – 1. a. Che si trova a mezzogiorno, cioè a sud, sia assolutamente (cioè a sud dell’equatore, ma in questo senso si dice più spesso...
meridionalismo
s. m. [der. di meridionale]. – 1. Vocabolo, locuzione, costruzione sintattica e sim. peculiare dei dialetti parlati nelle regioni meridionali d’Italia, spec. in quanto siano penetrati nella lingua nazionale o nell’uso d’altre...