BASILICATA
G. Bertelli Buquicchio
(lat. Lucania)
Regione dell'Italia meridionale, il cui nome attuale compare solo a partire dal sec. 12°; fin dall'Antichità classica la regione, che comprendeva il [...] e i suoi fonditori in bronzo, Brutium 38, 1959, 1, pp. 5-7; W. Krönig, La Francia e l'architettura romanica nell'Italia meridionale, NN, n.s., 1, 1961-1962, pp. 203-215; A. Lancieri, Il castello di Melfi, Archivio Storico per la Calabria e la Lucania ...
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ANIMALI
J.P. Roux
Nell'iconologia e nell'iconografia dell'arte medievale gli a. rivestono un'importanza fondamentale, in un repertorio di straordinaria ricchezza cui va ascritta in primo luogo, verosimilmente, [...] naturalistica dei soggetti, l'opera, risalente al sec. 14°, è probabilmente da attribuirsi a un miniatore dell'Italia meridionale.Un secondo gruppo comprende manoscritti a carattere scientifico d'ambito cristiano. Il codice più noto era senza dubbio ...
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Vedi COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE dell'anno: 1973 - 1994
COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE
L. Salerno
(Collezioni dal Rinascimento al sec. XVIII).
ITALIA
ROMA. - Per le collezioni di antichità nel Rinascimento:
Bibl.: [...] di portici e Capodimonte), in Docum. inediti, I, 166 ss. Fine XVIII, inizio XIX. Notizie dei mon. scoperti nelle provincie meridionali e passati in gran parte nei Musei di Capodimonte, Portici, Napoli ed in quello privato della regina Carolina Murat ...
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PIACENZA
A. Segagni Malacart
(lat. Placentia)
Città dell'Emilia-Romagna nordoccidentale, capoluogo di provincia, posta su di un terrazzamento alluvionale sulla riva destra del Po, poco a S della confluenza [...] modulare antico, nel corso del sec. 9° l'organizzazione dei mercati dovette far gravitare il centro economico della città nella zona meridionale, al di fuori delle mura e intorno ai borghi sorti presso le chiese di S. Antonino e di S. Brigida, la ...
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Vedi ALESSANDRIA dell'anno: 1958 - 1973
ALESSANDRIA (᾿Αλεξάνδρεια, Alexandrēa)
A. Adriani
L. Rocchetti
1. La tradizione. - La città che Alessandro fondò nell'inverno del 332-331 a. C., sulla breve fascia [...] correva il canale che allinentava A. delle acque del Nilo. Proveniente da SE, esso fiancheggiava tutto il limite meridionale dell'abitato, ripiegava poi bruscamente verso N, attraversando la città verso il suo limite occidentale e andandosi infine a ...
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Vedi STUCCO dell'anno: 1966 - 1997
STUCCO
N. Bonacasa
S. De Marinis
S. De Marinis
M. Spagnoli Mariottini
Definizione tecnica; 1. Ambiente egeo ed Egitto faraonico; 2. Grecia classica; 3. Egitto ellenistico [...] , per la maggior parte tardi, risalgono al VI secolo. Ma l'uso dello s. è noto anche nelle regioni più meridionali dell'India, fino a Ceylon, dove probabilmente si diffuse per l'influsso dell'arte Andhra. Questa tecnica ebbe una notevole fioritura ...
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CLARISSE
M.L. de Sanctis
Ordine monastico che, traendo origine da s. Chiara (v.), rappresentò una delle componenti più vitali del vasto movimento religioso femminile sviluppatosi soprattutto nell'Italia [...] quella di S. Francesco, eretta tra il 1231-1234 e il 1240 per Francescani e C., a due navate voltate a crociera, la meridionale più stretta e la maggiore conclusa da un presbiterio allungato coperto a crociera e chiuso da un'abside a cinque lati, già ...
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CASTELLI, REGNO DI SICILIA, ARCHITETTURA
MMaria Stella Calò Mariani
Al rientro dalla Germania, con le leggi emanate nella dieta di Capua (1220), Federico II affronta la riorganizzazione del sistema [...] Bauten der Hohenstaufen in Unteritalien, Leipzig 1920), pp. I-C; Ead., Utilità e diletto. L'acqua e le residenze regie dell'Italia meridionale fra XII e XIII secolo, "Mélanges de l'École Française de Rome. Moyen Âge", 104, 1992, nr. 2, pp. 1-42; C ...
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Altare
J.H. Emminghaus
E. Zanini
INQUADRAMENTO GENERALE
di J.H. Emminghaus
Superficie piana, talvolta a livello del suolo, più spesso elevata, su cui si compiono sacrifici, semplici offerte o sacrifici [...] donativo in oro che l'imperatore lasciava per poi uscire da una porta laterale e prendere posto nella navata meridionale. Successivamente, nel corso delle letture e delle preghiere, i vangeli venivano portati in processione all'a., da dove venivano ...
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TORRE
A. M. Targioni Violani
F. Zevi
¿ G. Lugli
Le costruzioni verticali alle quali si addice il nome di t., ebbero nell'antichità, come nelle età posteriori, usi e finalità diverse. Esse furono però, [...] un tracciato a sega, ponendo delle t. nel punto avanzato del saliente, trova una quasi manualistica applicazione nelle mura meridionali di Mileto; e ancora a Eritre (334-318 a. C.), Colofone (periodo di Antigono Gonata), Efeso, Priene, Eraclea. Nel ...
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meridionale
agg. [dal lat. tardo meridionalis, der. di meridies (v. meriggio), sul modello di septentrionalis]. – 1. a. Che si trova a mezzogiorno, cioè a sud, sia assolutamente (cioè a sud dell’equatore, ma in questo senso si dice più spesso...
meridionalismo
s. m. [der. di meridionale]. – 1. Vocabolo, locuzione, costruzione sintattica e sim. peculiare dei dialetti parlati nelle regioni meridionali d’Italia, spec. in quanto siano penetrati nella lingua nazionale o nell’uso d’altre...