Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] raccordano, a N con le isole russe di Sahalin (giapp. Karafuto) e delle Curili (giapp. Chishima, di cui le quattro più meridionali tuttora rivendicate dal G.), e a S con l’isola di Formosa (Taiwan), per un’estensione di circa 2400 km. Procedendo da ...
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Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] più caldo (luglio) varia infatti tra 11 °C a N e 19 °C a Svezia Nel mese più freddo (gennaio), nella Svezia meridionale, interessata dall’azione mitigatrice della Corrente del Golfo, la temperatura media è di 0 °C, mentre nel Norrland è di −16 °C ...
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Tra le varietà regionali italiane, quella di Roma presenta alcune caratteristiche specifiche: da un lato si tratta, ormai da molti decenni, della varietà con cui tutti gli italiani vengono più spesso a [...] gasse «gas», stoppe «stop», filme «film».
Da segnalare, ancora in comune con la varietà toscana, oltre che con quelle meridionali, la resa dell’affricata sorda come fricativa in posizione intervocalica (dice è reso come [ˈdiʃe]) e, come in tutte le ...
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Glottologo e filologo (Berlino 1892 - Tubinga 1986). Profondo conoscitore e indagatore della situazione dialettale italiana, a lui si deve la sintesi di grammatica storica della lingua italiana e dei dialetti [...] für das Studium der neueren Sprache; socio straniero della Crusca (1956) e dei Lincei (1972).. È nel campo dei dialetti italiani meridionali (romanzi e non) che si sono appuntate le ricerche di R., dando origine a un'amplissima messe di studi e opere ...
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In linguistica, il fenomeno fonetico del cambiamento di timbro di una vocale per assimilazione a distanza. Il caso più tipico è quello in cui la vocale accentata si assimila più o meno alla vocale o semivocale [...] da -i finale (a Grado benedèto «benedetto», plur. benedìti; a Bologna fi̯àur «fiore», plur. fi̯ùr), e in quelli centro-meridionali, dove è condizionata da -i e -u finali (napoletano porta dal lat. porta, ma puorto, dal latino portu[m]), e inoltre in ...
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Con speciale riferimento all’Europa medievale romanza, si indica con il nome di scripta il sistema, diverso da una zona all’altra, con cui si rende nella scrittura la lingua: tali forme di realizzazione [...] Rosario (1993), Gli esordi del volgare in Puglia tra forme di integrazione e spinte centrifughe, in Lingue e culture dell’Italia meridionale (1200-1600). Atti del Convegno di Fisciano 1990, a cura di P. Trovato, Roma, Bonacci, pp. 73-92 (rist. in Id ...
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Per area linguistica s’intende un’area geografica caratterizzata dalla presenza di determinati fenomeni linguistici (dal livello fonologico a quello lessicale). La nozione di area linguistica è una delle [...] ): dente > [ˈdεnde]; e l’affricazione di s > ts dopo n, l, r (quest’ultimo arriva sino alla Toscana meridionale): [konˈʦiʎːi], [ˈborʦa], [ˈsalʦa] (spesso ulteriomente sonorizzati, [konˈʣiʎːi], [ˈborʣa], [ˈsalʣa]).
Peculiare della macroarea ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] che mette in comunicazione il Mare del Nord con il Mar Nero.
Sulle Alpi, la flora non differisce troppo da quella dei versanti meridionali, con abete rosso e bianco, che verso il basso cede il posto al faggio, mentre verso l’alto passa al cembro, al ...
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(ted. Ostsee, sved. Östersjön, finnico Itämeri, russo Baltijskoe More, pol. Baltyckie Morze) Mare interno dell’Europa (420.000 km2), che si stende tra la penisola finno-scandinava e il continente, comunicando [...] km. È abbastanza ricco d’isole: la maggiore è Gotland, le più numerose costituiscono l’arcipelago delle Åland. Le coste meridionali, fino al golfo di Finlandia, sono in prevalenza a dune, le altre rocciose e ricche d’insenature. La profondità massima ...
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Il termine frangimento si è affermato nella tradizione dialettologica italiana nel corso del XX secolo per definire una tipica alterazione di timbro delle vocali accentate che si verifica in alcune varietà [...] della Lucania. Secondo alcuni autori, esempi di frangimento vocalico si trovano anche in dialetti della Lucania meridionale e della Calabria settentrionale, nei quali sono penetrate innovazioni pugliesi. Esempi di frangimento vocalico si ritrovano ...
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meridionale
agg. [dal lat. tardo meridionalis, der. di meridies (v. meriggio), sul modello di septentrionalis]. – 1. a. Che si trova a mezzogiorno, cioè a sud, sia assolutamente (cioè a sud dell’equatore, ma in questo senso si dice più spesso...
meridionalismo
s. m. [der. di meridionale]. – 1. Vocabolo, locuzione, costruzione sintattica e sim. peculiare dei dialetti parlati nelle regioni meridionali d’Italia, spec. in quanto siano penetrati nella lingua nazionale o nell’uso d’altre...