Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] dall’Europa. I nomadi Beja e gruppi di origine nubiana si sono da tempo insediati nelle zone desertiche dell’E. meridionale. In tempi più recenti, si è registrato l’arrivo di gruppi beduini dalla penisola arabica contestualmente alla diffusione dell ...
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ZAIDITI
Carlo Alfonso Nallino
. Sono i seguaci della più moderata fra le sette musulmane sciite, cioè di quella che prende il nome dal suo iniziatore Zaid ibn ‛Alī Zain al-‛Ābidīn (v.) e che oggi sopravvive [...] .
Come si è detto, gli zaiditi da secoli sono limitati alla parte centrale dello Yemen (da Yarīm al sud fino ai limiti meridionali del territorio del Naǵrān a nord), pur avendo oggi la sovranità su tutto il paese; l'Annuaire du monde musulman di L ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] , ed. by C.H. Smyth, G.C. Garfagnini, Firenze 1989, pp. 85-91.
35 R. Giura Longo, Clero e borghesia nella campagna meridionale, Matera 1967, p. 70.
36 Ibidem, pp. 50-52.
37 Cfr. E. Boaga, La soppressione innocenziana dei piccoli conventi in Italia ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] italiani di passaggio.
La sede romana svolse un ruolo importante per la diffusione del cristianesimo nell’Italia centrale e meridionale. Le vie consolari furono le direttrici di tale diffusione, come mostra l’esistenza di martiri nelle zone attorno a ...
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BANDUR (Bandurović), Matteo (Banduri Anselmo Maria)
Salvatore Impellizzeri
Salvatore Rotta
Nacque da Matteo e da Deša Volanti, sorella del vescovo di Stagno (Ston) Francesco Volanti, a Ragusa (Dubrovnik) [...] la pena di notarlo - l'interesse del B. era rivolto a studi di storia ecclesiastica: in particolare, alla storia religiosa degli slavi meridionali. A Firenze si legò d'amicizia con A. M. Salvini, il quale se non fu - come pretese il Gori - il maestro ...
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NICCOLÒ III
Franca Allegrezza
Giangaetano (Giovanni Gaetano) Orsini nacque a Roma, tra il 1212 e il 1216, da Matteo Rosso di Giangaetano e Perna Caetani. Figlio secondogenito della coppia, era stato [...] nella sua politica ormai decisamente indirizzata verso l'insediamento del fratello di Luigi IX, Carlo d'Angiò, sul trono meridionale. Tra la fine del 1262 e la primavera del 1263 il pontefice giungeva a discutere con Carlo i punti fondamentali ...
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GIOVANNI VIII, papa
Antonio Sennis
Romano di nascita, figlio di Gundo, della sua vita prima dell'elezione a pontefice si sa che fu arcidiacono ed ebbe un ruolo di rilievo al concilio dell'853, nel corso [...] '874 egli donò quindi a Docibile i patrimonia pontifici di Traetto (odierna Minturno) e Fondi, situati lungo la costa meridionale della Campania romana. La concessione, e la successiva conferma da parte di papa Giovanni X (914 circa), sopravvivono ...
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GUALTIERI (Gualterio), Ludovico Gualtiero
Valentina Gallo
Nacque a Orvieto il 12 ott. 1706. Si ignora l'identità dei genitori. La famiglia era imparentata con i Pamphili e annoverava due cardinali, [...] 1744. Lasciata Roma all'inizio del 1744 e ufficializzato il suo incarico il 21 marzo, il G. viaggiò attraverso l'Italia meridionale; raggiunse Napoli soltanto il 19 maggio.
Le relazioni del Regno con lo Stato pontificio, in crisi acuta nel 1736 con l ...
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DE LAI, Gaetano
Rocco Cerrato
Nato a Malo (Vicenza) il 30 luglio 1853 da Antonio e da Maria Silvagni, iniziò gli studi ecclesiastici nel seminario di Vicenza e, grazie alla rendita del legato Dal Pozzolo [...] 8, p. 88, e Battaglie d'oggi, VII [1911], 5, p. 306), egli intraprese un viaggio nelle diocesi meridionali per rendersi conto personalmente della situazione del clero, preoccupandosi soprattutto di allontanare dai seminari, senza nessun discernimento ...
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GIOVENE, Giuseppe Maria
Antonello Pizzaleo
Nacque a Molfetta il 23 genn. 1753, da Giovanni, di famiglia nobile del luogo, e Antonia Graziosi. Ebbe almeno due fratelli (Graziano Maria, il primogenito, [...] corrispondenza del G. degli anni 1814-32 (Lettere dei soci nazionali, scatola 30).
Anch'egli, come molti intellettuali meridionali dell'epoca, pose i problemi dell'agricoltura al centro dei propri interessi scientifici e civili: buona parte dei suoi ...
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meridionale
agg. [dal lat. tardo meridionalis, der. di meridies (v. meriggio), sul modello di septentrionalis]. – 1. a. Che si trova a mezzogiorno, cioè a sud, sia assolutamente (cioè a sud dell’equatore, ma in questo senso si dice più spesso...
meridionalismo
s. m. [der. di meridionale]. – 1. Vocabolo, locuzione, costruzione sintattica e sim. peculiare dei dialetti parlati nelle regioni meridionali d’Italia, spec. in quanto siano penetrati nella lingua nazionale o nell’uso d’altre...