Città del Marocco (928.850 ab. nel 2014), capoluogo della regione Marrakech-Tensift-Haouza a 60 km dal piede settentrionale dell’Alto Atlante. Sebbene il suo clima sia continentale con scarse precipitazioni, [...] M. mantenne la funzione di capitale e fu arricchita di splendidi monumenti. Trasportata la sede del governo a Fès dai Merinidi, nel 16° sec. gli sceriffi Sadiani la eressero nuovamente a residenza imperiale; e i sovrani della dinastia sceriffana dei ...
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(fr. Oran) Città dell’Algeria (655.852 ab. nel 2008), al centro della ben riparata baia omonima; capoluogo dell’omonima provincia. La città vecchia, che si estende su una terrazza fra il massiccio del [...] sec. da un gruppo di musulmani emigrati dall’Andalusia, assunse notevole importanza quale porto commerciale sotto la dinastia dei Merinidi, che nel 1347 la fortificarono. Divenuta rifugio dei pirati algerini, nel 1509 fu assalita e occupata, dopo la ...
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Fès (arabo Fās; fr. Fez o Fēs) Città (946.815 abitanti ab. nel 2004; 1.050.000 ab. nel 2007 considerando l’intera agglomerazione urbana) del Marocco, capoluogo della provincia omonima (5400 km2), posta [...] sovrani Idrisidi. Ma il periodo più brillante della sua storia fu dal sec. 13° al 16°, sotto la dinastia dei Merinidi, che fondarono Fez nuova e arricchirono la vecchia e la nuova città di splendidi edifici. Una certa decadenza è invece subentrata ...
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Stato dell’Africa settentrionale, di cui occupa l’estremo lembo occidentale. Confina a E e SE con l’Algeria e a S con il Sahara Occidentale: confini puramente convenzionali e in buona parte rettilinei; [...] di maggior potenza del Marocco. Alla caduta degli Almohadi la storia marocchina riprese una fisionomia regionale; vi regnarono i Merinidi (13°-15° sec.) e i Wattasidi (15°-16° sec.), soppiantati dalle due dinastie sceriffiane, i Sadiani e i Filālī ...
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Fès (o Fez; arabo Fās) Città del Marocco (946.815 ab. nel 2004; 1.050.000 ab. nel 2007 considerando l’intera agglomerazione urbana), posta a 350 m s.l.m., in una regione fertile e fittamente abitata; [...] del 9° sec. d.C., per opera dei sovrani Idrisidi. Ma il periodo più brillante fu dal 13° al 16° sec., quando i Merinidi fondarono il nuovo nucleo e arricchirono la vecchia e la nuova città di splendidi edifici. La moschea Qarawiyyīn, del 9° sec., fu ...
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Algeri
L. Golvin
(lat. Icosium; arabo al-Jazā'ir)
Capitale della repubblica algerina. La fortuna di A. è legata soprattutto alla sua posizione geografica; è infatti situata al centro del litorale settentrionale [...] loro volta gli Almohadi furono spodestati e dalla loro caduta si formarono tre dinastie nel Maghreb: gli Hafsidi di Tunisi, i Merinidi di Fez, gli Abdalwadidi di Tlemcen. Questi ultimi furono padroni di A. per lungo tempo e vi costruirono nel 1324 il ...
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(arabo ar-Ribāṭ) Città capitale del Marocco (1.846.661 ab. nel 2017, considerando l’intera agglomerazione urbana), situata sulla costa atlantica alla foce dell’uadi Bou Regreg, di fronte a Salé, alla [...] che interrompono le navate trasversali, delle quali è sconosciuta la funzione.
Presso R., nel 14° sec. sorse Chella, necropoli dei sultani Merinidi.
La città è stata designata capitale culturale africana per il 2022, la prima del continente. ...
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MARE
Kirti N. Chaudhuri e Tullio Treves
Mare e civiltà
di Kirti N. Chaudhuri
Introduzione
Le percezioni sociali del mare e i suoi rapporti con le civiltà, quali si trovano riflessi nelle fonti storiche [...] , a seguito della reconquista iberica, si profilava imminente una resa dei conti finale per terra e per mare tra i Merinidi del Marocco e la casa di Aviz del Portogallo. Le città-Stato italiane avevano risolto il problema del dominio dell'Adriatico ...
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merino
s. m. e agg. [dallo spagn. merino, forse der. dal nome dei Merinidi, dinastia musulmana arabo-berbera (arabo Banū Marīn) che regnò sul Marocco nei secoli 13°-15°]. – 1. Razza di pecore famose nel mondo per la loro lana: originarie dell’Africa,...