SIGILLO
S. Ricci
J.W. Nesbitt
F. Richard
Il termine s. da un punto di vista concettuale indica un marchio costituito da segni distintivi del suo titolare, cioè della persona fisica o morale che ha [...] di natura giuridica; alla fine del sec. 8° la cancelleria merovingia adottò il s. come mezzo di convalida, e l'uso continuò rozze teste poste frontalmente, incise negli anelli sigillari merovingi, attraverso gli intagli con profili alla romana - ...
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SAINT-BENOIT-SUR-LOIRE
E. Vergnolle
SAINT-BENOÎT-SUR-LOIRE (Floriacum, Fleury, Saint-Benoît-de-Fleury nei docc. medievali)
Centro della Francia, situato nel dip. Loiret, a km 35 a S-E di Orléans, nel [...] 12°, forniscono indicazioni sui lavori compiuti alla fine dell'11° secolo.Quasi nulla è noto circa le due chiese merovinge dedicate alla Vergine, quella della fondazione e quella ingrandita dall'abate Mummolus quando vi furono portate le reliquie di ...
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Vedi MARSIGLIA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MARSIGLIA (Μασσαλία, Massilia)
F. Benoît
Fondata verso il 60o a. C. da una colonia focese, nelle vicinanze delle Bocche del Rodano. Eretta su uno sperone [...] nel 310 dette asilo a Massimiano, rivale di Costantino, che l'assediò e assistette alla morte del suo avversario. In epoca merovingia M. crebbe d'importanza, a spese di Arles e di Narbona; al sicuro dagli attacchi dei Visigoti, che l'assediarono nel ...
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FULDA
G. Stasch
Città della Germania (Assia), posta lungo il fiume omonimo, sviluppatasi intorno a un monastero benedettino nel corso dell'8° secolo. L'insediamento monastico di F. venne fondato il [...] . Le fondazioni venute alla luce negli scavi e individuate da Hahn (1984) come pertinenti alla cappella merovingia possono eventualmente essere interpretate come facenti parte della basilica carolingia (Lobbedey, 1986).La prima chiesa abbaziale fu ...
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INGELHEIM
M. C. Massari
(Engelhaim, Ingylemhem, Ingilinhaim, Ingulenheim, Engilenheim nei docc. medievali)
Città della Germania (Renania Palatinato), oggi divisa in Nieder I. e Ober I., posta lungo [...] condotti hanno sottolineato l'assoluta mancanza di strutture romane, mentre hanno accertato la presenza di costruzioni lignee di epoca merovingia e di ceramica rossa, databile al principio dell'8° secolo. L'edificio era a croce latina con navata ...
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L’arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose per farne gioielli, oggetti d’ornamento, d’arredamento o di culto.
Tecniche di lavorazione
I metalli che sono impiegati nella fabbricazione degli [...] incastonate a cabochon o incorniciate con filigrana. Questa tecnica si sviluppa nell’Alto Medioevo, si perfeziona in epoca merovingia e poi in età ottoniana e romanica. Longobardi e Visigoti assimilano la tradizione locale, oltre all’influenza dell ...
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BRATTEATO
S. Piattelli
L'aggettivo b. si riferisce alla decorazione, impressa su di uno stampo mediante la battitura a martello, di sottili lamine di metallo, in genere prezioso. Il nome b. propriamente [...] comune, di grande interesse è una piccola brocca di legno rivestita di lamine bronzee, rinvenuta in Gallia in una tomba merovingia a Lavoye e datata al sec. 5°-6° (Saint-Germain-en-Laye, Mus. des Antiquités Nat.), con cinque placchette rettangolari ...
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CODICE
M. Bernardini
Il c. può essere definito come l'insieme di materiale scrittorio (pergamena o carta) costituito di fogli - su una parte dei quali, in genere ben delimitata, trova posto la scrittura [...] in aree diverse, ciascuna caratterizzata da tipologie grafiche particolari: le Isole Britanniche, la Spagna, la Francia merovingia, l'area germanica, l'Italia settentrionale e quella meridionale. Con la rinascenza carolingia cominciò un lento moto ...
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COLLEZIONISMO
K. Pomian
A partire dalla formazione dei regni barbarici sui territori dell'Impero romano e per gran parte dell'epoca medievale le uniche collezioni di cui si abbia testimonianza sono [...] non scomparve mai del tutto nel corso dell'Alto Medioevo ed esse sembrano essere state presenti nei tesori fin dall'età merovingia; all'epoca di Carlo Magno e dei suoi successori, e ancora nel periodo ottoniano, gli artisti poterono ispirarsi a opere ...
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TIPOLOGIA
J.P. Deremble
Il termine t., dal gr. týpos, 'impronta', identifica il sistema concettuale consistente nel decrittare il marchio o 'tipo' originariamente impresso da Cristo, che ne è l'archetipo, [...] . Al contrario, gli artisti privilegiarono le immagini simboliche od ornamentali, come accadeva anche sul continente in epoca merovingia. Solamente le croci monumentali, sparse tra le tombe dei cimiteri monastici, adottarono, a partire dalla fine del ...
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merovingico
merovìngico (o merovìngio) agg. (pl. m. -gici o -gi, pl. f. -giche o -ge o -gie). – Dei Merovingi, la prima dinastia che governò sui Franchi, dal 5° sec. alla metà dell’8°: la Gallia m.; le leggi m.; Pipino, ultimo re della dinastia...
basterna
bastèrna s. f. [dal lat. tardo basterna]. – 1. Specie di lettiga coperta, trainata da buoi, in uso presso i Romani nel tardo Impero, poi alla corte merovingia. 2. estens., ant. Carro in genere: in su la divina b. (Dante).