Alto Medioevo
V.H. Elbern
Si definisce A. il periodo compreso tra la fine della Tarda Antichità romana e la formazione di un insieme di organismi statali a base etnica nei territori dell'Europa centrale [...] cristiano. La continuità deve riconoscersi tuttavia anche nel rapporto dell'arte carolingia con quelle precarolingia-longobarda, franco-merovingia e insulare, senza intenderla però in modo tale da vedere "nel regno e nella cultura dell'epoca ...
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Alamanni
V. Bierbrauer
K. Bierbrauer
INQUADRAMENTO GENERALE
di V. Bierbrauer
Popolazione germanica, menzionata per la prima volta come gens populosa nell'anno 213 d.C. dalle fonti romane riguardo al [...] diffuse in zone molto limitate. Lo stesso accade per l'uso della spilla che nel territorio d'insediamento dei primi Merovingi è diffuso soprattutto nella Gallia franca e particolarmente proprio fra gli A.; se questo si può spiegare per i Franchi ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] , a Romainmôtier e a Saint-Moritz. Il più antico monumento cristiano è il battistero di Riva San Vitale. L’epoca merovingia vide la fondazione di grandi monasteri (San Gallo, Disentis, Lucerna ecc.).
Tracce più importanti ha lasciato in S. la cultura ...
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storiografia
storiografìa
Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Storiografia [...] il caso di Gregorio di Tours, autore di Decem libri historiarum riferiti alle vicende dei franchi e della monarchia merovingia, di cui lo storico offre un quadro a tinte fosche, con qualche esagerazione, probabilmente, ma sicuramente più sincero ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] sono fornite indirettamente da fonti classiche, letterarie o epigrafiche. Le prime testimonianze della lingua sono di età merovingia (glosse malbergiche). Le versioni interlineari di testi religiosi e i glossari latino-tedeschi sono della metà dell ...
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IDEE, Storia delle
Jacques Le Goff
*La voce enciclopedica Storia delle idee è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Francesco Mores.
I fondamenti della storia [...] la moneta in bocca riporta al rito pagano dell'obolo a Caronte, il traghettatore dell'aldilà), dell'atteggiamento della società merovingia nei confronti di un artigiano circondato di un prestigio quasi sacro: il fabbro orafo (che è anche un guerriero ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] del sacramento dei re dell'Antico Testamento il prestigio dinastico di cui si paravano i sovrani della spodestata "razza" merovingia. Una prova in più che anche i sovrani cristiani (compresi gli occidentali!) avevano dei carismi e "che non si ...
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Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (sarcophàgus; da σαρκοϕάγος, riferito a una pietra calcarea che si riteneva consumasse rapidamente i cadaveri)
F. Matz
Ch. Belting-Ihm
1. Egitto; [...] a tabernacolo e a strigilature. Nei tralci si riconosce l'influenza orientale. Il gruppo rappresenta un ponte con l'arte merovingia.
Una classe a sé costituiscono i s. di piombo (v. piombo) decorati con stampigliature ornamentali che iniziano nel II ...
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merovingico
merovìngico (o merovìngio) agg. (pl. m. -gici o -gi, pl. f. -giche o -ge o -gie). – Dei Merovingi, la prima dinastia che governò sui Franchi, dal 5° sec. alla metà dell’8°: la Gallia m.; le leggi m.; Pipino, ultimo re della dinastia...
basterna
bastèrna s. f. [dal lat. tardo basterna]. – 1. Specie di lettiga coperta, trainata da buoi, in uso presso i Romani nel tardo Impero, poi alla corte merovingia. 2. estens., ant. Carro in genere: in su la divina b. (Dante).