VORARLBERG
H. Swozilek
Regione storica dell'Austria occidentale.Fin dall'Antichità la regione - che giunge fino alle Alpi retiche e a N-O tocca il lago di Costanza (Lacus Brigantinus), dove era anche [...] 610-612, s. Colombano e s. Gallo evangelizzarono Bregenz, che costituiva il punto più orientale della loro missione nel regno merovingio. I primi veri e propri signori della regione furono gli Udalrichinghi, duchi di Bregenz a partire dal sec. 10°, e ...
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FIBULA
V. Bierbrauer
Con il termine di f., dal lat. fibula, si indica in generale un fermaglio da veste in metallo in cui la terminazione libera di uno spillo viene infilata o incastrata in un fissaggio.Le [...] in quasi tutte le posizioni, sia sul busto e nella zona del bacino sia tra i femori, e si ha l'impressione che nelle aree merovinge non fosse in uso un modo comune di portare le f. a staffa su di un determinato capo di vestiario; accertato è solo il ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Burgundi
Volker Bierbrauer
I burgundi
Popolazione germanico-orientale che la tesi tradizionale, sostenuta da [...] funerari.
Particolarmente interessante per le informazioni che fornisce è il costume femminile, con le sue fibbie d’impronta merovingio-occidentale della seconda metà del V secolo (utilizzate anche dai Franchi e dagli Alamanni) e di tipo germanico ...
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WORMS
D. von Winterfeld
(lat. Borbetomagus, Civitas Vangionum; Wormatia nei docc. medievali)
Città della Germania (Rheinland-Pfalz), situata sulla sponda sinistra del Reno tra Magonza a N e Spira a [...] , intorno al 500, W. venne compresa nel regno dei Franchi e a W.-Neuhausen fu edificato un palatium reale merovingio, in seguito trasferito in città, verosimilmente sotto la regina Brunilde (m. nel 613 ca.); prima della costruzione del palatium ...
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MONETA
L. Travaini
Nel Medioevo, il termine m. designava tanto la zecca (è anzi questo il significato originario della parola, dovuto al fatto che la prima zecca romana si trovava presso il tempio di [...] 'utilizzazione del tipo della lupa con i gemelli su una m. di rame dei Goti (v.), e poi ancora su un tremisse merovingio di Tolosa e su uno sceatta anglosassone. Notevole è in questo senso il multiplo di solido noto come medaglione di Teodorico (Roma ...
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(lat. Burgundii e Burgundiones) Popolazione del gruppo germanico orientale, forse in origine affine ai Vandali e probabilmente proveniente dalla Scandinavia. Stanziati nel 1° sec. in Pomerania e nella [...] in Sapaudia e si limitano ai reperti funerari. Particolarmente interessante è il costume femminile, con fibbie d’impronta merovingio-occidentale della seconda metà del 5° sec., e di tipo germanico-orientale, con evidenti affinità con l’Italia ...
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FRANCHI
S. Gasparri
Con il nome di F. (lat. Franci), derivato da un termine germanico che significava 'coraggiosi', i Romani, a partire dal sec. 3° d.C., definivano una confederazione di piccole tribù [...] la loro unità alla morte del re Dagoberto I (638 o 639), che segnò l'inizio della decadenza della dinastia merovingia. Il potere passò progressivamente nelle mani dei maestri di palazzo dei vari regni, che combatterono fra loro finché i maestri ...
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ROTARI
Claudio Azzara
– Duca longobardo di Brescia, verosimilmente nato agli inizi del VII secolo come si legge nel prologo dell’Editto delle leggi della sua stirpe (da lui stesso fatte codificare per [...] un’esistenza di digiuni, veglie e preghiere, fino all’intervento di un legato franco inviato presso Rotari dal re merovingio Clodoveo II, il quale ricordò al longobardo che Gundeperga era imparentata con i Franchi e che questi non avrebbero più ...
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VIENNE
N. Reveyron
(lat. Vienna, Vigenna)
Città della Francia meridionale (dip. Isère), nella regione storica del Delfinato, posta sulla riva sinistra del Rodano.V., capitale degli Allobrogi, fu conquistata [...] .Annessa verso il 475 al regno burgundo, entrò a far parte, a seguito della conquista franca del 533, del mondo merovingio e successivamente carolingio. Nell'879, la città divenne capitale di un nuovo regno fondato da Boso (m. nell'887), cognato ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Bavari
Volker Bierbrauer
I bavari
Popolazione germanica, chiamata dalle fonti anche Baiuvari, che emerge come [...] questione neanche l’archeologia è di grande ausilio: la marcata uniformità della cultura detta “delle tombe in fila” merovingio-occidentale (Alamanni, Franchi, Bavari) non consente di individuare un confine o una regione di frontiera. Le carte di ...
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merovingico
merovìngico (o merovìngio) agg. (pl. m. -gici o -gi, pl. f. -giche o -ge o -gie). – Dei Merovingi, la prima dinastia che governò sui Franchi, dal 5° sec. alla metà dell’8°: la Gallia m.; le leggi m.; Pipino, ultimo re della dinastia...
franco1
franco1 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo Francus, pl. Franci, nome di origine germanica che significava propr. «coraggiosi»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Relativo o appartenente ai Franchi, antica popolazione germanica, costituita...