FRANCHI
S. Gasparri
Con il nome di F. (lat. Franci), derivato da un termine germanico che significava 'coraggiosi', i Romani, a partire dal sec. 3° d.C., definivano una confederazione di piccole tribù [...] la loro unità alla morte del re Dagoberto I (638 o 639), che segnò l'inizio della decadenza della dinastia merovingia. Il potere passò progressivamente nelle mani dei maestri di palazzo dei vari regni, che combatterono fra loro finché i maestri ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Bavari
Volker Bierbrauer
I bavari
Popolazione germanica, chiamata dalle fonti anche Baiuvari, che emerge come [...] questione neanche l’archeologia è di grande ausilio: la marcata uniformità della cultura detta “delle tombe in fila” merovingio-occidentale (Alamanni, Franchi, Bavari) non consente di individuare un confine o una regione di frontiera. Le carte di ...
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PARIGI
P.F. Pistilli
(franc. Paris; lat. Lutetia, Lutecia Parisiorum)
Città capitale della Francia, situata al centro dell'Ile-de-France, sulle rive del fiume Senna, alla confluenza con i fiumi Marna [...] in stucco lavorato a stampo. Il gesso era in effetti abbondante a P. e nella regione circostante e, a partire dall'epoca merovingia, al più tardi alla metà del sec. 6°, si ebbe l'idea di fabbricare sarcofagi di stucco, colando il materiale in una ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: Gli Alamanni
Volker Bierbrauer
Gli alamanni
Popolazione germanica per la quale non disponiamo, a differenza di [...] 505/6 portarono alla perdita dell’autonomia e a una suddivisione dei loro domini all’interno dell’impero franco-merovingio del VI secolo. Ufficiali di origine alamanna e franca (duces), nominati dal re franco, amministravano e controllavano grandi ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
Vincenzo Fiocchi Nicolai
Le aree e le tipologie sepolcrali
di Francesca Romana Stasolla
Le [...] vita era posta in senso diagonale una cintura chiusa da fibbia con placca e controplacca, che costituiva una peculiarità del costume merovingio; sul capo aveva un velo di satin fissato da una coppia di spilloni d'argento. Le gambe erano coperte da ...
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CONIO
L. Travaini
Con il termine c. si designa uno strumento usato per la lavorazione delle monete, consistente in un blocchetto di metallo che reca incisa in cavo su un'estremità la figurazione e/o [...] che rappresentano monetieri o scene di coniazione documentanti, anche se schematicamente, la tecnica e gli strumenti usati. Un triente merovingio (Parigi, BN, Cab. Méd.) mostra al dritto il busto di un personaggio barbuto che tiene nella destra un ...
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CAPPELLA
C. Bozzoni
Dal lat. tardo capella (diminutivo di capa 'veste'), nome dato, nel palazzo dei re merovingi, al luogo dove era collocata e venerata la cappa di s. Martino, sulla quale veniva prestato [...] termine c. deriva, come è noto, dall'organizzazione del palazzo merovingio. A partire dal sec. 6° si trovano menzionati in Gallia, incontrano nella Heiligkreuzkapelle a Treviri (di impianto merovingio, ricostruita nel 1050-1052 con una torre ...
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Amay
A. Wankenne
(lat. Amanium)
Cittadina del Belgio a O di Liegi, sorta sul sito di un vicus romano, stazione per il cambio di cavalli sulla strada che varca la Mosa e, muovendo da Arlon, raggiunge [...] ai ss. Pompeo e Caterina, che sorgeva in vetta alla collina, vicino alla collegiata; Pompeo o Pope - questo il nome merovingio - era il consigliere di s. Oda, almeno secondo quanto narra la vita della santa. Sotto la cappella fu trovato un busto ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] ) e in Fiandra (a Hordain è stato rinvenuto, accanto al c. medievale della parrocchiale di St. Géry, un c. merovingio con semplice recinto quadrangolare e cappella al centro, utilizzato ancora fino al sec. 9°-10°).Particolari spazi funerari sono da ...
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Angers
J. Mallet
(lat. Iuliomagus)
Città della Francia occidentale, capoluogo dell'Anjou e ora del dip. Maine-et-Loire, A. deve la propria importanza artistica al fatto di essere stata sede della diocesi, [...] e romanico
Per quanto riguarda il periodo altomedievale, si conservano soltanto le fondazioni dell'abside dell'oratorio merovingio di Saint-Martin, mentre nulla resta né del vasto cimitero cristiano e delle chiese annesse (Saint-Maurille ...
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merovingico
merovìngico (o merovìngio) agg. (pl. m. -gici o -gi, pl. f. -giche o -ge o -gie). – Dei Merovingi, la prima dinastia che governò sui Franchi, dal 5° sec. alla metà dell’8°: la Gallia m.; le leggi m.; Pipino, ultimo re della dinastia...
franco1
franco1 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo Francus, pl. Franci, nome di origine germanica che significava propr. «coraggiosi»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Relativo o appartenente ai Franchi, antica popolazione germanica, costituita...