Ciro II il Grande
Pietro Mander
Il fondatore dell'Impero persiano
Vissuto nel 6° secolo a.C., Ciro II il Grande fu un personaggio straordinario, celebrato dagli antichi per le sue grandi imprese. Conquistò [...] dagli oracoli a eventi straordinari, si trova presso molti popoli: il più antico che conosciamo è relativo al re Sargon (Mesopotamia), che fondò l'impero di Akkad, ma ricordiamo anche Paride, figlio del re di Troia Priamo, ed Edipo di Tebe ...
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Imperatore romano (Italica, Betica, 53 d. C. - Selinunte, Cilicia, 117). Di famiglia senatoria (il padre fu console, governatore della Betica, prese parte alla guerra giudaica, fu console in Siria e Asia), [...] ), e costituendo la nuova provincia di Arabia. T. compì vittoriosamente grandi operazioni militari, annettendo l'Armenia, giungendo in Mesopotamia, e scendendo con la flotta il Tigri, fino a Babilonia e al Golfo Persico. Ma una violenta sollevazione ...
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Uomo politico romano (114 circa - 53 a. C.); figlio di P. Licinio C., console nel 97, visse una giovinezza austera e laboriosa. Divenne presto un principe del foro; sfuggito alla reazione di Cinna e Mario, [...] . Partito da Roma nel 55 (dopo essersi riconciliato con Cicerone per averne l'appoggio), effettuò una prima avanzata nella Mesopotamia e occupò (54) di forza alcune città; quindi, lasciati dei presidî, tornò in Siria. Nel 53, giuntagli la cavalleria ...
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Khattushili
Nome di tre re ittiti.
K. I (1650-20 a.C. ca.), inizialmente re di Kushshara, spostò la capitale a Khattusha e diede inizio al cosiddetto «antico regno» ittita. I suoi Annali narrano le imprese [...] nell’orbita ittita il regno di Amurru (la cui defezione era stata causa della guerra egizio-ittita); ebbe invece rapporti ostili con l’Assiria, che aveva ormai conquistato l’alta Mesopotamia fino all’Eufrate. Gli successe il figlio Tudhkhaliya IV. ...
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Imperatore romano (forse Salona 243 circa - ivi 313) dal 284 al 305. Ebbe un altissimo senso dello Stato e lottò per difendere istituzioni e strutture sociali dell'impero romano ormai in crisi. Operò un'importante [...] Galerio presso Carre, ma furono in seguito da lui nettamente battuti (298) e riconobbero il dominio romano sulla Mesopotamia. Nel 297 la Britannia era riconquistata dall'esercito di Costanzo con la vittoria sull'usurpatore Alletto (succeduto a ...
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FURLANI, Giuseppe
Paolo Taviani
Nato a Pola il 10 nov. 1885 da Francesco e Luigia Damiani, si laureò in giurisprudenza nel 1908 e in filosofia nel 1913 all'università di Graz. In seguito soggiornò a [...] dal 1926, aveva definitivamente lasciato l'università torinese. Nel 1933 diresse la prima campagna italiana di scavi in Mesopotamia. Quando poi, nel 1940, l'università di Roma istituì la cattedra di assiriologia e archeologia orientale, ne divenne ...
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DA MONTE (De Monte, Dei Monte), Giovanni Battista, dettò Montano
Maria Muccillo
Nacque nel 1489 a Verona, da nobile famiglia, originaria di Monte San Savino (prov. di Arezzo) donde il cognome, primogenito, [...] e l'utilità dell'impresa, mai prima affrontata, e stabili sce la patria di Aezio, confrontando vari godici, in Amida, città della Mesopotamia.
Ignoto è l'anno del suo ritorno a Verona, mentre certa è la sua presenza a Padova nel 1539. Qui, con ...
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BORGHESE, Scipione
Alceo Riosa
Nacque a Castello di Migliarino (Pisa) l'11 febbraio 1871 dal principe Paolo e da Ilona Apponyi. A 18 anni conseguiva la licenza in scienze fisiche e matematiche presso [...] viaggiatore che il B. doveva conquistare una fama internazionale. Già nel 1900 egli aveva compiuto un viaggio in Siria e Mesopotamia e dalla Persia al Pacifico, percorrendo anche zone poco note (le esperienze di questo viaggio furono dal B. medesimo ...
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CASINI, Giovanni Maria
Cesare Orselli
Nacque a Firenze il 16 dic. 1652 da Antonio e Giustina Montini. La prima notizia che abbiamo intorno ai suoi anni giovanili risale al 9 nov. 1675, giorno in cui [...] , oratorio a 5 voci su libretto forse del C. (1697: Vienna, Oesterreichische Nationalbibliothek, ms. n. 17.693); Giacobbe in Mesopotamia, oratorio a 5 voci su testo del C. (1698: musica perduta; copie dei libretti di questi oratori, editi a Firenze ...
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Imperatore romano (Leptis Magna 146 d. C. - Eboraco 211). Africano d'origine, e di famiglia appartenente all'ordine equestre, aveva percorso la carriera senatoria quale questore (170-71), legato proconsolare [...] rientrare e cercare di conservare buone relazioni diplomatiche. Unico risultato fu la costituzione della nuova provincia di Mesopotamia con capitale la colonia di Nisibi. Il riordinamento militare, d'altra parte, comportando anche aumento del soldo ...
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mesopotamia
meṡopotàmia s. f. [dal lat. Mesopotamia, gr. Μεσοποταμία comp. di μεσο- «meso-» e ποταμός «fiume»]. – Regione compresa tra due fiumi. Il termine, che di solito è usato come nome proprio (e per lo più ristretto alla regione storica...
mesopotamico
meṡopotàmico agg. (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla Mesopotamia, regione storica dell’Asia anteriore compresa fra il Tigri e l’Eufrate: arte m.; in senso stretto, riferito alla parte superiore dell’antica regione, circa fino...