SANTUARIO
Red.
Col termine S., il cui significato non è rigorosamente definibile nell'ambito della storia delle religioni, si intende un particolare luogo di culto, distinto sia dal tempio, che può [...] : Beycesultan; Biblo; Boǧazköy; Heliopolis, 2°; Palmira; Marathos; Sakçagözü; Saft el-Henna; Seia; Taanak; Umm el Amid.
Per la Mesopotamia e Iran: Assur; Aqar Quf; Ishchali; Eshnunna; Eridu; Ur.
Per l'India: Bamiyan; Bhaja; Bharhut; Bodh Gaya; Karli ...
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ČOQĀ ΖAΝΒIL (v. vol. il, p. 562)
B. Genito
La città santa elamita di dūr Untaši, il più importante centro religioso dello stato, era consacrata agli dei del pantheon elamita.
Le campagne di scavo condotte [...] di altri 12 templi disposti all'interno del témenos. La loro dislocazione all'interno del recinto non segue gli schemi mesopotamici e la loro varietà e diversità planimetrica si può spiegare con il ruolo che ciascuna divinità, cui era dedicato l ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Concezioni dell'aldila
Luigi Turri
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Vicino Oriente antico e in Egitto non esistono concetti simili [...] -XXI sec. a.C.). Tra esse spiccano 16 tombe reali del XXV secolo a.C., fra le più ricche mai rinvenute in Mesopotamia, custodi non solo dei corpi dei re defunti, ma anche di alcuni dei massimi capolavori dell’arte sumerica.
Una slitta, trovata con ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'astronomia mesopotamica
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In età babilonese si delineano i due scopi dell’indagine astronomica [...] dei fenomeni celesti fino all’inizio del XVII secolo.
L’abbinamento fra divinità e astri si appoggia alle idee che i popoli mesopotamici hanno sulla forma e sulla genesi del cosmo, nonché sul legame di causa effetto fra il cielo e la Terra. Le due ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I segni del potere in Occidente
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il mondo occidentale è ricco di insegne del potere [...] le stoffe tramandano gli schemi compositivi seriali esclusivi del mondo sasanide ma che hanno origine nel mondo mesopotamico. L’antica valenza sacrale delle tematiche di queste stoffe si conserva nel Medioevo occidentale come segno inequivocabile ...
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Mesopotamia
Pietro Mander
La terra fra due fiumi dove iniziò la storia
Se si prende la nascita della scrittura come punto di riferimento per separare la storia dalla preistoria, allora i popoli che [...] del bestiame. L’Assiria invece ha carattere collinoso, idoneo per altri tipi di coltivazioni.
La prima città
Fu nella Bassa Mesopotamia (regione chiamata anche Babilonia) che, fra il 5° e il 4° millennio a.C., ebbe luogo quel grande cambiamento che ...
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TELL ar-RIMAH
G. Garbini
Località nell'Iraq settentrionale, nel Gebel Singiar, circa 50 km a O di Ninive. Sulla base di documenti rinvenuti nell'archivio del palazzo è stata identificata con l'antica [...] . 137-38); T. H. Carter, Early Assyrians in the Sinjar, in Expedition, VII, 1964-65, pp. 34-42; D. Crownover, Some Frit from North Mesopotamia, ibid., pp. 43-44; D. Oates, The Excavations at Tell at Rimah, 1964, in Iraq, XXVII, 1965, pp. 62-80; T. H ...
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Gilgamesh
Pietro Mander
Leggendario eroe sumerico
Quinto re della I dinastia della città sumerica di Uruk ‒ della cui esistenza storica non sappiamo quasi nulla ‒ Gilgamesh era per due terzi dio e per [...] , che unificava in una sola vicenda i vari episodi legandoli con racconti nuovi. Questa versione si diffuse anche fuori dalla Mesopotamia. Alla fine del 2° millennio a.C. uno scriba di nome Sin-leqe-unnini sistemò definitivamente il testo.
Le gesta ...
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. Nome che si legge nella Bibbia ebraica in tre sensi differenti: 1. di persona (II Cron., XXIX, 12; XXXI, 15); 2. di una regione posta sull'Eufrate ad E. di Aleppo, la Bīt Adini dei monumenti assiri (II [...] , si portassero poi per vie sotterranee l'uno in Africa, l'altro in India.
b) Staccandosi dal bacino mesopotamico, altri collocarono l'Eden a Damasco (Niehbur, Engel), nell'Arabia centrale (Glaser, Hommel), nell'Arabia meridionale (Halévy), nell ...
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L'archeologia dell'Iran. Il mondo degli imperi iranici
Bruno Genito
Peter Calmeyer
Rémy Boucharlat
Pierfrancesco Callieri
Marco Loreti
Antonio Invernizzi
Gennadij A. Košelenko
Domenico Faccenna
Carlo [...] . di R. Boucharlat, in ΤοπΟΙ, 5, 2 (1995), pp. 659-62; Ph. Gignoux, in StIranica, 24, 1 (1995), pp. 445-49; D. Huff, in Mesopotamia, 30 (1995), pp. 352-63; P. Callieri, in EastWest, 46, 3-4 (1996), pp. 504-507.
Merv
di Fabrizio Sinisi
Sull'oasi di M ...
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mesopotamico
meṡopotàmico agg. (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla Mesopotamia, regione storica dell’Asia anteriore compresa fra il Tigri e l’Eufrate: arte m.; in senso stretto, riferito alla parte superiore dell’antica regione, circa fino...
mesopotamia
meṡopotàmia s. f. [dal lat. Mesopotamia, gr. Μεσοποταμία comp. di μεσο- «meso-» e ποταμός «fiume»]. – Regione compresa tra due fiumi. Il termine, che di solito è usato come nome proprio (e per lo più ristretto alla regione storica...