GEOLOGIA (XVI, p. 619; App. II, 1, p. 1030)
Bruno Accordi
Durante la guerra 1940-45, si constatò che le nostre conoscenze in fatto di oceanografia, e soprattutto di topografia dei fondali oceanici, erano [...] vari specialisti, il Mediterraneo ne sarebbe un esempio).
L'attuale Mediterraneo non è che un residuo della Tetide, che nel Mesozoico aveva dimensioni molto maggiori e che si andò via via riducendo per l'avvicinamento della Gondwana alla Laurasia. In ...
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L'isola di Capri, nel Mar Tirreno, la più meridionale del gruppo delle isole Napoletane o Partenopee, le quali incorniciano verso O. e verso SO. il meraviglioso paesaggio del Golfo di Napoli e di esso [...] un frammento separato dalla massa continentale in seguito a fratture e a depressione della zona interposta. I terreni mesozoici dell'isola di Capri - calcari del Cretacico, inclinati, come nella sezione occidentale della penisola sorrentina, a NO. e ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] di calcare secondario di Monte Paleparto, di M. Coccuzzo (Cosenza), del M. di Tiriolo e altri minori, avanzi di un mantello mesozoico. Le linee tettoniche vanno da NO. a SE. nella Sila e diventano quasi E.-O. nelle Serre e l'Aspromonte. Lungo l ...
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Si vuole che la parola derivi da una voce semitica (p. es. l'assiro Açu) significante "oriente", e che sarebbe stata usata dai Fenici e dai Greci per indicare il Paese d'Oriente, in contrapposto a Europa [...] zona verso mare. Questa è ancora bassa e alluvionale fino al Yang-tze-kiang; più a S. abbiamo una zona paleozoica e mesozoica ondulata a penepiano con ampî bacini, per lo più a quote inferiori a 500 m., con rilievo assai vario e disordinato, che ...
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Il nome A. ricorda quello del navigatore fiorentino Amerigo Vespucci, che esplorò le coste dell’A. Meridionale; proposto dal cosmografo M. Waldseemüller, apparve per la prima volta nel 1507 in un opuscolo [...] , Saint Martin, Antigua, Guadalupa orientale), a cui può ricongiungersi pure Puerto Rico, dove residui di massicci vulcanici mesozoici sono sormontati da pile di calcari. Non mancano le formazioni coralline.
Geologia
- Lo scudo canadese consta di ...
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Grande stato dell'America Meridionale, il secondo per estensione territoriale e per popolazione, già denominato Provincie Unite del Río de la Plata. Il nome Argentina, oggi di uso comune, è una forma latinizzata [...] Ande è in ordine di tempo l'ultimo acquisto del territorio argentino verso ponente. Ne furono interessati i terreni del Mesozoico proprio, dal Trias. Lias e Giura fino al Cretacico, con le espansioni eruttive intercalate nella serie stessa, in una ...
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GALLA, paese dei (A. T., 116-117)
Giuseppe STEFANINI
Enrico CERULLI
Carlo TAGLIAVINI
Enrico CERULLI
Vasta regione dell'altipiano Etiopico, comprendente gran parte del territorio a S. e SE. del Goggiam [...] S. nei bacini dei laghi Stefania e Regina Margherita. Su questo riposa generalmente una serie di depositi stratificati del Mesozoico (arenarie triassiche, calcari e marne del Giuralias, arenarie e calcari del Cretacico) affioranti entro la valle dell ...
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MAXIA, Carmelino (detto Carmelo)
Alessio Argentieri
– Nacque a Villamassargia, nell’Iglesiente, il 16 luglio 1903 da Antonio e da Giovannica Spada.
Non si hanno notizie sugli studi giovanili, ma dovette [...] Campagna romana e del preappennino laziale.
Espressivi del nuovo corso sono gli studi sulla stratigrafia del Mesozoico e sui caratteri paleontologici e strutturali della Sabina meridionale (monti Cornicolani, Lucretili, Tiburtini e Prenestini), studi ...
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(sp. Cordillera de los Andes) Il principale sistema montuoso del Sudamerica (e uno dei maggiori del mondo), che si sviluppa per 7500 km dal Golfo di Paria (10° lat. N) al Capo Horn (56° lat. S), interessando [...] come una ‘catena a pieghe’, la cui evoluzione è dovuta alla frammentazione dell’antico continente di Gondwana nel tardo Mesozoico e ai processi di subduzione della litosfera oceanica della placca di Nazca sotto la crosta continentale della placca ...
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estinzioni
Riduzioni progressive o improvvise del numero degli individui di una determinata specie di esseri viventi (specie animali o vegetali e gruppi umani) presenti sulla Terra, fino alla scomparsa [...] , e le ammoniti, scomparse, insieme a molti gruppi di rettili (dinosauri, pterosauri, ittiosauri, sauropterigi) alla fine del Mesozoico. Delle estinzioni di numerose specie avvenute in epoca storica è in gran parte responsabile l’uomo, sia attraverso ...
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mesozoico
meṡożòico agg. e s. m. [comp. di meso- e -zoico] (pl. m. -ci). – In geologia, la terza delle grandi suddivisioni della storia geologica della Terra (detta anche era secondaria), compresa all’incirca tra 250 e 65 milioni di anni fa,...
virenza
virènza s. f. [der. del lat. virens -entis: v. virente]. – Propr., l’essere verdeggiante, e quindi rigoglioso. In paleontologia, fase di v., la fase nella quale un gruppo di organismi ha mostrato la maggiore ricchezza di forme e il...