ANDREA d'Isernia
Francesco Calasso
Scarsi i ragguagli sicuri sulla sua vita: nelle sue opere e in tutti i documenti che lo riguardano, è ricordato col nome della storica città del Sannio che gli diede [...] l'anno della sua nascita. Sembra senz'altro da escludere, messa in rapporto con la cronologia delle opere di Andrea d'Isernia anno della sua morte nonrisulta da alcun documento sicuro: messe da parte altre congetture, sembra di potere accogliere la ...
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MARINONI, Giuseppe
Carlo Maria Fiorentino
– Nacque a Milano l’11 ott. 1810 dai nobili Cesare e Teresa Calchi Novati, sposata in prime nozze con il conte Giovanni Battista Annoni. Visse la sua infanzia [...] maggio 1834 fu ordinato sacerdote dall’arcivescovo di Milano C.G. Gaisruck e il giorno successivo celebrò la sua prima messa a Guastalla, dove si trovava la sorella maggiore Margherita, che in qualità di religiosa insegnava in un collegio femminile ...
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BUCCIARDO (Bocciardo, Bucciardi), Ambrogio
Roberto Zapperi
Di origine genovese, nacque in data imprecisata nella prima metà del sec. XV. Dovette trascorrere la maggior parte della vita in Levante, dove [...] la nomina nel dicembre del 1487 a commissario della marca di Ancona. La sua conoscenza della lingua e dell'ambiente turco non fu messa però a profitto dalla corte pontificia. Nell'ottobre del 1493 si fece in verità il nome suo, insieme con quello di ...
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FABRIZI, Vincenzo
Andrea Tulli
Scarse le notizie sulla prima formazione di questo musicista, nato a Napoli nel 1763. Presto avviato allo studio della composizione sotto la guida di G. Tritto, esordì [...] due anni successivi componeva per il teatro Marsigli-Rossi di Bologna due nuove opere, La necessità non ha legge, su libretto di anonimo - messa in scena nel luglio del 1784, ripresa poi a Dresda nell'86 - e I due castellani burlati, su libretto di F ...
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CARRARA, Francesco
Sergio Cella
Nacque da agiata famiglia a Spalato (Dalmazia) il 16 nov. 1812, e fu accolto dodicenne nel seminario vescovile per seguirvi gli studi di grammatica, retorica e filosofia. [...] ostilità, all'istituto S. Agostino di Vienna dall'arcivescovo Paolo Miossich; qui compì gli studi e celebrò la prima messa nella cappella privata del nunzio pontificio monsignor L. Altieri, che l'aveva preso a benvolere. La sua prima pubblicazione ...
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MERISI, Michelangelo (detto il Caravaggio). – Figlio di Fermo e di Lucia Aratori, nacque verosimilmente il 25 sett. 1571 a Milano, dove fu battezzato il 30 dello stesso mese, e non a Caravaggio, dove i [...] infatti, il M. qui introduce la figlia di Erodiade come una ragazzetta un po’ troppo svelta e quasi sfrontata, che s’è messa all’orecchio un pendente di raffinata oreficeria e s’è cinta la testa di nastri che le ricadono svolazzando sulle spalle, per ...
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SERLIO, Sebastiano (Sabastiano). – Figlio di Bartolomeo di Antonio pellicciaio (non si conosce il nome della madre), nacque a Bologna entro il 1490 circa nella centralissima parrocchia di S. Tommaso della [...] battesimale, pur largamente accettata, è stata di recente messa in discussione. Oltre all’imprecisione circa la professione presso lo Studio senese rivivano nelle pagine serliane, recuperate e messe a disposizione «in the spirit of piety rather than ...
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PERGOLESI, Giovanni Battista
Claudio Toscani
PERGOLESI, Giovanni Battista. – Nacque a Jesi il 4 gennaio 1710 da Francesco Andrea e da Anna Vittoria Giorgi, terzogenito di una famiglia di modeste condizioni [...] poté recarsi di nuovo a Roma, dov’era incaricato – forse già dal maggio 1734, sull’onda del successo ottenuto con la Messa in Fa maggiore, e quasi certamente grazie all’interessamento dei duchi di Maddaloni – di scrivere un’opera nuova per il teatro ...
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CAPECELATRO, Giuseppe
Pietro Stella
Nacque a Napoli il 23 sett. 1744 da Tommaso dei duchi di Morrone e da Maddalena Perrelli dei duchi di Montestarace. Fece i suoi primi studi nel collegio di famiglia [...] Il C. deplora l'uso invalso di adempiere il precetto festivo ascoltando una messa privata in "un sol quarto d'ora" (p. 106); nega, . D'altra parte alla richiesta di ridurre gli oneri di messe a causa della insufficienza dei proventi da pii legati, si ...
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FRANCESCO IV Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Primogenito di Vincenzo Gonzaga, che diverrà duca il 22 ott. 1587, e di Eleonora de' Medici, nasce a Mantova il 7 maggio 1586, salutato [...] assai bene et ha dato gran soddisfazione col suo cantare". Tant'è che segue di lì a poco, il 1° marzo, la messa in scena "pubblica", a sua volta seguita da ulteriori repliche.
Indubbiamente il trionfo dell'Orfeo è anche fattore di prestigio per la ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...