LUCANIA
D. Adamesteanu
Regione dell'Italia meridionale, tra la Campania, la Calabria e le Puglie, che nella divisione amministrativa dell'età di Augusto fu unita ai Bruzii (Calabria) a formare la Regione [...] è la scoperta delle stipi votive ai piedi della collina, in località Conca d'Oro. Ai margini di un torrentello sono state messe in luce due stipi votive della seconda metà del IV sec. a. C. contenenti le statuette raffiguranti, in una stipe, Demetra ...
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DAMINI
Giovanna Nepi Scirè
Famiglia di pittori del sec. XVII, tutti figli di un Damino: Pietro, Giorgio e Damina.
Pietro, secondo la biografia del Ridolfi (1648), attendibile perché scritta a meno di [...] ), Pietro continuò la sua produzione padovana, dipingendo per S. Benedetto una Messa e un Transito del santo e S. Leonardo libera un condannato; per non potrà che venire da una più puntuale messa a fuoco e sistemazione del troppo ricco catalogo di ...
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LORSCH, Abbazia di
F. Betti
(Lauresham nei docc. medievali)
Abbazia benedettina, dedicata ai ss. Pietro, Paolo e Nazario, situata in Germania, nella regione dell'Assia, nei pressi della città di Bensheim, [...] soprattutto la decorazione in oro e argento della tomba di s. Nazario; all'iniziativa dell'abate Richbod (784-804) spettarono la messa in opera di un pavimento in marmo davanti all'altare maggiore e la costruzione di una serie di edifici monastici in ...
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CHIALLI, Vincenzo
Pasqualina Spadini
Nacque a Città di Castello il 27 luglio 1787, primo dei dodici figli di Paolo, fabbro, e di Matilde Moretti. Era pertanto fratello maggiore di Giuseppe, scultore, [...] giorno, dove con pochi tratti di matita erano messe in risalto le varianti prospettiche, riprese da diversi Leopoldo II rispettivamente.
Si trattava di dipingere due tele, la Messa cantata, altrimenti detta Coro dei cappuccini, dispersa con l'ultima ...
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GRIGI (de Grigis), Guglielmo, detto il Bergamasco
Matteo Ceriana
Figlio di Giacomo, non se ne conosce la data di nascita, fissabile intorno al 1480 in considerazione dello svolgimento della sua attività [...] , procuratori di S. Marco, è assai preciso ed enumera i requisiti tecnici richiesti, la qualità dei materiali, dell'intaglio e della messa in opera delle pietre, e impone di conformarsi, dal punto di vista formale, in tutto e per tutto alla parte già ...
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Vedi LISIPPO dell'anno: 1961 - 1995
LISIPPO (Λυσιππος Lysippus)
A. Giuliano
S. Ferri
A. Giuliano
S. Ferri
Scultore, particolarmente bronzista, figlio di Lys[ippos], nato a Sicione. Della vita dell'artista [...] sé, senza alcun intervento fantastico o anche soltanto cerebrale di un dato artistico. Inoltre è stata constatata e messa in rilievo la grande innovazione delle statue lisippee per quanto riguarda la ponderazione del corpo: questa presenta una gamba ...
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GIOVANNONI, Gustavo
Guido Zucconi
Nacque a Roma il 1° genn. 1873, da Leonida e da Elena Rossi. Dopo avere compiuto gli studi liceali e frequentato il biennio fisico-matematico, conseguì la laurea in [...] questo settore il peso del G. è stato decisivo, e questo vale per molteplici aspetti: l'affinamento di una teoria, per la messa a punto di una prassi d'intervento, oltre che di un quadro legislativo. La legge n. 1497 del 1939 (sulla protezione delle ...
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Aghlabidi
L. Golvin
Dinastia che governò in Ifrīqiya (od. Tunisia) nel sec. 9°, sotto la quale iniziò la conquista islamica della Sicilia.
Nell'anno 800 d.C. l'Ifrīqiya vide nascere la prima dinastia [...] definitive. A questo sovrano è stata riferita anche la costruzione del ribāṭ (convento fortificato) di Susa (Sousse) - attribuzione peraltro messa in discussione dai dati archeologici - e di un ponte presso la porta detta di Abu'l-Rabī' a Kairouan ...
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FERRARI, Francesco
Anna Maria Fioravanti Baraldi
Nacque a Fratta Polesine (Rovigo) il 25 genn. 1634 e fu avviato precocemente alla pittura dal padre Giovan Rocco, di professione mercante, che lo sottopose [...] , in occasione delle nozze di Leopoldo I d'Asburgo e Margherita Teresa di Spagna. Il successo scaturito da tale impresa - benché la messa in scena del Pomo fosse rinviata al 1668 - gli procurò, a detta di Baruffaldi ([1697-1722], 1846, II, pp. 284 s ...
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DE JULIANIS, Caterina
Gennaro Borrelli
Nacque a Napoli intorno al 1670. Plasticatrice di figure in cera policroma, con occhi di cristallo, e pittrice, la sua formazione artistica le derivava dalla tradizione [...] , distrutto durante l'ultima guerra.
Prima del 1724, anno in cui F. Oliva scrisse la melocommedia Lo Sagliammanco falluto, messa in scena per contestare la passione per la necrofilia, si era molto diffusa a Napoli la moda di collezionare stampe ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...