DIONISI (Dionigi), Filippo Lorenzo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 9 ag. 1712 (e non nel 1711, come asserito da alcuni biografi), da Giovan Battista e da Anna Perelli, persone "di mediocre [...] Dionisi, materie religiose ed erudite mezzi fogli sciolti. Esse contengono: cart. 71: 1) Revisione del breviario e messaleromano; 2) Miscellanea teologica, con un ampio studio sulla bolla Unigenitus; 3) Officia Sanctorum; 4) Adnotationes in ordines ...
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CANIGIANI, Alessandro
Bernard Barbiche
Nacque a Firenze da Antonio e da Argentina Soderini. Dottore inutroque iure, venne nominato da Pio V referendario di entrambe le Segnature e abbreviatore de Parcu [...] , la somministrazione dei sacramenti e l'esercizio del culto; in particolare prevedevano l'adozione del breviario e del messaleromano, l'istituzione dell'Indice, la fondazione di seminari, la cresima ai bambini di sette anni, l'obbligo per ...
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SARACENO, Martino (Marino)
Marco Ciocchetti
Nacque verosimilmente attorno alla metà del Quattrocento, in luogo ignoto; e forse da famiglia modesta, come sovente accade per i prototipografi.
Saraceno [...] febbraio 1492 l’Aurea Practica di Pietro de Aureliaco (I.G.I., n. 4966); l’8 ottobre del 1494 l’edizione di un messaleromano (Torchet, 1987, n. 675); nel 1494 il Super coelestium motuum indagatione di Guglielmo Egidio (I.G.I., n. 53); tra il 1494 e ...
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ARRIVABENE (Rivabenus; De Rivabenis), Giorgio
Paola Tentori
Conosciuto anche col nome di Giorgio Mantovano o di Parente, nacque a Canneto in provincia di Mantova e svolse la sua attività di tipografo [...] Paganini, sicuramente sino al settembre 1488, una diecina di edizioni tra opere giuridiche e opere religiose, tra cui un altro MessaleRomano datato 24 sett. 1484, un pregevole Baldus de Ubaldis, Lectura super I-VI Il. Codicis, Venetiis, Georgius de ...
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(sp. Barcelona) Città della Spagna nord-orientale (1.595.110 nel 2007), situata sulla costa mediterranea, fra il delta del fiume Ebro (costa di Ponente) e i Pirenei catalani (costa di Levante), capoluogo [...] slancio delle volte ogivali, con deambulatorio e cappelle poligonali (nel tesoro, Messale miniato, detto di S. Eulalia, sec. 15°), S. Maria Firenze, e Clemente VII, che prometteva la corona del Sacro Romano Impero e l’investitura del Regno di Napoli. ...
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Stato dell’Europa meridionale, nella parte sud-occidentale della Penisola Balcanica. Confina a N con il Montenegro, a E con il Kosovo e la Repubblica della Macedonia del Nord, a SE e a S con la Grecia; [...] ’Illirico. Passata, con la suddivisione definitiva dell’Impero romano, alle dipendenze di Bisanzio, l’Albania fu invasa in alfabeto greco (Biblioteca Ambrosiana, Milano). Seguono in ghego Il Messale (1555) di Gjon Buzuku e la traduzione in tosco del ...
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Libro liturgico che contiene l’intero ufficio divino, secondo il rito della chiesa latina. Il nome deriverebbe dal foglio o fascicolo posto all’inizio del Salterio e che serviva da indice degli uffici [...] desunti dall’antica divisione del giorno e della notte secondo il computo romano. Ora il b. è chiamato «Liturgia delle ore» e comprende: tempore o «temporale» (in correlazione a quello del messale); l’«Ordinario» ufficio delle ore canoniche, che si ...
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PALESTRINA, Giovanni Pierluigi da
Alberto Cametti
Musicista. Figlio di Sante di Pierluigi, e di Palma (Veccia?), nato in Palestrina nel 1525, data fissata da recenti biografi (Cametti, Weinmann), in [...] dei due libri principali della liturgia, il Breviario e il Messale. Si rendeva quindi necessaria anche la revisione dei libri di fu a questo affidato (insieme con il valente compositore romano Annibale Zoilo) con breve pontificio del 21 ottobre 1577 ...
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Specie di patibolo composto di due legni, uno diritto e uno traverso, su cui si legavano o s'inchiodavano i condannati. Il supplizio della croce, comune specialmente nell'Oriente semitico, come a Cartagine, [...] . L'uso passò ai vescovi e fu sanzionato nelle rubriche del messale di Pio V (1570). Fuori di funzione non risulta portata prima ben differente. Ivi è un'interpretazione sensibile del pensiero di S. Paolo (Rom., V, 12, ss. e I Cor., XV, 22-45): il ...
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Piccola città della provincia di Piacenza (2260 ab.), nella vallata della Trebbia, a 272 m. s. m. È posta sulla sinistra del fiume, là dove tre strade s'incontrano quella per Piacenza, quella per Varzi [...] La sacrestia possiede ancora qualche cimelio: un'idria di porfido romano; una pisside eburnea, di forma cilindrica, con un altorilievo Gregorio del sec. VIII al Liber diurnus del IX e al Messale del X) e torinese (che comprende fra l'altro il celebre ...
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messale
s. m. [dal lat. mediev., eccles., missale o liber missalis, der. di missa «messa1»]. – Libro liturgico che contiene i varî formularî per la celebrazione della messa in tutto l’anno con le relative norme rituali (generalmente scritte...
romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...