Industrializzazione
Paul Bairoch
Introduzione: una doppia definizione e una doppia finalità
La definizione del termine 'industrializzazione' è a un tempo semplice e complessa: semplice, in quanto le [...] paesi sopra citati li conducesse a occupare un posto di rilievo, sei paesi (i quattro più il Brasile e il Messico) concentravano già una percentuale notevole del potenziale industriale del Terzo Mondo a economia di mercato. Così, nel 1970, mentre la ...
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DORNIG, Mario
Umberto D'Aquino
Nacque a Firenze il 23 nov. 1880 da Antonio e Antonietta Gilardelli, entrambi di origine triestina. Dopo essersi laureato in ingegneria civile a Roma nel 1904, si trasferì [...] sull'Ingegnere il D. prendeva in esame ora mari con coste scoscese, quali quelli della costa meridionale del Messico, della Guinea, della Florida, dell'Africa occidentale e orientale, ecc., le cui acque superficiali raggiungono temperature sufficenti ...
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In senso generico, l’attività umana diretta alla produzione di beni e servizi, anche nelle sue forme più semplici e non organizzate. In senso specifico, ogni attività produttiva del settore secondario [...] Bretagna, Italia, Russia, USA) ai quali si sono aggiunti paesi di più recente industrializzazione, come Brasile, Cina, India, Messico, Repubblica Sudafricana e alcuni Stati del Sud-Est asiatico (Corea del Sud, Singapore, Taiwan). Una serie di crisi ...
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Il complesso dei trattamenti che devono essere eseguiti sui minerali dopo l’estrazione dalle miniere fino alla preparazione dei metalli e delle leghe che hanno interesse nelle diverse applicazioni.
Aspetti [...] provengono dal Perù e dalla Colombia, da dove la lavorazione dei metalli si diffuse nel Panama, nella Costa Rica e in Messico. In genere si ritiene che la m. americana sia stata una ‘scoperta’ piuttosto tarda rispetto al Vecchio Mondo e, secondo ...
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farmacologia
Francesca Vannozzi
Un 'universo' di sostanze per la cura del corpo malato
Tutte le civiltà, dall'antichità ad oggi, si sono poste il problema di guarire dalla malattia. La natura offre [...] dal Perù, era somministrata contro la febbre intermittente della malaria; la coca, già nota dalla conquista spagnola del Messico e del Perù, veniva usata per le sue proprietà antidolorifiche.
Dall'orto botanico all'industria farmaceutica
Per lungo ...
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Elemento chimico avente simbolo Pb, numero atomico 82, peso atomico 207,2; ne sono noti in natura gli isotopi stabili: 204, 206, 207 e 208. È un metallo di color bianco bluastro, che all’aria diventa rapidamente [...] t nel 2008). Principale paese produttore è la Cina (1.320.000 t ), seguita da Australia, Stati Uniti, Perù e Messico. La Cina occupa il primo posto, davanti a Stati Uniti, Germania, Regno Unito e Giappone, anche nella classifica dei paesi produttori ...
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Francesco Luna
Fame
Plenus venter facile
de ieiuniis disputat
(San Girolamo)
Il programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite
13 giugno
Il Vertice mondiale sull'alimentazione, tenutosi a Roma nella [...] quelli nominati dall'ECOSOC sono: Algeria, Australia, Camerun, Cuba, Danimarca, Francia, Ungheria, India, Iran, Iraq, Italia, Giappone, Messico, Pakistan, Federazione Russa, Sierra Leone, Swaziland, Regno Unito.
Dal 1992 al 2002 la guida del WFP è ...
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Elemento chimico, numero atomico 29, peso atomico 63,55, simbolo Cu; metallo molto duttile e malleabile, ottimo conduttore del calore e dell’elettricità.
Chimica
Caratteristiche
Il r. naturale è una miscela [...] Polonia e l’Australia. Gli USA sono sia i principali importatori di minerali di r. del mondo (da Cile, Canada, Messico, Perù, Repubblica Democratica del Congo, Zambia) sia i principali esportatori di prodotti lavorati. L’impiego del r. è fondamentale ...
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Oli e grassi
Laura Pizzoferrato
L'olio d'oliva rappresenta, almeno per i popoli mediterranei, il grasso alimentare di più largo consumo, anche se si sono ormai affermati nella nostra dieta quotidiana [...] , famiglia delle Composite), pianta originaria del Nuovo mondo, coltivata dalle popolazioni indiane dell'Arizona e del Nuovo Messico fin dal 3000 a.C. In epoca storica, già dal 1500 vengono riportate testimonianze della coltivazione nel continente ...
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Cereali
Rita Acquistucci e Franco De Marchi
I cereali, tra cui si annoverano specie di Graminacee, quali avena, frumento, mais, orzo, riso, miglio, sorgo e segale, e per estensione il grano saraceno, [...] dalla specie a esso più affine ancora oggi vivente, il teosinte (Zea mexicana) ‒ una graminacea selvatica annuale del Messico e dell'America Centrale ‒, attraverso alcuni millenni di selezione operata dall'uomo. Questo processo di domesticazione ha ...
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messicano
agg. e s. m. – 1. (f. -a) Del Mèssico, territorio e stato che occupa la parte merid. dell’America Settentr. e una parte della zona istmica dell’America Centrale: altopiano m.; architettura, scultura, ceramica m.; western di ambientazione...
mescal
mescàl s. m. [dallo spagn. mezcal, adattam. del nahuatl mexcalli, nome di bevanda distillata]. – 1. Nome di alcune cactacee, e in partic. di Lophophora williamsii del Messico e del sud-ovest degli Stati Uniti, conosciuta anche come...