Scultore di Messina (notizie dal 1479 al 1513). Autore del complesso di sculture (tomba del viceré de Acuña; trittico; portale, 1494-96) nell'abside destra del duomo di Catania, che denuncia l'influsso [...] del decorativismo della scultura lombarda. Altre sue opere sono conservate a Messina (Madonna Accomandata, 1510, Museo Civico). ...
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Pittore e incisore (Messina 1691 - ivi 1743), fu sensibile alle influenze della pittura seicentesca europea e alle istanze del barocco napoletano. Tra le sue opere, in gran parte distrutte dal terremoto: [...] affreschi in S. Francesco di Paola a San Pier Niceto, 1726; studî di nudo, Messina, Museo Naz.; Santi Giovanni e Giacomo in S. Sebastiano a Melilli. ...
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Incisore e litografo (Messina 1809 - Roma 1875). Noto soprattutto per la sua attività didattica e amministrativa (a Messina, Napoli e Roma, dove fu condirettore della Calcografia nazionale). Eseguì specialmente [...] riproduzioni di opere di antichi maestri (per es., da Raffaello, la Madonna della Reggia di Napoli, 1868, medaglia d'oro all'Accademia di Berlino) ...
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Pittore di Messina (fine sec. 15º). Sicuramente suo è il trittico, firmato, con la Visitazione nella cattedrale di Taormina, intorno al quale si possono riunire, per analogie stilistiche, altri dipinti [...] a Messina, a Savoca, a Forza d'Agrò, a Milazzo. Queste tavole, riferite in gran parte ad Antonello da Saliba, costituiscono un gruppo omogeneo, caratterizzato da una copiosa assimilazione di elementi antonelliani. ...
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Pittore (Messina 1629 - Roma 1700), allievo di A. Barbalonga e, a Roma, di A. Sacchi. Pittore classicista, esperto d'arte per il principe A. Ruffo, coltivò anche interessi scientifici pubblicando, tra [...] l'altro, La vana speculazione disingannata dal senso (1670). Durante la rivolta antispagnola (1674-78) fu in Francia e a Torino; dal 1679 si stabilì a Roma. Sue opere in chiese e nel Museo Regionale di Messina. ...
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Pittore (Caravaggio 1500 circa - Messina 1543). Tra i seguaci di Raffaello, associatosi in seguito con Maturino fiorentino suo coetaneo e abile disegnatore, dietro l'esempio di Baldassarre Peruzzi, insieme [...] maggiore di S. Maria delle Grazie alla Pescheria, distrutta, ora al Museo naz. di Capodimonte) per stabilirsi poi a Messina. In questa ultima fase i tocchi di eccentricità emergenti nella maniera post-raffaellesca delle opere romane irrompono in uno ...
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Architetto (n. forse Messina - m. Roma 1748). Tra gli esponenti del tardo Barocco, è noto per il restauro di S. Croce in Gerusalemme (1743, in collab. con D. Gregorini) e la realizzazione dell'Oratorio [...] di S. Spirito in Sassia (1745), a Roma ...
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Scultore italiano (Messina 1929 - Napoli 2000). Influenzato da M. Marini e da G. Manzù, esordì con alcune grandi sculture in cui l'esperienza realistica era superata dall'interesse per la materia e dalle [...] sue qualità emblematiche. Successivamente trattò tematiche fantastiche e surreali ...
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Comune della prov. di Messina (82,9 km2 con 4775 ab. nel 2008, detti Luciesi). Il centro è situato a 215 m s.l.m. sul versante settentrionale dei Peloritani. Fra i monumenti, il castello eretto dai Saraceni [...] e restaurato nel 1322 da Federico II d’Aragona ...
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Scultore (n. Messina - m. Torino dopo il 1763). Fu a Roma, dove lavorò per S. Giovanni de' Fiorentini; a Torino scolpì le statue di s. Giuseppe col Bambino, della Fede e della Carità nella chiesa di S. [...] Teresa e una fontana nel giardino reale ...
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messiniano
agg. e s. m. [dal nome della città di Messina (v. la voce prec.)]. – Termine di cronologia geologica (corrispondente al pontico) adoperato in Italia per indicare il piano più elevato del periodo miocenico; i suoi depositi, generalmente...
no-Ponte
(No-ponte, No ponte), s. m. e agg. inv. Chi o che è contrario alla costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina. ◆ I cinquemila in piazza alle 18 stavano già acclamando Francantonio Genovese tra le bandiere «No ponte» e quelle del...