Giurista italiano (Messina 1903 - Ragusa 1976); prof. univ. dal 1932, insegnò sino al 1973 diritto civile nell'univ. di Messina di cui, dal 1957, fu anche rettore; socio naz. dei Lincei (1961). Fu anche [...] studioso di storia della musica. Premio Feltrinelli nel 1955.
Tra le opere principali si ricordano: Il conflitto d'interessi tra principale e rappresentante (1928); Il negozio di gestione sottostante alla ...
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Poetessa italiana (Messina 1937 - Roma 2016). Nelle raccolte di poesie, tra cui si ricordano Fendenti fonici (1982), La clausura (1987), L'occhio dormiente (1997), La stortura (2002) e La tagliola del [...] vanno ancora citate le raccolte Satura di cartuscelle (2008), Frammenti di un oratorio per il centenario del terremoto di Messina (2009) eTurbativa d'incanto (2012); Cronologia delle lesioni 2008-2013 (postumo, 2017). Del 2024 è il volume A schiere ...
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Uomo politico italiano (Messina 1900 - Roma 1967), appartenente a famiglia di tradizioni liberali. Professore univ. di fisiologia umana, insegnò dal 1930 al 1934 nell'univ. di Asunción, dal 1934 all'univ. [...] di Messina (di cui fu rettore dal 1943) e dal 1957 all'univ. di Roma (di cui fu rettore dal 1966). Socio corrispondente dei Lincei (1964). Ha pubblicato numerosi studî, specie nel campo della neurofisiologia, e un manuale di fisiologia umana. ...
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Uomo politico e storico (Messina 1815 - Torino 1863). Repubblicano, prese parte, in Sicilia, ai moti del 1837 e alla rivoluzione del 1848. Esule in Francia e poi a Torino, aderì (1856) alla monarchia e [...] di offrire la corona di Sicilia al duca di Genova; fu quindi ministro dell'Istruzione e, dopo la caduta di Messina, della Guerra, spiegando in questo ultimo incarico una febbrile attività. Dopo la rivoluzione, esulò in Francia, dove scrisse una ...
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Pittore (Caravaggio 1500 circa - Messina 1543). Tra i seguaci di Raffaello, associatosi in seguito con Maturino fiorentino suo coetaneo e abile disegnatore, dietro l'esempio di Baldassarre Peruzzi, insieme [...] maggiore di S. Maria delle Grazie alla Pescheria, distrutta, ora al Museo naz. di Capodimonte) per stabilirsi poi a Messina. In questa ultima fase i tocchi di eccentricità emergenti nella maniera post-raffaellesca delle opere romane irrompono in uno ...
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Tiranno di Messina (m. 339 a. C.), alleato dei Cartaginesi contro Timoleonte. Assediato da questo, tentò di fuggire ma, ripreso, fu ucciso pubblicamente in teatro. ...
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Chirurgo (Helsinki 1831 - Messina 1881). Professore all'univ. di Helsinki. È noto per aver introdotto la resezione sottoperiostea di costole nelle suppurazioni pleuropolmonari (operazioni di E.). ...
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Chirurgo (Letoianni 1844 - Messina 1934); prof. di patologia chirurgica (1879) e di clinica chirurgica (1885) a Roma; senatore dal 1889. Fu il primo a operare i tumori del nervo acustico. ...
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Autore drammatico italiano (Messina 1845 - Milano 1896), d'ispirazione verista; scrisse I figli di Lara (1884), L'ora critica (1884), Sara Felton (1884), Malacarne (1885). Scrisse anche libretti d'opera, [...] racconti, novelle ...
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Architetto (n. forse Messina - m. Roma 1748). Tra gli esponenti del tardo Barocco, è noto per il restauro di S. Croce in Gerusalemme (1743, in collab. con D. Gregorini) e la realizzazione dell'Oratorio [...] di S. Spirito in Sassia (1745), a Roma ...
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messiniano
agg. e s. m. [dal nome della città di Messina (v. la voce prec.)]. – Termine di cronologia geologica (corrispondente al pontico) adoperato in Italia per indicare il piano più elevato del periodo miocenico; i suoi depositi, generalmente...
no-Ponte
(No-ponte, No ponte), s. m. e agg. inv. Chi o che è contrario alla costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina. ◆ I cinquemila in piazza alle 18 stavano già acclamando Francantonio Genovese tra le bandiere «No ponte» e quelle del...