BERNARDI, Antonio
Paola Zambelli
Nato nel marzo 1502 alla Mirandola, da una famiglia originaria di Milano, ma già ammessa nella cittadinanza locale da Galeotto I Pico (1478), il B. studiò all'università [...] ragioni che gli facevano considerare estranee all'Organon le Categorie che presuppongono nozioni svolte nella Fisica e nella Metafisica, tali da non poter essere anticipate nella Logica,disciplina propedeutica e preliminare. Steso in pochi giorni il ...
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JAJA, Donato
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Conversano, presso Bari, il 16 giugno 1839 da Florenzo e da Elisabetta Pinto. Cominciò gli studi al seminario in vista di una futura carriera ecclesiastica, [...] dell'anima e della coscienza (Napoli 1881; ma si veda anche La somiglianza nella scuola positivista e l'identità nella metafisica nuova, ibid. 1888), lo J. nell'esaminare e nel correggere il Fiorentino si occupa dei tre momenti della conoscenza ...
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DAZZI, Arturo
Maria Antonietta Picone Petrusa
Figlio di Lorenzo e di Amalia Castelpoggi, nacque a Carrara il 13 genn. 1881.
Il padre, che era proprietario di cave di marmo e aveva un laboratorio per [...] e accademica il D. passò, senza aderire al futurismo, a una "simpatia" per le tematiche metafisiche; amico di Carrà, ne seguì il percorso dalla metafisica al Novecento. Nel gruppo del Novecento che si raccolse alla Biennale di Venezia nel 1926, dove ...
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FORNARI, Vito
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Molfetta (Bari) il 10 marzo 1821 da Giuseppe Antonio e da Anna Maria Tridente, "genitori di onorata probità". Compì i primi studi classici col dotto sacerdote [...] impegnato per quasi trent'anni e per la quale i suoi lavori precedenti erano stati, nelle sue intenzioni, il sostrato metafisico ed estetico.
Anche questa ebbe numerose edizioni, principali quella di Firenze per i tipi di Barbera, che divenne il suo ...
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MAGGIORE, Giuseppe
Stefano Zappoli
Nacque il 17 luglio 1882 a Palermo, terzo dei sei figli di Filippo, medico assai noto in città, e di Giuseppina Mucoli. Dopo aver frequentato il liceo Vittorio Emanuele, [...] e Chiesa, come prontamente rilevò L'Osservatore romano. Di lì a poco, in filosofia, il M. rivalutava la metafisica dell'essere per ricollocarsi entro la tradizione aristotelico-tomistica, come si evince dall'articolo Lex naturalis e jus naturale in ...
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APOLLONIO, Mario
Elisabetta Mondello
Nacque ad Oriano (Brescia) il 28 sett. 1901 da Artemio ed Elodia Vimercati. Studiò al liceo "Arnaldo da Brescia" in questa città, e qui frequentò il gruppo confraternale [...] ripreso in Ontologia dell'arte (Brescia 1961), testo di ulteriore approfondimento metodologico, in quanto tentativo di fondazione metafisica del problema estetico, basato sul concetto di arte come "ritrovamento" (inventio) dell'immagine di Dio.
Fra ...
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D'ACQUISTO, Benedetto (al secolo Raffaele)
Roberto Grita
Nacque a Monreale (Palermo) il 1° febbr. 1790 da Niccolò, calzolaio, e da Maria Di Meo. Manifestò sin da giovanissimo grande passione per lo studio [...] relazioni logiche e dialettiche, laddove nella sfera delle verità ontologiche si rifà al sistema della creazione elaborato dalla scuola metafisica di Monreale, che ha come più significativo rappresentante Vincenzo Miceli e di cui il D. è un acuto e ...
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CICALA, Francesco Bernardino
Franco Tamassia
Nacque a Lecce il 27 dic. 1877 da Giovan Giuseppe, di antica origine genovese, e da Silvia Cosma Zurlo.
Laureatosi brillantemente in giurisprudenza all'università [...] ed i potenziali esiti positivistici. Non per nulla sospetti di idealismo sono stati sollevati nei confronti della sua metafisica specialmente in quanto parla di una "idea madre" del pensare filosofico: il "divenire" degli esseri reali e ideali ...
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GUGLIELMO da Saliceto
Graziella Federici Vescovini
Nacque presumibilmente a Saliceto di Cadeo, nel Piacentino, intorno al 1210.
La maggior parte dei dati relativi alla biografia di G. si ricavano dalle [...] è molto importante perché fissa la problematica filosofica della relazione tra scienza pratica e teorica nei termini della metafisica aristotelica, sebbene ancora in forma assai approssimativa. Nel prologo è descritta la struttura dell'opera: essa è ...
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DE GRAZIA, Vincenzo
Roberto Grita
Nacque a Mesoraca (prov. di Catanzaro) il 19 febbr. 1785, da Marco e Laura Brondolillo. A cinque anni fu mandato a Napoli a studiare nel collegio reale di S. Carlo [...] della natura ivi compreso l'uomo. Essa si prepara attraverso l'esperienza, eliminando ogni considerazione metafisica, ossia attraverso l'osservazione dei fenomeni esterni, interni, della coscienza, costituendosi mediante la classificazione dei ...
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metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...
metafisi
metàfiṡi s. f. [comp. di meta- e (dia)fisi]. – In anatomia, ciascuna delle due congiunzioni della diafisi con le epifisi, nelle ossa lunghe, costituita da un nucleo di tessuto osseo spugnoso coperto da uno strato sottile di osso compatto.