Progresso
Gennaro Sasso
di Gennaro Sasso
Progresso
sommario: 1. Introduzione. 2. Diversità d'accenti nella critica dell'idea di progresso. a) Il ‛tramonto dell'Occidente' e l'avvento degli ‛uomini metallici'. [...] , sia pure con oscillazioni e incertezze, il ‛campo' scientifico veniva ora ottenuto per la via non già dell'indagine metafisica, ma del ‛metodo', e, se così potesse dirsi, della pura disposizione gnoseologica (quale Kant, si riteneva, l'aveva intesa ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La scienza nei commenti alle Sententiae di Pietro Lombardo
Edward Grant
La scienza nei commenti alle Sententiae di Pietro Lombardo
Teologia [...] , così come poche altre questioni isolate. Le rimanenti sono di carattere filosofico: dalla questione 1 alla 31 si discute di metafisica generale, dalla 48 alla 59 si tratta di psicologia e infine, dalla 90 alla 118 si affrontano problemi di morale ...
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FARDELLA, Michelangelo
Franco Aureluio Meschini
Nacque a Trapani nel 1650, da Iacopo e Brigida (Brigitta) Magliocco, entrambi nobili.
Conclusi a tredici anni gli studia humanitatis, intraprese quelli [...] . Nei rotuli dello Studio di S. Carlo il F. figura come professore di fisica e geometria per l'anno 1682-1683 e di metafisica per l'anno 1683-84. Tuttavia, una lettera di B. Ramazzini ad A. Magliabechi (30 luglio 1682) permette di stabilire che già ...
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Filosofo e storico della filosofia italiano (Ovada 1930 - Roma 2000), prof. di storia della filosofia (dal 1970), poi di filosofia morale (dal 1974), quindi di filosofia teoretica (dal 1979) presso l'Università [...] su B. Pascal, F. Brentano, il pragmatismo e l'esistenzialismo. Opere principali: L'etica di John Dewey (1960); Metafisica e rivelazione nella filosofia positiva di Schelling (1965); Etica e politica nel pensiero di Benedetto Croce (1966); Conoscenza ...
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Scienza greco-romana. La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Philip van der Eijk
La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Gli atteggiamenti degli scienziati antichi [...] . Gli esempi più importanti di questo modo di procedere sono la discussione delle origini delle scienze nel Libro I della Metafisica, la discussione della ricerca da parte dei presocratici delle cause e dei principî primi in questa stessa opera e nel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Il marxismo dal 1945 al 1989
Francesca Izzo
Caratteri generali
Dopo la Seconda guerra mondiale, il marxismo – ovvero quell’insieme di teorie filosofiche, politiche, economiche, storiche ispirate al [...] [...], anche se non è correlata ad alcuna nozione metafisica di “materia”. Ma essa è correlata (e di l’unica teoria della storia che sia positiva, cioè scientifica, non metafisica e non retorica […].
Proprio perché l’economico non è un «fattore ...
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FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe)
Ugo Baldini
Secondogenito degli otto figli di Giovanni Mattia e di Francesca Magnetti, nacque a Melegnano, presso Milano, il 13 apr. 1728.
Il nonno paterno Antonio, [...] toscano, D.-E. de Richecourt. I contatti, avviati nel 1753, portarono nel tardo 1755 all'offerta dei due insegnamenti di metafisica e etica. Nel 1755 il F. stampò a Lugano un Saggio sulla morale filosofia, poco diffuso e oggi quasi introvabile, che ...
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BONAVINO, Cristoforo (Ausonio Franchi)
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Pegli il 27 febbr. 1821, da Giambattista e da Caterina Traverso, in una numerosa famiglia. Compiuti gli studi primari, aiutò il padre [...] come l'essenza stessa dell'uomo" (p. 36); e a Kant contesta l'impossibilità di fondare una morale senza aver fondato una metafisica (p. XLVII). Pronto ad accettare Lamennais la cui filosofia "è forse l'ipotesi più bella e più ingegnosa di cui la ...
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NÉDONCELLE, Maurice
Vittorio STELLA
Filosofo francese, nato a Roubaix il 30 ottobre 1905. Studiò al seminario di Saint-Sulpice, poi alla Sorbona. Ordinato sacerdote (1930) insegnò alla scuola Albert [...] (1946). Ma il suo temperamento speculativo si rivela meglio nelle opere in cui viene configurando una dottrina metafisica e logica delle relazioni intersoggettive che egli qualifica come una filosofia dell'amore: La réciprocité des consciences ...
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POMPONAZZI, Pietro
Vittoria Perrone Compagni
POMPONAZZI, Pietro (Petrus Pomponatius Mantuanus, de Pomponatiis). – Nacque a Mantova il 16 settembre 1462 in una famiglia agiata, da tempo legata ai Gonzaga, [...] suo secondo nome, «Petrus Martir de Pomponatiis de Mantua», p. 750, n. 1). Nel ginnasio patavino seguì le lezioni di metafisica in via Thomae del domenicano Francesco da Nardò e forse quelle in via Scoti del francescano Antonio Trombetta, quelle di ...
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metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...
metafisi
metàfiṡi s. f. [comp. di meta- e (dia)fisi]. – In anatomia, ciascuna delle due congiunzioni della diafisi con le epifisi, nelle ossa lunghe, costituita da un nucleo di tessuto osseo spugnoso coperto da uno strato sottile di osso compatto.