COLETI (Coletti), Giovanni Iacopo
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 2 maggio 1734 da Sebastiano e da Marina Corradini Dall'Aglio. Nella sua famiglia cultura letteraria ed erudizione costituivano una sincera [...] nella Compagnia di Gesù l'11 ott. 1752 a Novellara (Modena), dopo aver studiato belle lettere a Piacenza, filosofia, logica, metafisica e matematica a Bologna, fu inviato ancora molto giovane ad insegnare nel collegio di Padova dove poté conoscere il ...
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BERETTI, Adriano
Giovanni Pillinini
Nacque a Valentigo, nel territorio di Oderzo (Treviso), il 25 nov. 1506, da Giovanni e da una Domenica originaria di Oderzo. Gli fu imposto il nome di Gerolamo, mutato [...] la sua prima opera: un Tractatus de inquirendis puniendisque haereticis. L'anno seguente fu incaricato dell'insegnamento della metafisica tomista all'università di Padova, insegnamento che mantenne sino al 1551. In questo periodo ebbe contatti con ...
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aql
‛aql
Termine arabo che significa «intelletto» o «intelligenza». Il termine è riconducibile per lo più al greco νοῦς e indica sia la facoltà preposta alla comprensione (razionale o intuitiva) del [...] e la dottrina della creazione o emanazione degli enti; in partic. il concetto di ‛a. è un concetto della metafisica prima ancora che della gnoseologia. In quest’ultima, si distingue in genere un intelletto materiale o potenziale (il primo grado ...
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Filosofo (Tetenbüll, Holstein, 1736 - Copenaghen 1807). Professore di filosofia all'univ. di Kiel dal 1776, nel 1798 si trasferì a Copenaghen, dove occupò alte cariche amministrative. La sua opera principale, [...] di progressivo perfezionamento e potenziamento. T. polemizza anche contro ogni tendenza a fondare la filosofia e la metafisica esclusivamente sulla matematica e sui suoi metodi, e sottolinea la funzione svolta dall'intelletto nella stessa attività ...
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Pittore e filosofo italiano (Roma 1898 - ivi 1974). Dal 1915 al 1921 ha svolto un'intensa attività pittorica: avvicinatosi dapprima al futurismo, aderì poi al dadaismo, pubblicando con G. Cantarelli e [...] stato tra i punti di riferimento ideologici della destra eversiva. Tra le sue opere: La tradizione ermetica, 1930; Rivolta contro il mondo moderno, 1935; Il mito del sangue, 1937; Sintesi della dottrina della razza, 1941; Metafisica del sesso, 1958. ...
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Filosofo spagnolo (Valladolid 1914 - Madrid 2005). Dedicò la maggior parte dei suoi studî all'interpretazione del pensiero del suo maestro J. Ortega y Gasset: Filosofía española actual (1948); Ortega y [...] sobre la convivencia (2000). La sua concezione filosofica, prendendo le mosse dal pensiero di Ortega, ne ampliò gli orizzonti apportandovi una certa sistematizzazione, articolata in La imagen de la vida humana (1955) e Antropología metafísica (1970). ...
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NEOCRITICISMO
Guido CALOGERO
Termine filosofico, il cui significato dipende da quello assunto dal vocabolo "criticismo" in quanto si riferisce alla "critica" kantiana: "neocritica", o anche "neokantiana" [...] com'è naturale, nella patria di Kant, distinguendovisi in varie tendenze: la fisiologica (H. v. Helmholtz, F. A. Lange), la metafisica (O. Liebmann, J. Volkelt), la logistica (scuola di Marburgo: H. Cohen, P. Natorp, E. Cassirer), l'assiologica, cioè ...
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TAYLOR, Alfred Edward
Filosofo, nato il 22 dicembre 1869 a St Andrews (Scozia). Educato al New College (Oxford) insegnò a Montreal e a Edimburgo, fece parte del Merton College (Oxford), è membro dell'Accademia [...] di difesa contro le influenze deleterie dell'empirismo e della biologia e asserì la completa indipendenza dell'etica dalla metafisica: "non già nelle teorie filosofiche intorno alla natura dell'assoluto o alla costituzione dell'universo se ne debbono ...
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PANTELISMO
Guido Calogero
. Termine filosofico, di duplice significato per il diverso possibile valore dei suoi componenti etimologici. Se il suo primo elemento è infatti in ogni caso il greco πᾶν "tutto", [...] di tutte le cose, e vien quindi a equivalere a "volontarismo assoluto": tipicamente pantelistica, in quest'ultimo significato, è la metafisica dello Schopenhauer, che nella volontà cosmica vede il principio reale di tutte le apparenze fenomeniche. ...
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DORIA, Paolo Mattia
Pierluigi Rovito
Nato a Genova il 24 febbr. 1667 da Giacomo e da Maria Cecilia Spinola, apparteneva al ramo dei Doria Lamba, che nell'ultimo secolo e mezzo aveva dato alla Repubblica [...] il senso e la materia, e si rifiutava tutto ciò ch'era l'oggetto dell'intelletto spirituale e puro" (Difesa della metafisica degli antichi filosofi contro il signor Giovanni Locke ed alcuni altri autori, Venezia 1732, p. 2). Per la loro attenzione ...
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metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...
metafisi
metàfiṡi s. f. [comp. di meta- e (dia)fisi]. – In anatomia, ciascuna delle due congiunzioni della diafisi con le epifisi, nelle ossa lunghe, costituita da un nucleo di tessuto osseo spugnoso coperto da uno strato sottile di osso compatto.