EGIDIO Romano
Francesco Del Punta-S. Donati-C. Luna
Nacque con ogni probabilità a Roma nel quinto decennio del sec. XIII.
Non si conosce con precisione la data della nascita, che viene generalmente [...] deE. R. en torno a la distinción de esencia y existencia, in La Ciencia tomista, LXXV (1948), pp. 66-99, 230-272; Id., La metafisica de E. R. a la luz de las24tesis tomistas, in La Ciudad de Dios, CLXI (1949), pp. 93-130, 269-309; P. W. Nash ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Contro le previsioni kantiane, logica formale e psicologia hanno fiorenti sviluppi nell’Ottocento. [...] santoni che si fissano l’ombelico, dato che a livello generale valgono esclusivamente i ben noti assiomi logici. La metafisica risulta invece una “post-scienza” mirante a chiarire il nesso unitario che lega gli oggetti delle diverse discipline. La ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Considerato un fenomeno provinciale di breve vita ed equivocato come la filosofia dell’uomo [...] per rendere conto di concetti come conoscenza, significato, verità e realtà non consista nel farne dei principi metafisici, inevitabilmente misteriosi e quasi sempre dogmatici, bensì nel ricondurli alle concrete pratiche e abilità degli esseri umani ...
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D'AFELTRO, Pietro (Petrus Feltrus o Feltrius)
Concetta Bianca
Nacque a Napoli nel 1463. Le scarse notizie che si hanno sulla sua vita, tra cui quelle riguardanti la città natale e la data di nascita, [...] Antiniana manet" (lib. I, ep. XL, vv. 37 s.).
Nell'anno 1487-88, il D. ottenne dal re Ferdinando la cattedra di metafisica presso lo Studio di Napoli, con uno stipendio di 36 ducati. L'insegnamento durò solo un anno in quanto l'università fu chiusa ...
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CARABELLESE, Pantaleo
Fulvio Papi
Nacque da Salvatore e da Isabella de Vincenzo a Molfetta (Bari) il 6 luglio del 1877, e nel seminario della città natale egli frequentò sia il ginnasio sia il liceo. [...] pensiero in quell'ambito del pensiero kantiano in cui si contengono l'istituzione della critica e l'intenzione di una metafisica pura. Quest'ambito di pensiero Kant non poté sviluppare, e ciò per aver connesso la possibilità della scienza alla forma ...
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Iperonimo (dal gr. ypér «sopra» e ónoma «nome») è un termine tecnico, coniato da Lyons (1963; per una parziale revisione, cfr. Lyons 1977) per indicare una parola dal significato più ampio di quello di [...] e di cane. Due parole che sono iponimi di uno stesso iperonimo si dicono co-iponimi.
Già accennata dalla metafisica aristotelica (che parla di genus proximum rispetto a differentia specifica), la relazione iponimo-iperonimo è la più generale nella ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
È a tutt’oggi impossibile individuare un gruppo di fondamenti che stia alla base [...] uomo, ma costituisce la struttura stessa del mondo. E se dal punto di vista storico è interessante rilevare questa visione metafisica del mondo, da un punto di vista fisico-matematico è impossibile mostrare come da essa Fourier ricavi l’equazione per ...
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fattore
Domenico Consoli
" Chi fa ", " chi compie " qualcosa e ne è quindi autore o esecutore, o l'uno e l'altro insieme: non dovemo lodare l'uomo per biltade che abbia da sua nativitade ne lo suo corpo, [...] analoghi gli esempi di Cv II VI 4 e III IV 12, Rime CXVI 81.
Con un luogo del commento tomistico alla Metafisica di Aristotele (" quia ex uno contrario non fit alterum, ita quod unum contrarium in alterum convertatur, sicut ex calido non fit frigidum ...
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Marechal, Joseph
Maréchal, Joseph
Filosofo belga (Charleroi 1878- Lovanio 1944). Gesuita, neotomista, insegnò nell’univ. di Lovanio dapprima psicologia sperimentale, poi (1919-35) storia della filosofia. [...] du problème de la connaissance (5 cahiers: I-III 1922-23, 3a ed. 1944; IV, post., 1947; V, 1926, 2a ed. 1949), di cui è stato tradotto in italiano soltanto il vol. V (Il punto di partenza della metafisica: tomismo di fronte alla filosofia critica). ...
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Filosofo e teologo, detto doctor Universalis (Lauingen, Svevia, forse 1193 o 1200 o 1206 - Colonia 1280). Maestro di Tommaso d'Aquino, si impegnò a far conoscere la filosofia aristotelica con parafrasi [...] , e in particolare il Liber de causis che, attribuito ad Aristotele e considerato come l'ultimo dei suoi libri metafisici, dava una impronta e una prospettiva platonica a tutto il sistema peripatetico. Chiarissima è l'influenza platonica nel suo ...
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metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...
metafisi
metàfiṡi s. f. [comp. di meta- e (dia)fisi]. – In anatomia, ciascuna delle due congiunzioni della diafisi con le epifisi, nelle ossa lunghe, costituita da un nucleo di tessuto osseo spugnoso coperto da uno strato sottile di osso compatto.