non contraddizione, principio di
non contraddizione, principio di uno dei due principi che sono alla base della logica classica; l’altro è il principio del → terzo escluso. Il principio di non contraddizione [...] il medesimo rispetto [...] nessuno può ritenere che la medesima cosa sia e non sia come alcuni credono che dicesse Eraclito» (Metafisica, Libro gamma, cap. 3, 1005 b 19-20). Il principio di non contraddizione può essere espresso formalmente: se A è ...
Leggi Tutto
Guerra, Augusto
Filosofo e storico italiano della morale (Napoli 1924 - Roma 1980). Dopo aver esercitato la professione medica per alcuni anni, insegnò filosofia morale nell’univ. di Roma dal 1966 come [...] sua attività scientifica principalmente ai moralisti del 18° sec., in partic. al pensiero morale kantiano: di qui gli scritti Metafisica e vita morale nel primo scritto kantiano (in De homine, 1969, 31-32); Cosmogonia kantiana ed «etica dell’anello ...
Leggi Tutto
Dingler, Hugo
Filosofo e matematico tedesco (Monaco 1881 - ivi 1954). Prof. alla Technische Hochschule di Darmstadt (1932-34), si occupò soprattutto di logica e metodologia delle scienze, tendendo ad [...] di a priori che trascende la verificazione empirica. La gnoseologia pragmatico-operazionista di D. approda quindi a una «metafisica» il cui nucleo volontaristico – una filosofia della vita e dell’azione – verrà sistematicamente esteso a riflessioni ...
Leggi Tutto
Thabit (o Tabit) ibn Qurra (noto nel mondo latino come Thebit)
Thābit
(o Ṯābit) ibn Qurra (noto nel mondo latino come Thebit) Matematico, astronomo, medico, filosofo e traduttore siriaco originario [...] Apollonio di Perge, e commentò gli Elementi di Euclide, l’Almagesto e la Geografia di Tolomeo). Il suo commento o «esposizione concisa» (talḫīs) della Metafisica di Aristotele sembra essere stato il primo in ordine di tempo, tra quelli a noi rimasti. ...
Leggi Tutto
Fenomeno patologico che si manifesta con l’insorgenza di un’idea o di una qualsiasi rappresentazione mentale, che, accompagnata da un sentimento d’ansia, si impone al soggetto in modo insopprimibile, e [...] timore di essere osservato; come la necessità di pronunciare determinate parole (onomatomania), di almanaccare su questioni irresolubili (mania metafisica), di far calcoli (aritmomania); oppure (è il caso delle idee di contrasto) le o. possono essere ...
Leggi Tutto
Filosofo inglese neopositivista, nato il 29 ottobre 1910. Prof. (dal 1946) di filosofia e logica all'University College di Londra; tende a inserire il positivismo logico nella tradizione empiristica inglese.
Scritti [...] , in Analysis, 1950, pp. 67-72; C. E. M. Joad, A critique of logical positivism, Chicago 1950; G. M. Crespi, Metafisica e analisi del linguaggio nel vol. di varî autori, Filosofia e linguaggio, Padova 1950, pp. 38-90; E. MacCarthy, The logical ...
Leggi Tutto
Termine correlativo ad effetto: comunemente significa ciò da cui e per cui una cosa è, in guisa che posta la causa, sia l'effetto, e, soppressa quella, questo non sia. Il rapporto della causa all'effetto [...] però distingue due forme di causalità: l'immanente o per se (essenziale) e la transeunte o per accidens (accidentale). In metafisica riprende il concetto medievale della causa sui, ma in senso razionalistico puro, analogo a quello dell'αὑτὸ κινοῦν di ...
Leggi Tutto
Musica
Sergio Miceli
Il rapporto tra musica e cinema
Il cinema è stato sempre in qualche misura 'sonoro', malgrado la diffusione dell'espressione 'cinema muto', che andrebbe propriamente riferita all'assenza [...] rifiuto di un cinema 'narrativo' con la conseguente negazione degli stereotipi cinemusicali ormai sedimentati. La metafisica inespressività della m. di Satie e la barbara meccanicità della partitura esclusivamente percussiva del giovane compositore ...
Leggi Tutto
Mito
JJean-Pierre Vernant
di Jean-Pierre Vernant
Mito
sommario: 1. Introduzione. 2. Μῦϑος e λόγος. a) Parola e scrittura. b) Dal mito alla storia e alla filosofia. c) Forme e livelli del mito. d) Miti [...] in che modo ne parli e che cosa ne dica.
Su questo punto Aristotele segue da presso Platone. Chiedendosi nella Metafisica se i principi degli esseri corruttibili e quelli degli esseri incorruttibili siano o no i medesimi, egli evoca la tradizione di ...
Leggi Tutto
Scienza greco-romana. Meccanica
Gianni Micheli
Meccanica
L’origine della meccanica antica è tradizionalmente associata al nome di Archita di Taranto. Diogene Laerzio afferma infatti che Archita fu il [...] di straordinaria importanza storica. La prima è di Aristotele, il quale in un passo famoso del Libro I della Metafisica spiega l’origine della geometria, una téchnē non utile, con il fatto che i sacerdoti egizi, liberati dalle incombenze quotidiane ...
Leggi Tutto
metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...
metafisi
metàfiṡi s. f. [comp. di meta- e (dia)fisi]. – In anatomia, ciascuna delle due congiunzioni della diafisi con le epifisi, nelle ossa lunghe, costituita da un nucleo di tessuto osseo spugnoso coperto da uno strato sottile di osso compatto.