Scholz, Heinrich
Teologo e logico tedesco (Berlino 1884 - Münster 1956). Prof. di teologia sistematica e filosofia della religione a Breslavia (1917-19), insegnò a Kiel e poi a Münster (dal 1928), dove [...] l’Institut für mathematische Logik und Grundlagenforschung e tenne l’insegnamento di logica simbolica. Il suo pensiero teologico e metafisico fu profondamente influenzato dalla nuova logica di Whitehead e Russell, tanto che S. fu indotto a dedicarsi ...
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al-Razi, Muhammad ibn Umar ibn al-Husain Fakhr al-Din
al-Rāzī, Muḥammad ibn ‛Umar ibn al-Husain Fakhr al-Dīn
Teologo e commentatore musulmano sunnita persiano (Rayy 1149 - Herāt, od. Afghānistān, 1209). [...] l-tanbīhāt, «Il libro degli accenni e degli avvertimenti», un’importante summa filosofica (di logica, fisica, psicologia, metafisica e conoscenza ‘mistica’), che ebbe grande fortuna negli ambienti dell’avicennismo orientale; l’opera fu poi commentata ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] dalla correlazione di gruppi di impressioni considerate come coesistenti.
Kant. Con queste tesi la validità fisica e metafisica del concetto newtoniano di s. come entità reale viene messa seriamente in discussione, aprendosi la via alla soluzione ...
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Filosofo (Grass Valley, California, 1855 - Boston 1916). Dopo aver studiato negli USA e in Germania (tra gli altri con H. Lotze), fu (dal 1882) professore alla Harvard University. Preoccupazione dominante [...] voll., 1900-01; trad. it., 4 voll., 1913-16), si afferma già pienamente la tendenza di R. a trasferire sul piano metafisico i contrasti prima colti a livello etico e sociale. R. diviene così il massimo esponente, in ambito statunitense, di una forma ...
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Filosofo greco (2°-3° sec. d.C.). Rielaborò la dottrina aristotelica dell'intelletto, delineando l'esistenza di un intelletto "agente" da identificare con la causa prima, e quindi con la divinità.
Vita [...] i commentarî al I libro degli Analitici primi, ai Topici, alla Meteorologia, al De sensu, ai libri I-V della Metafisica). Benché non si proponga altro compito che quello di chiarire Aristotele e di confermarne le dottrine di fronte alle altre scuole ...
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Filosofo, nato a Parigi il 28 novembre 1792, morto a Cannes il 14 gennaio 1867. Nel 1810 entrò nella Scuola normale, che s'apriva allora per la prima volta. Ivi ebbe professore di retorica il Villemain, [...] , in cui discute dei mss.; la traduzione del manuale di storia della filosofia del Tennemann, dei libri I e XII della Metafisica di Aristotele). Turbò appena la quiete del suo lavoro l'incidente del 1824, quando, recatosi di nuovo in Germania, per ...
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SCOZZESE, SCUOLA
Guido Calogero
. Con questo nome, per la regione ove nacquero e insegnarono il suo iniziatore e i suoi principali seguaci, vien designata la scuola filosofica inglese che, fondata da [...] la natura e i limiti della propria sostanzialità. Ciò veniva quindi a infirmare non solo la possibilità di una metafisica obiettiva, ma anche quella di una filosofia soggettiva dello spirito, quale nel mondo inglese era stata, per es., teorizzata ...
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SENOCRATE (Ξενοκράτης, Xenocrătes)
Guido Calogero
Filosofo greco del sec. IV a. C., scolaro di Platone. Quando, morto il maestro, gli successe Speusippo nella direzione dell'Accademia, egli lasciò Atene [...] facendo corrispondere questa gerarchia conoscitiva a quella dei gradi del reale, terreno, celeste e sopraceleste. Nella sfera metafisica, cerca di meglio sistemare il matematismo proprio della più tarda teoria platonica delle idee: concepisce così il ...
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SAINT-JOHN PERSE (pseudonimo di Marie-René Alexis de Saint Léger-Léger, App. III, 11, p. 647)
Paola Ricciulli
Scrittore francese, morto a Giens, Hyères, il 25 settembre 1975. Attraverso la parola grandiosa, [...] , passate ma sempre presenti. Eterno esiliato, P. non cessa di rincorrere il sogno del ritorno a un'"unione" metafisica, rinnovando la concezione del poeta voyant che trasmette all'uomo la realtà intravista e vissuta. L'ultima produzione comprende ...
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Filosofo e filologo, morto a Parigi il 3 febbraio 1952.
Tra le ultime opere del B., oltre una seconda edizione de La philosophie de Plotin, Parigi 1947, e di Chrysippe et l'ancien stoïcisme, ivi 1951, [...] de philosophie, 1952, pp. 3-11 (con bibl. delle opere del B.); J. Chaix-Ruy, É. B.: la mission du philosophe, in Revue de la Méditerranée, 1953, n. 56, pp. 1-22; Diogene (M. F. Sciacca), É. B., in Giornale di Metafisica, 1956, n. 3, pp. 363-68. ...
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metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...
metafisi
metàfiṡi s. f. [comp. di meta- e (dia)fisi]. – In anatomia, ciascuna delle due congiunzioni della diafisi con le epifisi, nelle ossa lunghe, costituita da un nucleo di tessuto osseo spugnoso coperto da uno strato sottile di osso compatto.