realtà Qualità e condizione di ciò che esiste effettivamente e concretamente.
Filosofia
La nozione di r. è legata al problema tipicamente moderno dell'esistenza del mondo esterno. A partire da R. Descartes [...] con il processo di autorealizzazione dello Spirito (G.W.F. Hegel). Nel pensiero contemporaneo la specifica questione metafisica della r. come esistenza esterna al soggetto conoscente viene a cadere. In partic., la riflessione neopositivistica ...
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Forma italiana del nome latino (Philippus Aureolus Theophrastus Bombastus Paracelsus) del medico naturalista e filosofo Philipp Theophrast Bombast von Hohenheim (Einsiedeln 1493 - Salisburgo 1541). P. [...] opera di P. si collocano nell'ambito del naturalismo rinascimentale di orientamento platonico-magico: alla base della sua concezione metafisica e fisica sta la visione dell'universo come unità, ovvero vasto sistema o organismo in cui le singole parti ...
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Filosofo statunitense (Cambridge, Massachusetts, 1839 - Milford, Pennsylvania, 1914). Nella sua opera più nota, l'articolo How to make our ideas clear, pubblicato nel Popular Science Monthly del gennaio [...] una complessa classificazione delle scienze. Negli ultimi anni si nota l'evolversi della riflessione di P. in direzione prettamente metafisica: secondo le linee di una cosmologia evolutiva, il mondo è visto all'inizio come un caos dominato dal caso ...
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Filosofo inglese (Clapham, Londra, 1846 - Oxford 1924). Influenzato da T. H. Green, lettore e ammiratore di Hegel, con Bosanquet e McTaggart tra i maggiori esponenti del neo-idealismo inglese, propose [...] la contraddittorietà della ontologia pluralistica e atomistica propria delle filosofie empiristiche e positivistiche e presentava una metafisica rigorosamente monistica che concepiva la realtà come una unità armonica senza temporalità e priva di ...
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Sgalambro, Manlio. – Filosofo, paroliere e cantautore italiano (Lentini 1924 - Catania 2014). Intellettuale tra i più eversivi e indipendenti del panorama culturale italiano, fuori dei quadri accademici [...] cui sistematizza la sua precedente e copiosa produzione dando voce a un nichilismo estremo – seppure non scevro di sfumature metafisiche – che lo avvicina a pensatori quali F. Nietzsche, E.Cioran e K. Kraus. La visione esistenziale di S., fatalista ...
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Regista cinematografico (Zaovraž´e, Ivanovo, 1932 - Parigi 1986), figlio del poeta Arsenij. Diplomatosi nel 1962 all'Istituto di cinematografia di Mosca con il mediometraggio Katok i skripka ("Il rullo [...] ultimi film ha approfondito la tecnica della sospensione del tempo dell'inquadratura e una visionaria ricerca metafisica: Stalker (1979), definito dallo stesso T. "azione interiore" e costruito con splendidi ardimenti linguistici; Nostalghia (1983 ...
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WOLFF (o Wolf), Christian
Delio Cantimori
Filosofo dell'illuminismo tedesco, nato il 24 gennaio 1679 a Breslavia, morto il 9 aprile 1754 a Halle. Discepolo del Leibniz, che aveva conosciuto a Lipsia, [...] , in certo senso, divulgatore del pensiero leibniziano: ora si riconosce che egli ha lasciato da parte il più caratteristico della metafisica del Leibniz, la teoria delle monadi; ma si attribuisce maggiore importanza alle sue dottrine etiche e al suo ...
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MATURI, Sebastiano
Guido Calogero
Pensatore, nato ad Amorosi (prov. di Benevento) il 17 gennaio 1843, morto a Napoli il 15 febbraio 1917. Scolaro, a Napoli, di Bertrando Spaventa e di Augusto Vera, [...] saggi minori (L'Idea di Hegel, Napoli 1891, prelezione al suo primo corso di libera docenza, e La filosofia e la metafisica, in Atti dell'Accadenia di scienze morali e politiche, XXVII, Napoli 1894), i Principii di filosofia, di cui apparvero però ...
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PSICHIATRIA (dal gr. ψυχή "anima" e ἰατρεία "cura")
Sante De Sanctis
È una parte della medicina, che comprende la patologia e la clinica delle malattie mentali, cioè di quegli stati anormali e morbosi, [...] delle scienze madri: morfologia (sviluppo del sistema nervoso), fisiologia e psicologia, quando questa, affrancatasi da ogni metafisica, chiese il valido sussidio del metodo naturalistico e delle scienze biologiche. In psichiatria prevalse per lungo ...
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Nacque in Navia nelle Asturie, il 24 settembre del 1817 ed ivi studiò nei suoi primi anni sotto la guida di maestri pedanti e fanatici. Pensò da giovane di entrare nell'ordine dei gesuiti, ma le prove [...] grandi discussioni; nel '53 il Colón e El Drama Universal; nel '72 le Humoradas, che ebbero accoglienze trionfali; nell' '83 La Metafísica y la Poética in cui riassume i suoi principî estetico-filosofici. Morì a 84 anni a Madrid il 12 febbraio del ...
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metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...
metafisi
metàfiṡi s. f. [comp. di meta- e (dia)fisi]. – In anatomia, ciascuna delle due congiunzioni della diafisi con le epifisi, nelle ossa lunghe, costituita da un nucleo di tessuto osseo spugnoso coperto da uno strato sottile di osso compatto.