BORSA, Matteo
Raffaele Amaturo
Nacque a Mantova nel 1751 da "comoda e civile famiglia". Allo stato presente delle ricerche non si conoscono né il nome dei genitori né il giomo e il mese della nascita. [...] di Luigi XVI, mentre una posizione addirittura retriva appare nei tre saggi (scritti probabilmente nel periodo del Terrore) La metafisica popolare,Il patriottismo e La nobiltà.
Fonti eBibl.: Le Opere del B. furono raccolte in sei volumi pubblicati i ...
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(pseud. di Thiery, Herman)
Romanziere, poeta, drammaturgo, filmologo belga, nato a Gand il 2 settembre 1912, morto ivi il 9 agosto 1978. Dottore in scienze economiche all'università di Gand (1936), dal [...] carattere inconfondibile e innovatore alla concezione che D. ha del realismo magico: una visionarietà nata da un'esigenza metafisica, ispirata dal pensiero platonico e tendente a rappresentare il mondo e la vita come un'unità indissolubile di realtà ...
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PASQUALINO, Fortunato
Vincenzo Caporale
PASQUALINO, Fortunato. – Secondogenito di quattro figli, nacque a Butera (nei pressi di Caltanissetta) l’8 novembre 1923, da Luigi, carrettiere e mezzadro, e [...] cristiano» (P. Milano, Gli orecchini d’oro e la speranza suprema, in L’Espresso, 6 dicembre 1964). Con Diario di un metafisico (Roma 1964), «journal intime» (C. Bologna, Il Nostro Tempo, XXXI (1976), 19, p. 3) riscritto e ristampato nel 1975 a Roma ...
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CERATI, Antonio
Renzo Negri
Nacque a Vienna il 19 ag. 1738 dal conte Carlo, di famiglia parmigiana, allora reggente nel Supremo Consiglio d'Italia, e da Isabella Dalla Rosa. Il C. ricevette la prima [...] ragione e quella di qualche amico che reputava di sommo merito, perché sapeva pensare", prediligendo "lo studio della metafisica e del diritto pubblico" nonché, in pari tempo, un'attività letteraria che rispondesse a certo suo edonismo divagante ...
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SAINT-JOHN PERSE (pseudonimo di Marie-René Alexis de Saint Léger-Léger, App. III, 11, p. 647)
Paola Ricciulli
Scrittore francese, morto a Giens, Hyères, il 25 settembre 1975. Attraverso la parola grandiosa, [...] , passate ma sempre presenti. Eterno esiliato, P. non cessa di rincorrere il sogno del ritorno a un'"unione" metafisica, rinnovando la concezione del poeta voyant che trasmette all'uomo la realtà intravista e vissuta. L'ultima produzione comprende ...
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Wat, Aleksander
Marcello Piacentini
Wat (propr. Chwat), Aleksander
Poeta e prosatore polacco, nato a Varsavia il 1° maggio 1900, morto suicida ad Antony (Parigi) il 29 luglio 1967. Fu il fondatore (1919-20), [...] raccolta di poesie Wiersze (1957, Poesie) sotto il segno di una nuova poetica rivolta ai modelli letterari della poesia metafisica barocca, venata di inquietudine esistenziale e in cui si ravvisa un influsso della filosofia di S. Kierkegaard. Densi ...
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Poeta spagnolo, nato a Ciudad Real il 18 luglio 1926. A Madrid, dove si è laureato in giurisprudenza, esercita per alcuni anni la professione d'avvocato, che poi abbandona per dedicarsi alla letteratura. [...] si arricchisce, a partire soprattutto da Docena florentina (1966), di riferimenti culturali, con particolare tendenza alla riflessione metafisica.
Del suo primo ciclo creativo, oltre alle opere già citate, segnaliamo Quedan señales (1952), La pintura ...
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Giùdici, Giovanni. - Scrittore (Le Grazie, La Spezia, 1924 - La Spezia 2011); della sua formazione cattolica e del suo lavoro nell'industria ha fatto i poli di una tensione che lo trascende e caratterizza [...] ha pubblicato un originale libretto di riflessioni sulla poesia dal titolo Andare in Cina a piedi (1992). L’interrogazione metafisica si è fatta più acuta nella trilogia: Quanto spera di campare Giovanni (1993), Empie stelle (1996), Eresia della sera ...
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WAHL, Jean
Vittorio STELLA
Filosofo e poeta francese, nato a Marsiglia il 25 maggio 1888. Compì gli studî liceali e universitarî a Parigi, avendo maestri Bergson, Boutroux, Brunschvicg, Rauh. Ottenuti [...] , 51; G. Bataille, De l'existentialisme au primat de l'économie, in Critique, 1947, XIX e 1948, XXI; I. Mancini, La metafisica "sentimentale" di J. W., in Rivista di filosofia neoscolastica, 1954; F. Alquié, J. W. et la philosophie, in Critique, 1954 ...
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Scrittrice austriaca, nata a Vienna il 1° novembre 1921. Compiuti gli studî ginnasiali, ha seguìto alcuni corsi di medicina all'università e ha quindi svolto attività di lettrice presso la casa editrice [...] (cfr. anche il radiodramma Knöpfe, 1953, rielaborato in forma scenica nel 1957), di perdita della presenza, di solitudine metafisica. Lo stesso tema è ripreso, in chiave di grottesco, negli allucinanti dialoghi di Zu keiner Stunde (1957), diciotto ...
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metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...
metafisi
metàfiṡi s. f. [comp. di meta- e (dia)fisi]. – In anatomia, ciascuna delle due congiunzioni della diafisi con le epifisi, nelle ossa lunghe, costituita da un nucleo di tessuto osseo spugnoso coperto da uno strato sottile di osso compatto.