PIANCIANI, Giambattista
Roberto Mantovani
PIANCIANI, Giambattista. – Nacque a Spoleto il 27 ottobre 1784 dal conte Alessandro e dalla marchesa Collicola, ambedue appartenenti a illustri famiglie possidenti [...] filosofo cristiano perché, come scrisse Angelo Secchi, «egli cercò di connettere le verità fisiche tra di loro, queste colle metafisiche, ed entrambe colle rivelate» (1862, p. 6).
A Roma fu tra i più tipici rappresentanti di quel programma culturale ...
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FORTI, Francesco
Lauro Rossi
Nacque a Pescia, nell'odierna provincia di Pistoia, il 10 nov. 1806 da Anton Cosimo, discendente di una delle più antiche e ricche famiglie del luogo, e da Sara Sismondi, [...] questi ultimi, indicando in P. Giannone, C. Fleury e L.A. Muratori gli esempi da seguire. Alle "astrazioni metafisiche" contrapponeva lo studio delle fonti e delle memorie, che immergevano "nel particolare e nel determinato". Riguardo all'Italia era ...
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MACRÍ, Oreste
Anna Dolfi
Nacque a Maglie, nel Salento, il 10 febbr. 1913 da Gustavo (geometra, "laboriosissimo" agrimensore e appassionato lettore di romanzi, dal quale il figlio dichiarò di avere appreso [...] di quel movimento rimase sempre strenuamente fedele, sottolineandone le ragioni e radici religiose ed esistenziali, ontologiche e metafisiche.
Lungo la linea romantico-simbolista, aperta in Italia da Vico (punto costante di riferimento per il suo ...
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FAGGI, Adolfo
Patrizia Guarnieri
Nacque a Firenze il 9 ag. 1868 da Carlo e Carolina Volpi. Studiò al rinomato liceo fiorentino "Dante"; suo insegnante di filosofia fu Alessandro Chiappelli, legato al [...] rivista alla luce degli effettivi progressi della psicologia sperimentale, degli studi di M. Wundt e di Fechner e la sua costruzione metafisica (Riv. it. di filos., II [1895], pp. 3-30). Grazie a G. T. Fechner, l'indagine dei rapporti tra anima e ...
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BURLAMACCHI, Cesare Nicolò (Nicolao)
Giuseppe Pignatelli
Nato a Lucca nella seconda metà del sec. XVII da nobile famiglia, dopo aver passato l'infanzia nella città natale, ove compì i primi studi, fu [...] come sono presentemente, che le hanno causato gravissimi danni, e che la maggior parte di loro con sottigliezze metafisiche, con discorsi insussistenti, e con invenzioni puramente umane, hanno rese probabili quantità d'opinioni contrarie alla purità ...
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GUINDANI, Giuseppe
Renata Casarin
Nacque a Mantova il 29 marzo 1886 da Lucio e Carlotta Baratti. Con V. Nodari Pesenti, A. Bresciani, M. Moretti Foggia, A. Monfardini e M. Lomini fece parte, insieme [...] G. alla XVI edizione della Biennale del 1928; Il cieco all'osteria (Mantova, Museo civico di Palazzo Te) - condividono la tensione metafisica di Bucci, F. Casorati, U. Oppi, A. Tosi, E. Malerba, con in più un'inquieta propensione simbolista che si ...
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Filosofo (Röcken, presso Lützen, 1844 - Weimar 1900). Nella sua opera convivono una violenta critica distruttiva verso il passato (la tradizione filosofica, morale e religiosa dell'Occidente da Socrate [...] verità infatti è una sorta di menzogna biologica necessaria, sulla quale non è possibile né lecito fondare nessuna dottrina metafisica o morale definitiva, assoluta o comunque oggettiva. Di qui una critica estremamente aspra e tagliente che scopre il ...
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MANNUCCI, Edgardo
Tommaso Casini
Nacque a Fabriano il 10 giugno 1904 da Giuseppe Maria e da Giovanna Battista Perfetti. Già negli anni della scuola elementare iniziò ad apprendere i rudimenti dell'arte [...] -47 le sue prove non figurative di piena maturità caratterizzate da una linea postcubista e un dinamismo sintetico commisti a riletture metafisiche in sintonia con l'opera di Cagli e M. Basaldella.
Tra i materiali utilizzati in questo periodo e negli ...
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Medico e naturalista svedese (Råshult 1707 - Uppsala 1778), riformatore della nomenclatura e fondatore della moderna sistematica, ideò il metodo di classificazione che adotta la nomenclatura binomia, assegnando [...] "il botanico non considera le piccole varianti" [Phil. bot. 1751, par. 310]), la natura linneana, inserita in una metafisica teleologica e creazionistica, appare come una realtà sapientemente ordinata anche nei luoghi più reconditi e nelle componenti ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] per la mistica: perfino facendo a s. Pietro la sua professione di fede, egli non rinunzia alle "prove fisice e metafisice" dell'esistenza di Dio, accanto alle Sacre Scritture; accanto alle quali, ancora una volta, mette i "filosofici argomenti" e "l ...
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metafisi
metàfiṡi s. f. [comp. di meta- e (dia)fisi]. – In anatomia, ciascuna delle due congiunzioni della diafisi con le epifisi, nelle ossa lunghe, costituita da un nucleo di tessuto osseo spugnoso coperto da uno strato sottile di osso compatto.
metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...