Poetessa statunitense di origine canadese, nata a Worcester, Massachusetts, l'8 febbraio 1911, morta a Boston il 6 ottobre 1979. Rimasta presto orfana di padre, la madre ricoverata qualche anno dopo in [...] dalle vedute modernistiche sull'arte espresse da R. Frost e W. Stevens, fa rivivere nella sua poesia lo spirito metafisico di E. Dickinson. In North and South (1945) alla dimensione spaziale si sovrappone l'ordine metaforico, al topos letterale ...
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dolente
Fernando Salsano
Attestato solo in poesia, l'aggettivo ha, nella Commedia, la prerogativa di sviluppare la propria efficacia qualificativa, pur nella varietà delle accezioni, in costante rapporto [...] collocazione nell'eterno che ha l'unica dimensione del dolore. E secondo una tale unità dell'ordine fisico e di quello metafisico, sono d., ossia " doloranti ", gli spiriti (If I 116 vedrai li antichi spiriti dolenti, XXI 135, XXXII 35, XXXIV 57), le ...
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altruismo/egoismo
Il termine altruismo fu coniato da Comte per indicare la morale propria del positivismo, ispirata alla massima «vivere per gli altri» (Catechismo positivista, 1852). La nuova parola, [...] ed e. morale (il vantaggio personale è il fine supremo della condotta). Kant parlava anche di un e. metafisico, riferendosi all’idealismo gnoseologico, o solipsismo (➔), ossia alla convinzione che soltanto le rappresentazioni del soggetto siano reali ...
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AGOSTONI, Alfredo, detto Ciri
Marco Chiarini
Nato a Bogliasco (Genova), il 14 ag. 1922, da Giansilvio, che, pittore anch'egli, probabilmente lo incamminò sulla strada dell'arte. Iscritto alla facoltà [...] tra le maggiori personalità artistiche europee: così lasciano chiaramente travedere alcuni paesaggi ispirati a quelli celebri del De Chirico metafisico, ed altre opere, in specie nature morte o figure, che sono sotto l'influsso di Picasso. Alla base ...
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Filosofia
Nella filosofia scolastica, l’attribuzione di una realtà oggettiva ai concetti universali. Nella filosofia moderna, ogni dottrina che consideri l’oggetto della conoscenza come esistente in sé, [...] avvicinamento alla verità. Posizioni realiste ha sostenuto anche H. Putnam, che tuttavia, dall’originaria adesione a un r. metafisico, per il quale esiste una totalità data di oggetti indipendenti dalla mente che le teorie scientifiche, se vere ...
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In filosofia, dottrina secondo la quale le entità astratte (generali o universali) non esistono di per sé, ma si risolvono nei nomi che designano classi di individui, gli unici considerati esistenti.
Nel [...] . Gli universali perciò sono suoni articolati che hanno ricevuto dall’arbitrio dell’uomo la capacità di significare.
Per Occam principio metafisico fondamentale è l’individualità del reale, e l’universale è tale in quanto segno di più, per la sua ...
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Irti, Natalino. – Giurista italiano (n. Avezzano 1936). Allievo di E. Betti, ordinario dal 1968, ha insegnato diritto civile nelle univ. di Sassari, Parma, Torino, e dal 1975 all’univ. di Roma La Sapienza. [...] , I. mette in luce il definitivo tramonto di ogni fondamento trascendente del diritto (tanto di carattere teologico, metafisico o di natura): le norme giuridiche sono l’espressione della volontà di gruppi di potere economico, politico, tecnologico ...
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Poeta francese, nato nel 1508, morto, pare, nel 1547; mediocrissimo versificatore della scuola di Clément Marot e allievo preferito del maestro. Il suo nome rimane legato a una famosa polemica sull'amore [...] , decorando la sua donna di tutte le virtù platoniche. Il La B. rispose subito con un altro poema, l'Amye de Court, meno metafisico, in cui l'amore è dipinto come un gioco di civetteria e un bisogno dei sensi, e proclamò questo il perfetto amore. Ne ...
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FIORE, Angelo
Massimo Onofri
Nacque il 1° febbr. 1908 a Palermo, da Gaetano, impiegato del genio militare, e Marianna Conforto. A Palermo, conseguita la maturità classica nel '26 presso il liceo-ginnasio [...] 245-50, poi in La letteratura in Italia. Saggi e ritratti, Milano 1984, pp. 128-37; N. Tedesco, La realtà fisica e metafisica ovvero l'oltranza figurale di A. F. [1973], in La tela lacerata, Palermo 1983, pp. 104-12, poi con il titolo La frustrazione ...
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Conoscenza che il soggetto ha di sé in quanto soggetto. Nell'autocoscienza il principio attivo, che costituisce la coscienza, si manifesta come atto del soggetto pensante. L'oggetto che si conosce s'identifica [...] e il vol. II, 2° (trad. ital. Rensi, Bari 1914-1916); P. Souriau, in Revue Philos., 1866, p. 449 seg.; B. Spaventa, Logica e metafis. a cura di G. Gentile, I, sez. 2ª, Bari 1911; id., Principii di etica a cura di G. Gentile, i, Napoli 1904. ...
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metafisico
metafìṡico agg. e s. m. [der. di metafisica] (pl. m. -ci). – 1. agg. Nel linguaggio filos., che concerne la metafisica (intesa come scienza della realtà assoluta) o è proprio di essa: problemi m.; principî m.; che poi la vita sia...
metafisi
metàfiṡi s. f. [comp. di meta- e (dia)fisi]. – In anatomia, ciascuna delle due congiunzioni della diafisi con le epifisi, nelle ossa lunghe, costituita da un nucleo di tessuto osseo spugnoso coperto da uno strato sottile di osso compatto.