Teologia platonica sull'immortalita degli animi (Theologia platonica de immortalitate animorum)
Teologia platonica sull’immortalità degli animi
(Theologia platonica de immortalitate animorum) Opera [...] , di Proclo e anche del Corpus hermeticum, con dottrine aristoteliche e tomistiche. Ne risulta una struttura ontologico-metafisica della realtà suddivisa in gradi, ove all’anima umana, con la sua vicenda spirituale e conoscitiva, è riconosciuto ...
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logica temporale
logica temporale particolare → logica modale che studia la struttura delle proposizioni che esprimono, in vario modo, il concetto di temporalità. Interessanti riflessioni in proposito, [...] variamente frammiste a considerazioni di ordine metafisico, sono dovute a filosofi antichi (Aristotele e il filosofo greco Diodoro Crono) e medievali (Avicenna, Guglielmo di Occam). Per lo più indifferenti al problema della temporalità sono invece i ...
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Secretan, Charles
Secrétan, Charles
Filosofo svizzero (Losanna 1819 - ivi 1895). Fu prof. di filosofia a Losanna. Sua opera principale è la Philosophie de la liberté (1849), in cui mostra come la libertà [...] quale principio metafisico sia Dio stesso nella sua attività, i vari momenti di tale azione non essendo che stadi successivi della realizzazione della libertà. Nelle opere posteriori (Le principe de la morale, 1883; Les droits de l’humanité, 1890, ...
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BONGO, Pietro
Valerio Valeri
Nato e vissuto a Bergamo, vi morì nel 1601. Proveniva da una famiglia, nobile e abbracciò la carriera ecclesiastica. La sua fama è legata ad un'opera sul significato metafisico [...] intellettuale, e il tentativo del B. e di molti altri autori suoi contemporanei di riassorbire la "scienza dei numeri" in una metafisica dei numeri. Il passo spiega inoltre perché il B. senta il bisogno di scrivere il suo libro come un grande tessuto ...
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Filosofo (Lipsia 1879 - Tubinga 1963), figlio di Wilhelm; professore a Marburgo, Jena, Tubinga. Studioso della filosofia greca (Geschichte der griechischen Ethik, 2 voll., 1908-11; Platons Parmenides, [...] 1935; Untersuchungen zur Metaphysik des Aristoteles, 1959) e del problema metafisico (Geschichte der Metaphysik, 1931; Die deutsche Schulmetaphysik des 17. Jahrhunderts, 1939) da lui particolarmente studiato in Kant (Kant als Metaphysiker, 1924). ...
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immaterialismo
Termine con cui talora fu designata la teoria idealistica risolvente nell’esperienza conoscitiva ogni presupposto di realtà oggettiva e ‘materiale’. In partic., esso esprime bene l’aspetto [...] che tale soluzione idealistica del problema gnoseologico e metafisico assunse quando si giunse a sostenere il carattere soggettivo non più solo per le qualità sensibili, ma altresì per quel ‘sostrato materiale’, che si poteva pensare sussistente come ...
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Naturalista e filosofo (Cosenza 1509 - ivi 1588). Figura di rilievo nel quadro del pensiero filosofico del suo tempo, T. elaborò un naturalismo ilozoistico (cioè una concezione della natura come un tutto [...] animato) che respingeva l'apriorismo metafisico dell'aristotelismo e faceva della sensibilità lo strumento privilegiato della conoscenza. Sulla base di tali assunti sviluppò un'etica edonistica. La sua opera principale, De rerum natura iuxta propria ...
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mondo
móndo [Der. del lat. mundus, inizialmente "la volta celeste e i suoi astri", poi "la Terra e i suoi abitanti"] [FAF] (a) L'Universo, come totalità di tutte le cose esistenti e pensabili: m. fisico [...] e metafisico, m. naturale e soprannaturale, ecc.; (b) la Terra, il globo terrestre: giro del m., il nuovo m. (a lungo denomin. delle Americhe), il nuovissimo m. (l'Oceania), ecc.; in questo secondo signif. è spesso con l'iniziale maiuscola. ◆ [ASF] [ ...
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Poeta e pensatore cecoslovacco, nato presso Tábor il 13 settembre 1868, morto a Jaroměřice (Moravia) il 25 marzo 1929. Sono state date di lui varie definizioni, come: "poeta metafisico", "creatore sintetico", [...] "ideologo simbolista", ma è difficile racchiudere in poche parole la sua complessa personalità di pensatore e poeta. Un'idea centrale della sua poesia può trovarsi in una ripetutamente ricordata evoluzione ...
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Filosofo (Bologna 1826 - Roma 1895), professore (1865-71) all'Istituto superiore di Firenze, e quindi (1871-95) all'univ. di Roma; socio nazionale dei Lincei (1876). Amico di T. Mamiani, discusse in tre [...] lettere (1857-59) le sue Confessioni di un metafisico ed elaborò poi le proprie concezioni in tre memorie (1885-88). Da ricordare, l'Essai sur l'histoire de la philosophie en Italie au dixneuvième siècle (2 voll., 1869). Pubblicò la Rivista italiana ...
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metafisico
metafìṡico agg. e s. m. [der. di metafisica] (pl. m. -ci). – 1. agg. Nel linguaggio filos., che concerne la metafisica (intesa come scienza della realtà assoluta) o è proprio di essa: problemi m.; principî m.; che poi la vita sia...
metafisi
metàfiṡi s. f. [comp. di meta- e (dia)fisi]. – In anatomia, ciascuna delle due congiunzioni della diafisi con le epifisi, nelle ossa lunghe, costituita da un nucleo di tessuto osseo spugnoso coperto da uno strato sottile di osso compatto.