La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Esperimenti sul vuoto
A.R. Capoccia
Esperimenti sul vuoto
Le scoperte seicentesche relative alla pesantezza dell’aria, alla pressione atmosferica [...] e alla stessa esistenza di un ‘vuoto’ creato sperimentalmente – dunque non più attribuibile soltanto in senso metafisico alla potentia Dei absoluta –, trovano i loro diretti antecedenti in una storia delle esperienze sul vuoto che impegnò la comunità ...
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volontarismo
Termine usato in generale (in contrapposizione a «intellettualismo» e a «razionalismo») per designare: (1) ogni concezione che ponga una preminenza della volontà sull’intelletto, o comunque [...] (v. psicologico e teologico); (2) ogni concezione che faccia della volontà il fondamento ultimo di tutta la realtà (v. metafisico). Il termine fu introdotto da F. Tönnies (nei suoi Studien zur Entwicklungsgeschichte des Spinoza, 1883), poi diffuso da ...
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Ipotetica «scienza delle soluzioni immaginarie» (secondo la definizione datane dal suo inventore, A. Jarry, in Gestes et opinions du docteur Faustroll, pataphysicien, postumo, 1911), fondata sul principio [...] termine pataphysique deriva dal greco ἐπί e μετὰ τὰ ϕυσικά, per indicare la scienza di ciò che si sovrappone alla metafisica), che si esprime in forme di ragionamento capziose e paradossali e in un linguaggio festosamente dissacratorio, nel solco di ...
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luce
Elemento simbolico fondamentale di differenti dottrine filosofiche e religiose. È soprattutto il neoplatonismo che ha assunto in sede filosofica la tematica della l. (già presente nella tradizione [...] di ridurla a schemi tratti dall’ottica geometrica. E ancora altri aspetti potrebbero ricordarsi, legati alla simbologia e alla metafisica della l. nella cosmologia (dalla concezione del cielo empireo come cielo di pura l. che cinge l’ultima sfera ...
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Filosofo austriaco (Vienna 1906 - Iowa City 1987). Fece parte del circolo di Vienna. Nel 1938 emigrò negli Stati Uniti, dove ha insegnato filosofia della scienza e psicologia all'Università dello Iowa. [...] Contro le pretese antimetafisiche del neo-positivismo B. ha sottolineato il permanere in esso di un forte residuo metafisico. Oltre a tentare di ricostruire i tradizionali problemi filosofici con l'aiuto di un linguaggio ideale, B. si è impegnato ...
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sofiologia Orientamento mistico speculativo promosso da alcuni pensatori russi moderni, in particolare V.S. Solov´ëv, P. Florenskij e S.N. Bulgakov: riallacciandosi a motivi tradizionali del cristianesimo [...] gnostiche e utilizzando motivi presenti nel platonismo rinascimentale e nella mistica di J. Böhme, svolge una concezione metafisico-teologica in cui sophìa («sofia»; che è insieme l’«eterna armonia», «unità prodotta dal divino organismo di ...
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Filosofo e pedagogista (San Germano Vercellese 1830 - Torino 1913). Prof. di filosofia nei licei, quindi (dal 1869) di pedagogia all'università di Torino. In sede filosofica, propugnò una concezione teistico-spiritualistica [...] filosofici, 1866); diresse la rivista Il campo dei filosofi italiani (1868-1873). Tra i suoi scritti: Il problema metafisico studiato nella storia della filosofia, 1877; Studi antropologici: l'uomo e il cosmo, 1891; Studi pedagogici, 1892; Attinenze ...
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Parazzoli, Ferruccio. - Scrittore italiano (n. Roma 1935). Attivo per anni nell’editoria, ha diretto dal 1983 al 1993 la collana degli “Oscar” Mondadori. È autore di numerosi saggi, racconti e romanzi, [...] che si caratterizzano per una costante attenzione ai problemi etici e per il rovesciamento del fantastico e del metafisico nel semplice quotidiano. Tra i suoi scritti si ricordano: Il giro del mondo (finalista al premio Campiello, 1977), Le nozze ( ...
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Regista teatrale e cinematografico. Nell'ultimo ventennio il suo cinema d'idee, sempre espresso con uno stile in cui sul realismo ha preso spesso il sopravvento il simbolo, per il suo rigore, la profondità [...] della sua ispirazione metafisico-psicologico, la poetica essenzialità delle sue immagini, ne ha confermato la posizione tra le più rilevanti nel cinema mondiale. Fra le sue opere più significative posteriori al 1960: Sasom i en spegel (Come in uno ...
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Scrittore svedese (Växjö 1891 - Danderyd, Stoccolma, 1974). Figura tra le più rappresentative del panorama letterario svedese della prima metà del 20° sec., molta della sua produzione è stata animata da [...] rivivere la sua vita, 1951). Come quella di Strindberg, anche la sua opera oscilla continuamente tra i due temi metafisico-religiosi dell'angoscia e della speranza (Onda Sagor "Fiabe del male", 1924; Gäst hos verkligheten "Ospite della realtà", 1925 ...
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metafisico
metafìṡico agg. e s. m. [der. di metafisica] (pl. m. -ci). – 1. agg. Nel linguaggio filos., che concerne la metafisica (intesa come scienza della realtà assoluta) o è proprio di essa: problemi m.; principî m.; che poi la vita sia...
metafisi
metàfiṡi s. f. [comp. di meta- e (dia)fisi]. – In anatomia, ciascuna delle due congiunzioni della diafisi con le epifisi, nelle ossa lunghe, costituita da un nucleo di tessuto osseo spugnoso coperto da uno strato sottile di osso compatto.