MANGIONE, Lucette [Luce d’Eramo]
Paola Villani
Nacque il 17 giugno 1925 a Reims, da Publio e Maria Concetta Straccamore. Il padre, ingegnere ma anche pittore, dopo l’impegno come pilota nella prima [...] teoriche che corrono sottotraccia lungo il "secolo breve": il concetto di différance elaborato da Jacques Derrida, la metafora del divenire minoritari formulata da Gilles Deleuze e Félix Guattari, o la nozione di straniero dibattuta da Julia ...
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VOLPE, Gioacchino
Enrico Artifoni
– Nacque a Paganica (L’Aquila) il 16 febbraio 1876 da Giacomo, farmacista e segretario comunale, e da Bianca Mori, maestra elementare senese.
Ebbe il nome del nonno [...] usava già la scrittura e gli schemi mentali che furono un aspetto fondamentale del suo fare storia: dovizia di metafore organicistiche e vitalistiche; uso incalzante del presente storico; un movimento continuo che porta società e istituzioni, per via ...
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BERENGO, Marino
Carlo Capra
La formazione e i primi studi
Nacque a Venezia l’8 novembre 1928 da Pietro, discendente da un’antica famiglia veneziana, e da Diana Melli, ebrea ferrarese. Frequentò il [...] approccio strutturale e comparativo al fenomeno urbano, l’unico possibile data la vastità dell’argomento. L’autore ricorre spesso alla metafora del viaggiatore, che si sposta nello spazio e nel tempo e osserva quanto c’è di particolare in ciascuna ...
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KOUNELLIS, Jannis
Giorgia Gastaldon
Nacque al Pireo il 23 marzo 1936, da Grigoris e da Evaggelia Venou.
Nella Grecia dei conflitti
La famiglia d’origine apparteneva, negli anni antecedenti la seconda [...] rumore assordante delle fiamme ossidriche e del forte odore di gas. La presenza aggressiva del fuoco era anche metafora dell’esplosione dei movimenti del Sessantotto e del continuo avvampare delle proteste studentesche, operaie e femministe. A ...
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LODI, Mario
Adolfo Scotto di Luzio
La famiglia
Nacque a Piadena, in provincia di Cremona, il 17 febbraio 1922 da Ferruccio e da Maria Morbi, primo di tre fratelli (Fausto, di un anno più giovane; Sergio, [...] padana primo-novecentesca torna alla fine, ormai dileguatosi come mondo sociale concreto, nella forma di una vaga metafora pedagogica, come citazione di uno spazio di possibilità della libera esperienza infantile prima della televisione.
Nel 2000 ...
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DE LULLO, Giorgio
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 24 apr. 1921 da Giovanni e da Amelia Occhetti, di modeste condizioni economiche. Mentre frequentava l'istituto magistrale "G. Carducci", perdette improvvisamente [...] di regista: in Prima del silenzio diPatroni Griffi, il 28 dic. 1979, il Tian fu toccato dalle suggestioni metaforiche e dai momenti lirici della regia e della recitazione sospesa tra angoscia esistenziale e ironia intellettuale del Valli che, proprio ...
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BISACCIONI, Maiolino
Valerio Castronovo
Nacque a Ferrara nel 1582, da Girolamo Maiolino, poeta e professore di retorica e poesia nell'ateneo ferrarese, oriundo di Iesi. Compì i suoi studi in legge a [...] Lisandro e Calista (Venezia 1663), pur con modeste alterazioni stilistiche del testo necessarie a "tarpar le ali alla metafora troppo ardita" o con qualche soppressione arbitraria o discreta attenuazione di certi passi giudicati troppo forti per la ...
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CORELLI, Arcangelo
Piero Buscaroli
Quintogenito di Arcangelo e Santa Raffini, nacque a Fusignano presso Lugo, allora nella diocesi di Ferrara, il 17 febbr. 1653, cinque settima ne dopo la morte del [...] diverse scuole, assegna al violino il compito di estrarre dalla sua materia il canto, come la figura dalla roccia nella metafora michelangiolesca, o l'anima dal corpo che la imprigiona. Si è anche osservata la derivazione dei suoi adagi dalla melodia ...
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PALLADIO, Andrea
Guido Beltramini
PALLADIO, Andrea. – Figlio di Pietro detto ‘della Gondola’, nacque a Padova nel 1508.
Città e data di nascita sono state oggetto di discussione a partire dal Settecento. [...] , da parte di un settore della classe dirigente veneziana, delle nuove ragioni dell’edificare palladiano come una metafora di intervento razionale di trasformazione non solo del territorio e dell’immagine urbana di Venezia, ma anche delle ...
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DELLA PORTA, Giovambattista
Raffaella Zaccaria
G. Romei
Incerti sono il luogo e la data di nascita: nacque forse a Napoli (ma secondo altri a Vico Equense), intorno al 1535, se si dà fede alla dichiarazione [...] scientifica e della sua esperienza intellettuale. Va quindi interpretata in relazione agli esordi del D. commediografò la metafora, proposta dal prologo, della commedia come "vergine ... vergognosetta": ché, anzi, l'interesse del D. per l'arte ...
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metafora
metàfora s. f. [dal lat. metaphŏra, gr. μεταϕορά, propr. «trasferimento», der. di μεταϕέρω «trasferire»]. – 1. Processo linguistico espressivo, e figura della retorica tradizionale, basato su una similitudine sottintesa, ossia su...
metaforico
metafòrico agg. [dal gr. μεταϕορικός] (pl. m. -ci). – Di metafora, che costituisce metafora: espressione m.; anche, ricco di metafore: modo di parlare metaforico. È spesso sinon. di figurato, in senso generico: linguaggio m.; significato...