Coscioni, Luca. – Uomo politico e attivista per i diritti civili italiano (Orvieto 1967 - ivi 2006). Laureatosi nel 1991 in Economia e commercio presso l'Università La Sapienza di Roma e addottoratosi [...] Maratoneta (con prefazione di U. Veronesi e introduzione di J. Saramago, 2004), in cui la passione per la corsa diviene sofferta metafora di uno slancio vitale e di una vocazione alla lotta che la malattia non ha spento, C. è scomparso nel 2006 per ...
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Della Volpe, Galvano
Edoardo Bruno
Filosofo, nato a Imola il 24 settembre 1895 e morto a Roma il 13 luglio 1968. Il suo apporto a una riflessione teorico-critica sul cinema si rintraccia tanto nel suo [...] ed emozione, e si rivela così in grado di inseguire una "possibile fantasticazione" nella serie di costruzioni metaforiche che identificano il concetto dell'interpretazione, con la sottolineatura del valore polisenso della parola e dell'immagine ...
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Cerami, Vincenzo
Bruno Roberti
Scrittore e sceneggiatore, nato a Roma il 2 novembre 1940. Nelle sue scritture per il cinema emerge il piacere del racconto, un forte senso della struttura narrativa, [...] (1977), Il minestrone (1981), Mortacci (1989), C. ha intessuto strutture circolari in cui la coralità dei personaggi e la metafora dell'unità di luogo (la cabina balneare, la strada, il cimitero) si liberano nel mosaico delle storie narrate con il ...
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Marzot, Vera
Sabina Tommasi Ferroni
Costumista cinematografica e teatrale, nata a Milano il 22 giugno 1931. Per il grande schermo ha lavorato con registi come Luchino Visconti, Mario Monicelli e Vittorio [...] film, contrastano vistosamente con quelli da lei indossati nella seconda parte, poveri e sciupati, che diventano una sorta di metafora delle sue disillusioni; La caduta degli dei (1969) e Gruppo di famiglia in un interno (1974), entrambi di Visconti ...
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Poeta e drammaturgo spagnolo (Fuente Vaqueros 1898 - Víznar, Granada, 1936). Voce tra le più originali del Novecento spagnolo, amico di S. Dalí e L. Buñuel, partecipò ai vari tentativi modernisti, specialmente [...] il mistero, la sensazione dell'indefinito. Con Romancero gitano il clima di tensione drammatica e la trasposizione metaforica continua raggiungono la loro espressione più matura. La poesia lorchiana posteriore si apre verso nuove esperienze: evasione ...
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Critico d'arte e pittore italiano (Trieste 1910 - Milano 2018). Personalità tra le più poliedriche del panorama artistico-culturale contemporaneo, dopo una fertile fase di sperimentazione in campo artistico [...] e comunicazione (2009); Irritazioni (a cura di M. Carboni, 2010); Inviato alla Biennale (2010); Itinerario estetico. Simbolo mito metafora (2011); la raccolta di liriche Poesie 1941-1952 (2013); Gli artisti che ho incontrato (a cura di L. Sansone ...
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Koons, Jeff
Giovanna Mencarelli
Artista statunitense, nato a York (Pennsylvania) il 21 gennaio 1955. K. si è formato (1972-1976) al Maryland Institute College of Art di Baltimora e alla School of the [...] e si proietta nelle celebrazioni consumistiche degli adulti (Balloon dog; Donkey); Easyfun (1999-2000), l'immaginario pubblicitario e la metafora sono il mezzo per dialogare con un vasto pubblico (Hair, 1999; 2000) e una serie di specchi monocromi ...
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DE PIETRI, Francesco
Pierluigi Rovito
Nato a Napoli il 25 luglio 1575 da Giovan Girolamo ed Agnese Villarosa, apparteneva a una famiglia della buona borghesia, che tra gli antenati vantava un Raimo [...] con il motto "obice maior" (Dell'Historia napoletana Libri due, Napoli 1634, p. 161). Vista in controluce, questa metafora barocca suona come confessione delle difficoltà incontrate ma anche come impegno di crescita intellettuale. A tale progetto il ...
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Kubrick, Stanley
Sandro Bernardi
Regista cinematografico statunitense, di origine ebraica, nato a New York il 26 luglio 1928 e morto a Harpenden (Gran Bretagna) il 7 marzo 1999. Cineasta-filosofo, grande [...] delle immagini. Ispirandosi alla Vienna di Schnitzler, ma ambientando la storia ai giorni odierni, fa di New York una metafora del Novecento e un grande baraccone teatrale, emblema della società dello spettacolo. Tutto è vero e nello stesso tempo ...
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Orlev, Uri
Margherita d’Amico
L’arte della sopravvivenza
Cresciuto in mezzo agli orrori della persecuzione nazista, Uri Orlev, scrittore polacco di famiglia ebrea, ha tratto da esperienze di vita la [...] dell’odio e della violenza, l’unico elemento stabile sembra essere il loro gioco preferito, quello dei soldatini di piombo, metafora di un’innocenza che vorrebbe resistere all’avanzata dell’orrore.
Combattere la paura
In La bestia d’ombra (1976), lo ...
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metafora
metàfora s. f. [dal lat. metaphŏra, gr. μεταϕορά, propr. «trasferimento», der. di μεταϕέρω «trasferire»]. – 1. Processo linguistico espressivo, e figura della retorica tradizionale, basato su una similitudine sottintesa, ossia su...
metaforico
metafòrico agg. [dal gr. μεταϕορικός] (pl. m. -ci). – Di metafora, che costituisce metafora: espressione m.; anche, ricco di metafore: modo di parlare metaforico. È spesso sinon. di figurato, in senso generico: linguaggio m.; significato...