CICALA, Lanfranco
Margherita Beretta Spampinato
Nacque a Genova verso gli inizi del sec. XIII da Gugliehno e da una Sibilia.
Appartenne alla nobile famiglia genovese, dei Cicala, che partecipò attivamente [...] dell'ultima lirica provenzale e nella tradizione delle artes dictandi medievali. L'immagine della donna-angelo, qui semplice metafora, nel dolce stil novo è al centro di tutto un complesso sistema di capisaldi interagenti che danno un contenuto ...
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CALANDRA, Edoardo
Alessandra Briganti
Nacque a Torino da Claudio e da Malvina Ferrero l'11 sett. 1852 e, persa la madre, col fratello Davide venne educato dal padre, un avvocato appassionato di studi [...] di una attesa; qui la semplificazione degli eventi e la riduzione del personaggi di contorno mettono finalmente in luce il carattere metaforico da parte del C. dell'uso della storia. Come già nella Bufera e come in genere in tutta la sua opera ...
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DE LIBERO, Libero
Renato Bertacchini
Nacque a Fondi (ora in provincia di Latina) il 10 sett. 1903 da Francesco e da Cesira Faiola.
Della sua adolescenza e della prima giovinezza in provincia, "dentro [...] l'intero corpus dei suoi versi con la silloge Scempio e lusinga, secondo un'idea strutturale di romanzo come biografia e metafora di sé, uomo inquieto, escluso e "forestiero", in conflitto col paesaggio e la storia di una nativa terra ciociara, dove ...
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GRANDE, Adriano
Massimiliano Manganelli
Nacque a Genova il 1° luglio 1897, figlio di Romolo, un sarto piemontese immigrato in Liguria, e di Salvina Seghezze. Non condusse studi regolari, pertanto la [...] , A. G., in Letteratura italiana contemporanea, diretta da G. Mariani - M. Petrucciani, Roma 1980, II, pp. 433-439; V. Coletti, Metafora e verità: poesie di A. G., in Scrittori e riviste in Liguria fra '800 e '900. Studi di filologia e letteratura, V ...
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CASTRA (Messer Osmano)
Nicolò Mineo
Di un fiorentino di nome Castra fa cenno Dante nel De vulgari eloquentia (I, xi, 3), ricordandolo come autore di una delle molte "cantiones" che si scrivevano "in [...] da dimostrare perizia tecnica e impegno espressionistico nell'autore: dalle allitterazioni all'iperbato, alla variatio sinonimica, alla metafora, dalle rime equivoche ai latinismi e ai francesismi. È stato anche messo in evidenza un tipico gusto di ...
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PETRA, Raffaele,
marchese di Caccavone
Gabriele Scalessa
– Nacque a Napoli il 7 gennaio 1798 da Carlo e Maria Eustacchia Mirelli.
La famiglia paterna, probabilmente già presente al tempo degli Angioini, [...] .
Il giorno stesso aveva avuto la forza di comporre un ultimo epigramma, Si cala il sipario, che utilizzava la metafora della bevuta giunta al termine per significare la fine dell’esistenza.
Opere: fra le edizioni novecentesche degli scritti di Petra ...
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CINELLI CALVOLI, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Firenze, il 26 febbr. 1625, da Domenico di Giovanni - ed è ipotesi azzardabile che il nonno paterno sia quel Giovanni Cinelli "phisico fiorentino" autore, [...] delle ripieganti ambizioni storiografiche, l'erudizione con le sue innocue manie e le sue puntigliose bizze.
Discende dalla metafora dell'intitolazione quella, altrettanto felice, di "scanzie" a designare le singole parti nelle quali il C. suddivide ...
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DOMENICO di Silvestro (Domenico Silvestri)
Paolo Viti
Nacque a Firenze intorno al 1335 da una famiglia di origini modeste - forse il padre Silvestro (e dal patronimico derivò poi il cognome, Silvestri, [...] - fra questi anche il rispetto di regole grammaticali medievali (come l'uso del "cursus" e della metafora) particolarmente evidenti nella studiata ed elaborata introduzione -, notizie disparate e spesso accettate senza alcuna verifica (ma talvolta ...
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MANSO, Giovan Battista
Floriana Calitti
Nacque nel 1569 a Napoli da Giulio e da Vittoria Pugliese. La data di nascita del 1561 è stata a lungo oggetto di controversie, definitivamente chiarite sulla [...] attivamente al dibattito teorico intorno alla scrittura poetica e alla retorica, fu molto attento alle discussioni sull'uso della metafora e dei concetti; una vera e propria disputa testimoniano le lettere che gli inviò Giuseppe Battista (G. Battista ...
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BUZZATI TRAVERSO, Dino
Marcello Carlino
Nacque a Belluno, in località San Pellegrino, il 16 ott. 1906. La famiglia, di origini bellunesi, apparteneva all'alta borghesia ed aveva una ricca tradizione [...] in ballo, un po' frettolosamente, il nome di Kafka, autore letto dal B. intorno al 1935), quella vicenda diviene metafora della condizione umana ed appare omologa allo stato di crisi, e di precarietà di valori, della borghesia italiana in quegli anni ...
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metafora
metàfora s. f. [dal lat. metaphŏra, gr. μεταϕορά, propr. «trasferimento», der. di μεταϕέρω «trasferire»]. – 1. Processo linguistico espressivo, e figura della retorica tradizionale, basato su una similitudine sottintesa, ossia su...
metaforico
metafòrico agg. [dal gr. μεταϕορικός] (pl. m. -ci). – Di metafora, che costituisce metafora: espressione m.; anche, ricco di metafore: modo di parlare metaforico. È spesso sinon. di figurato, in senso generico: linguaggio m.; significato...