Anglosassoni, Arte degli. Metalli lavorati
J. Graham-Campbell
METALLI LAVORATI
La produzione anglosassone di metalli lavorati nei secc. 8° e 9° era ben conosciuta nel continente europeo, dove si possono [...] nel sec. 6°). Granati a superficie piatta e vetri sono inseriti in alveoli d'oro e d'argento, su lamine metalliche pressate che riflettono la luce; tra gli alveoli vi sono motivi decorativi a filigrana. Oggetti meno decorati hanno granati isolati ...
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Tecnica di lavorazione dei metalli, usata fin dall’antichità per ottenere una decorazione policroma mediante l’intarsio di metalli di diverso colore sulla superficie metallica di un oggetto. Tracciato [...] il disegno, scolpito a cesello e scalpello o per impressione, si procede all’inserimento a freddo nei solchi così ottenuti di fili o foglie di argento, oro, rame, poi battuti con il martello.
Si trova ...
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Lavorazione di metalli anche molto duri, difficilmente lavorabili con altri sistemi, consistente nell’asportazione di materiale mediante scariche elettriche ad alta frequenza (20-50 kHz) tra due elettrodi [...] immersi in un opportuno fluido dielettrico. Si applica ai due elettrodi metallici (il pezzo da lavorare e l’elettrodo fungente da utensile, di forma complementare alla cavità che si vuole ottenere nel pezzo, distanti fra loro qualche centesimo di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Metallurgia e scienza dei metalli in Grecia
Antonio Clericuzio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’età classica i minerali diventano [...] cupriferi e molto vicino a essi sono stati rinvenuti i resti di un forno.
Dal 3000 a.C. circa la lavorazione dei metalli si afferma nelle Cicladi. L’isola di Syros è stata un importante centro metallurgico, come testimoniato dai pugnali, asce e aghi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Estrazione e lavorazione dei metalli nel Vicino Oriente antico e in Egitto
Antonio Clericuzio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Vicino [...] nei panieri; in fondo vi è la fucina in cui un fuoco è mantenuto vivo grazie a mantici azionati da due uomini. Il metallo è fatto fondere in un crogiolo sorretto da due operai mediante due lunghe pinze e poi colato nello stampo.
In Egitto, dove la ...
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In senso ampio, sostanza particolare avente determinati caratteri; ha quindi significato vicino a quello di materia, ma mentre materia indica per lo più una sostanza omogenea, m. può indicare un insieme [...] es., il comportamento elastico è collegato all’energia di legame per cui i ceramici sono generalmente molto più rigidi dei metalli e dei polimeri). Nel secondo caso, invece, si progetta e si costruisce il m. sulla base delle conoscenze della scienza ...
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L’arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose per farne gioielli, oggetti d’ornamento, d’arredamento o di culto.
Tecniche di lavorazione
I metalli che sono impiegati nella fabbricazione degli [...] quale si utilizzano principalmente forni a induzione elettrica, si compie in crogioli di terra refrattaria o grafite, aggiungendo ai metalli del borace come materiale fondente. La lega fusa è versata nelle staffe di ferro, di forma adatta secondo che ...
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Elemento chimico del gruppo dei metalli alcalini, scoperto per via spettroscopica da R.W. Bunsen e G.R. Kirchhoff nel 1860; simbolo Cs, numero atomico 55, peso atomico 132,91. L’isotopo 137 è prodotto [...] , un idrosilicato di Al e Cs (contenente per il 34% Cs2O). Il c. metallico si prepara per riduzione ad alta temperatura dell’ossido o del cloruro con metalli come calcio, magnesio e alluminio.
Il c. trova applicazione nella preparazione di tubi ...
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Utensile impiegato nella lavorazione dei metalli, delle pietre, dei marmi, del legno ecc., per l’asportazione di bave o di imperfezioni superficiali; è usato anche per il taglio di barre e di lamiere.
Gli [...] pietre e del marmo si usano a seconda del lavoro da eseguire (sgrossatura o rifinitura) s. del tipo di quelli usati per i metalli o per il legno. Per la lavorazione delle lamiere e per la finitura dei bordi tranciati si usa lo s. pneumatico (azionato ...
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metallico
metàllico agg. [dal lat. metallĭcus, gr. μεταλλικός] (pl. m. -ci). – 1. Di metallo, del metallo; fatto di metallo o costituito di più metalli: materiali m. (detti anche prodotti metallurgici), distinti in ferrosi (ghisa, acciai)...
metallista
agg. e s. m. e f. [der. di metallo1] (pl. m. -i). – Relativo al metallo; è termine esclusivo del linguaggio econ., nella locuz. teoria m., sinon. di teoria metallica della moneta (v. metallico), e, come sost., per indicare i sostenitori...