GOTI
F. Panvini Rosati
Popolazione germanica insediata all'inizio dell'età augustea nell'area baltica, i G. furono protagonisti della più ampia serie di spostamenti che interessarono le genti indoeuropee [...] della cultura 'di Černjachov' e 'di Sîntana-de-Mureş' (seconda metà del sec. 4°) comparvero le fibule a lamina metallica con testa semicircolare e piede romboidale e le fibbie di cinture con placca quadrangolare, che persistettero da quel momento in ...
Leggi Tutto
Classe di prodotti ceramici a pasta porosa, colorata (da gialla a rossa), con rivestimento opaco (smalto), o trasparente (vernice).
Classificazione
Le m. si distinguono dalle terraglie per il colore della [...] e fissare i colori nella vetrina. A volte, a scopi decorativi, i colori possono essere resi iridescenti mediante trattamento con resinati metallici, con miscele di sali di bismuto e colofonia ecc.
La produzione artistica in Italia
Al 13° e 14° sec ...
Leggi Tutto
Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Americhe
Thomas R. Hester
Christine Niederberger
Michael E. Smith
Claude-François Baudez
Marco Curatola Petrocchi
Duccio Bonavia
La rete degli [...] . Altre pietre preziose ampiamente commerciate erano il cristallo di rocca, la mica, l'onice e l'alabastro. Riguardo ai metalli, l'oro e il bronzo furono importanti merci di scambio nei periodi più tardi. Ornamenti personali e oggetti cerimoniali ...
Leggi Tutto
UTENSILI LITURGICI
M. Di Berardo
Ampia categoria di suppellettili mobili connesse, in senso lato, allo svolgimento di un rito liturgico - intendendo per questo l'insieme delle cerimonie, dei gesti, [...] a confermarne l'idoneità alla produzione di vasi sacri in rame e smalto assimilabili, per qualità e decoro, a quelli in metalli nobili.Si tratta di oggetti di modeste dimensioni (ca. cm 18-20 di lunghezza), fissati a una base di appoggio, simili ...
Leggi Tutto
GRAFFITO
D. Lollini
P. Zancani Montuoro
M. della Corte
La pratica del g., data la sua estrema semplicità, è diffusa in ogni epoca e risale ai primordi della civiltà, adottata per istinto dall'uomo [...] delle figure come schizzo preliminare alla pittura (v. abbozzo).
Peraltro la tecnica dell'incidere è specifica della lavorazione dei metalli. Basti menzionare il vaso argenteo del sumerico Entemena (III inillennio a. C.), taluni specchi (v.) greci ed ...
Leggi Tutto
Stato dell’Africa meridionale, che si estende, senza raggiungere il mare, quasi interamente nella sezione sinistra del medio bacino del fiume Zambesi. Confina a N con la Repubblica Democratica del Congo, [...] , vennero a contatto con comunità agricole di ceppo bantu più avanzate da un punto di vista tecnologico, conoscendo l’uso dei metalli e l’estrazione del rame.
Storia
Del paese si conosceva ben poco in Europa fino ai viaggi di D. Livingstone (1852 ...
Leggi Tutto
L'archeologia dell'Asia Centrale. Le steppe tra il Mar Caspio e gli Urali
Leonid T. Jablonskij
Anatolij Ch. Pšenicnjuk
Vladimir R. Erlich
Anna I. Meljukova
Sergej P. Nesterov
Ciro Lo Muzio
Svetlana [...] vi si producevano utensili da lavoro, armi e ornamenti. S.Ja. Ol´govskij pensa, invece, a un laboratorio per la lavorazione di metalli d'importazione; tra i reperti si contano anche utensili di osso e corno. La popolazione di K.G., che forse adottava ...
Leggi Tutto
LEGATURA
J. Vezin
O. Mazal
P. Canart
M. Bernardini
Procedimento che conclude la lavorazione del libro, costituito da un assemblaggio di quaternioni cuciti e protetti da una copertura flessibile o [...] la realizzazione dei piatti di l. si generalizzasse l'uso del legno, che nei libri di lusso veniva ricoperto da lamine di metallo o da stoffe pregiate, come la seta.In un certo numero di casi, il legno fu sostituito dall'avorio dei dittici consolari ...
Leggi Tutto
L'Italia preromana. Sardegna
Fulvia Lo Schiavo
Sardegna
Le scoperte e, conseguentemente, gli studi e le ricerche sull’archeologia della Sardegna sono progrediti negli ultimi 15 anni in modo straordinario [...] di spillone di impasto e un anellino d’argento. Anche in Sardegna come in Sicilia, in Italia meridionale e in Corsica, il metallo fa la sua prima apparizione in contesti del Neolitico recente (ad es., a Su Coddu di Selargius e a Monte d’Accoddi), ma ...
Leggi Tutto
ORO (aurum, ie. da *ausom; quod illi [Sabini] ausum dicebant: Fest., viii, 14; χρυσός è di origine semitica; cfr. Ernout-Meillet, 1959, s. v.; Boisacq, s. v.)
F. Magi
È il metallo prezioso e nobile per [...] d'o. si potevano trarre più di 750 brattee o foglie di quattro dita quadrate), e la sua duttilità (con 5 centigrammi di metallo si può tirare un filo lungo 162 m). Per queste sue caratteristiche non si usa quasi mai allo stato puro, ma in lega, onde ...
Leggi Tutto
metallico
metàllico agg. [dal lat. metallĭcus, gr. μεταλλικός] (pl. m. -ci). – 1. Di metallo, del metallo; fatto di metallo o costituito di più metalli: materiali m. (detti anche prodotti metallurgici), distinti in ferrosi (ghisa, acciai)...
metallista
agg. e s. m. e f. [der. di metallo1] (pl. m. -i). – Relativo al metallo; è termine esclusivo del linguaggio econ., nella locuz. teoria m., sinon. di teoria metallica della moneta (v. metallico), e, come sost., per indicare i sostenitori...