Letterato e giurista (Bologna 1574 - ivi 1640); prof. di diritto a Bologna (1598-1602, 1606-1609), a Ferrara (1609-1624) e a Parma (dal 1626 al 1636, anno in cui tornò a Bologna), sempre espletando notevoli [...] ironica che fece il Manzoni (Prom. sp., 28) dell'inizio di un suo sonetto a Luigi XIII (Sudate, o fochi, a preparar metalli) e lo spunto che da una sua lettera al Mascardi lo stesso Manzoni trasse per il ragionamento di Don Ferrante sulla peste (Prom ...
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Fisico olandese (Groninga 1853 - Leida 1926); prof. a Leida, vi fondò (1884) un laboratorio, in seguito diventato famoso, per studî sul comportamento dei corpi alle bassissime temperature. A numerosi lavori [...] (0,9 K) assai prossime allo zero assoluto e di studiare il fenomeno della superconduttività (detto anche effetto K. O.) che si manifesta nei metalli a tali temperature. Per queste ricerche a K. O. fu conferito (1913) il premio Nobel per la fisica. ...
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Archeologo, nato a Genova il 27 settembre 1910, morto a Lipari il 4 febbraio 1999. Laureatosi nel 1934 all'Università di Roma "La Sapienza", frequentò poi la Scuola archeologica di Atene, dove iniziò la [...] nella caverna delle Arene Candide, 1946-56) che, partendo dal Paleolitico Superiore, arriva fino all'Età dei metalli.
Trasferito nel 1941 alla Soprintendenza alle antichità della Sicilia Orientale, vi rimase come direttore per 32 anni, dedicandosi ...
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MAJORANA, Quirino
Giorgio Dragoni
Quirino Nacque a Catania il 28 ott. 1871 da Salvatore Majorana Calatabiano e Rosa Campisi; fu fratello di Angelo e Giuseppe.
Il M. si laureò a vent'anni in ingegneria [...] Rendiconti, cl. di scienze fis., mat. e naturali, s. 6, IV [1926], pp. 419-424), riscontrando che alcune sostanze metalliche (per es. l'acciaio) si raffreddano più lentamente di quanto prevedevano le leggi allora note della conduzione calorifica.
Dal ...
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FERRARI, Antonio
Giulio Boi
Nacque a Bologna il 12 ott. 1859 da Luigi e da Giustina Romagnoli. Terminati gli studi frequentò la scuola delle miniere dell'università di Liegi dalla quale uscì ingegnere [...] un periodo di crisi dovuto alla completa dipendenza dal mercato mondiale di piombo, zinco e argento, metalli generalmente associati nei giacimenti minerari. Notevolissima fu, inoltre, la ripercussione della improvvisa immissione nel mercato delle ...
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Medico (Sciaffusa 1620 - ivi 1695). Studiò a Strasburgo, Padova e Basilea e dal 1648 esercitò la medicina a Sciaffusa. Può considerarsi uno dei fondatori dell'anatomia patologica e della tossicologia. [...] effetti tossici e farmacologici di un alcaloide della cicuta maggiore, la conina, un potente antispasmodico e analgesico che egli utilizzò in chirurgia, e svolse importanti osservazioni sull'avvelenamento da mercurio e da contatto con altri metalli. ...
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Economista (Compton, Berkshire, 1790 - Kensington 1864), uno dei più eminenti rappresentanti della scuola classica. Prof. nell'univ. di Oxford (1825-30 e 1847-52), fece parte di varie commissioni reali. [...] libera concorrenza, alla rendita. Contribuì originalmente alle teorie monetarie, specie analizzando i trasferimenti internazionali di metalli preziosi. Opere principali: An outline of the science of political economy (in British Encyclopaedia, 1836 ...
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LEVIS (Levi, di Levi), Giuseppe de
Valentina Sapienza
Ritenuto un artista attardato di provincia (Planiscig), forse ebreo, dato il cognome e la predilezione della forma latina con cui si firmava, considerata [...] (formaggeri). Fu Santo, il secondogenito di Servo nato nel 1539, a intraprendere per primo l'arte della fusione dei metalli, pur continuando a esercitare il mestiere paterno. Il L. era filatore, come il fratello maggiore Giovan Donato, ma seguendo ...
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Statista francese (Reims 1619 - Parigi 1683). Figlio di un ricco mercante di panni, funzionario nella pubblica amministrazione, dovette la sua rapida carriera al cardinale Mazzarino che lo volle come suo [...] denominata per l’appunto colbertismo. Convinto che la ricchezza dello Stato fosse in rapporto alla quantità di metalli preziosi presenti nei confini nazionali, sviluppò un’avveduta politica economica protezionista: favorì lo sviluppo dell’industria e ...
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Astronomo, naturalista (Ragusa, Sicilia, 1597 - Palma di Montechiaro 1660). Ordinato sacerdote (1622), insegnò matematica e astronomia a Ragusa e, successivamente, a Palma, ove fu nominato arciprete e [...] che compongono l'occhio. Tra le sue opere, molte delle quali manoscritte: Archimede redivivo con la statera del momento (1644), sulle falsificazioni dei metalli preziosi e i pesi e misure usati nel mondo; Dentis in vipera virulenti. Anatomia (1646). ...
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metallico
metàllico agg. [dal lat. metallĭcus, gr. μεταλλικός] (pl. m. -ci). – 1. Di metallo, del metallo; fatto di metallo o costituito di più metalli: materiali m. (detti anche prodotti metallurgici), distinti in ferrosi (ghisa, acciai)...
metallista
agg. e s. m. e f. [der. di metallo1] (pl. m. -i). – Relativo al metallo; è termine esclusivo del linguaggio econ., nella locuz. teoria m., sinon. di teoria metallica della moneta (v. metallico), e, come sost., per indicare i sostenitori...