Giunzione, unione di elementi solidi, operata dall’uomo o spontanea.
Biologia e medicina
Fusione, durante lo sviluppo, di organi o parti primitivamente indipendenti.
In botanica, lo stesso che sinfisi.
In [...] di s. più diffuso. Il calore necessario è ottenuto da un arco elettrico innescato fra un elettrodo (a in fig. 2) e il metallo base costituito dalle parti b da saldare. L’elettrodo è afferrato da una pinza c e collegato con il cavo e a uno dei due ...
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solfidrico, acido Idracido dello zolfo, di formula H2S (detto anche idrogeno solforato o solfuro di idrogeno); gas incolore, di odore caratteristico (di uova marce); noto da lungo tempo (già descritto [...] due serie di sali, i solfuri e i solfidrati o solfuri acidi. Forma sali poco solubili con la maggior parte dei metalli pesanti e ciò si utilizza largamente in chimica analitica. Reagisce a caldo con lo zolfo (formando polisolfuri), con le olefine a ...
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Medicina
In fisiologia, si dice periodo refrattario di un tessuto o di un organo (muscolo, miocardio, nervo) l’intervallo di tempo tra due stimoli necessario perché il secondo stimolo evochi una risposta.
Tecnica
Materiali [...] prodotti che, cotti a 1000-1400 °C, si usano per mattoni, blocchi di rivestimento di forni per fusione di metalli, di canali per colata di metalli, di forni da carburo ecc.
I r. a base di ossidi sono costituiti da una fase vetrosa e una cristallina ...
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Elemento radioattivo, transuranico, di simbolo Pu, di numero atomico 94, di cui si conoscono gli isotopi con numeri di massa da 232 a 246; quelli con tempo di dimezzamento più lungo hanno numero di massa [...] carburi (PuC e Pu2C3), con NH3 e con N2 un azoturo, PuN ecc.; si scioglie negli acidi minerali; l’acido nitrico passiva il metallo, ma aggiungendo all’acido HF questo scioglie il velo di ossido e il p. risulta solubile in una miscela di HNO3−HF. Il p ...
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Tecnica
Piccola asta metallica diritta, acuminata a un estremo e provvista all’altro di una testa che ne limita la penetrazione. Agisce sostanzialmente per attrito del suo gambo sulle pareti del foro in [...] forma della sezione e della testa cambiano entro larghi limiti in base al loro utilizzo (fig. 1). Esistono c. per legno, per metallo, da alpinismo, ortopedici, per scarpe.
I c. per legno si dividono in c. da falegname (tipico è quello a forma di U ...
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Elemento chimico avente simbolo Pb, numero atomico 82, peso atomico 207,2; ne sono noti in natura gli isotopi stabili: 204, 206, 207 e 208. È un metallo di color bianco bluastro, che all’aria diventa rapidamente [...] separazione dagli altri prodotti. Il p. così ottenuto ha un titolo dal 92 al 99%, il resto essendo costituito da altri metalli, tra i quali prevalgono il rame, l’antimonio e talora anche il bismuto; sono inoltre presenti piccole quantità di stagno e ...
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ZINCO (fr. zinc; sp. zinc; ted. Zink; ingl. zinc)
Paolo AGOSTINI
Livio CAMBI
Alberico BENEDICENTI
Leonardo MANFREDI
Elemento chimico di simbolo Zn; peso atomico 65,38; numero atomico 30.
Non sembra [...] media della produzione, per ogni singola storta nelle 24 ore, di 15÷20 kg. di zinco grezzo (figure 4, 5).
Le perdite di metallo, rispetto al tenore della carica, oscillano dal 9 al 18% e sono dovute al residuo nei rosticci, alle fughe di vapori, alle ...
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Elemento chimico di numero atomico 9, peso atomico 19,00 (se ne conosce un solo isotopo stabile, 199F). A temperatura ambiente si presenta come un gas di colore giallo pallido, capace di liquefare solo [...] quali sono a loro volta dotati di facile reagibilità, mentre altri sono eccezionalmente inerti e stabili. Numerosi metalli sono attaccati dal f., mentre alcuni altri formano strati superficiali protettivi che impediscono il progredire dell’attacco ...
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TUMORE (XXXIV, p. 474; App. II, 11, p. 1030)
Paolo BUFFA
Pietro VALDONI
Il problema dei t. dal punto di vista medico-sanitario è ulteriormente aumentato di complessità poiché sono emersi fondati motivi [...] sia in altri organi. Inoltre i t. primitivi sono trapiantabili. Questa scoperta ha stimolato ricerche sulla possibile parte svolta dai metalli, ed in particolare dal ferro, nelle genesi dei t. dato che sono noti dei casi di t. maligni umani associati ...
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Medico (Sciaffusa 1620 - ivi 1695). Studiò a Strasburgo, Padova e Basilea e dal 1648 esercitò la medicina a Sciaffusa. Può considerarsi uno dei fondatori dell'anatomia patologica e della tossicologia. [...] effetti tossici e farmacologici di un alcaloide della cicuta maggiore, la conina, un potente antispasmodico e analgesico che egli utilizzò in chirurgia, e svolse importanti osservazioni sull'avvelenamento da mercurio e da contatto con altri metalli. ...
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metallico
metàllico agg. [dal lat. metallĭcus, gr. μεταλλικός] (pl. m. -ci). – 1. Di metallo, del metallo; fatto di metallo o costituito di più metalli: materiali m. (detti anche prodotti metallurgici), distinti in ferrosi (ghisa, acciai)...
metallista
agg. e s. m. e f. [der. di metallo1] (pl. m. -i). – Relativo al metallo; è termine esclusivo del linguaggio econ., nella locuz. teoria m., sinon. di teoria metallica della moneta (v. metallico), e, come sost., per indicare i sostenitori...