FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] tesori ecclesiastici di centri piccoli, medi e grandi sia dell'entità delle perdite che, nel caso di oggetti in metallonobile e di tessuti, è stata, per la natura stessa di tali oggetti, particolarmente alta. Esse introducono poi alla terminologia ...
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Vedi TOREUTICA dell'anno: 1966 - 1997
TOREUTICA
E. Simon
Sommario: - A) Premesse: 1. Definizione. - 2. Il materiale. - 3. Testimonianze indirette. - 4. I tipi. - 5. Difficoltà metodologiche. - B) Svolgimento [...] ). Le parti laterali dell'arpa sono ornate da intarsi colorati (lapislazzuli, conchiglie, pietre rosse). Opere siffatte, dove i metallinobili erano abbinati ad intarsi di materiale diverso, sono frequenti in tutte le epoche in Oriente; non così in ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Chimica macroscopica e chimica microscopica
Ferdinando Abbri
Frederic L. Holmes
Antonio Di Meo
Marco Beretta
Chimica macroscopica e chimica [...] della Terra ed era possibile, ove il flogisto fosse stato isolato e combinato con un metallo vile, trasformare quest'ultimo in un metallonobile.
Nell'ambito di una visione meccanicista, antinewtoniana della Natura e della materia, Lomonosov utilizzò ...
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Mercatura e moneta
Gerhard Rösch
Sfruttamento delle saline, pesca e forse in misura minore navigazione tra l'Istria e la capitale Ravenna: queste le attività di base che reggono l'economia della [...] rimanessero in auge gli usi occidentali, lo dimostra un documento del 1123: vi si indica come unità di misura del metallonobile il marco di Colonia, del resto unità di misura dell'argento cui in Occidente si faceva comunemente riferimento. In ...
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Vedi CARRO dell'anno: 1959 - 1994
CARRO
M. Zuffa
R. Peroni
1) Oriente antico. - Il c. nella sua forma a quattro ruote piene, trainato da una quadriglia di buoi prima, di equidi poi, ha origine nella [...] assiro-babilonese ad esemplari fastosamente decorati nelle varie parti, con l'uso di lamine o bronzee o in metallonobile sbalzato e cesellato che rivestivano verosimilmente un'anima di legno. Tra i singoli elementi di decorazione conservati, si ...
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RHYTON (ῥυτόν: ῥέω, scorrere)
K. Tuchelt
Definizione usata generalmente per boccali e vasi da libagione che, oltre a un foro più grande da usarsi per riempirli, ne hanno anche uno più piccolo che serve [...] a. C. raffiguranti l'animale per intero. Lo sviluppo dei rhytà minoico-egei a forma di testa di animale (di metallonobile, pietra o argilla) termina nel periodo tardo-miceneo. All'incirca contemporanei sono c) i rhytà a forma di imbuto minoico ...
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DITTICO
C. Jhm
D., in latino diptychum, deriva dalle parole greche δίς e πτύσσειν con le quali originariamente poteva essere indicato qualsiasi oggetto piegato in due parti. Soltanto nella tarda antichità [...] d'Archéol. Chrét. et de Liturgie, iv, i, c. 1046).
Come materiali furono impiegati il legno, il bronzo, qualche metallonobile, eventualmente l'avorio. I lati interni delle valve, riunite per mezzo di cerniere, erano spalmati di uno strato di cera in ...
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GETO-DACICA, Civiltà (v. vol. III, p. 856)
L. Bianchi
Geti e Daci erano popolazioni traciche che parlavano la stessa lingua, per cui le fonti li hanno spesso confusi. In base alle indicazioni di Strabone [...] oggetti più rappresentativi, ripetutamente associati in tesori e corredi funerari, sono le armature da parata, i recipienti in metallonobile e le guarnizioni di finimenti. Come materiale è usato soprattutto l'argento, con dorature sui dettagli della ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I segreti e le tecniche degli orefici etruschi
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il fasto e la fantasia morfologica e [...] elaborate specificamente per sfruttare e valorizzare la lucentezza e la duttilità, che costituiscono le doti più apprezzate del metallonobile, quali la filigrana e la granulazione (in uso in Mesopotamia almeno dalla metà del III millennio a.C ...
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Vedi CANDELABRO dell'anno: 1959 - 1994
CANDELABRO (v. vol. Il, p. 304)
H. U. Cain
Nell'ultimo ventennio accanto a numerose ricerche sulle lucerne antiche sono comparsi anche alcuni studi sui c.; tuttavia [...] che tuttavia non si sono conservate, mentre è dubbio se anche i loro fusti, in massima parte perduti, fossero di bronzo o metallonobile.
È stato attestato anche un gruppo di c. a muro, di fattura greca, accanto a quelli sospesi noti da tempo, che si ...
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metallo1
metallo1 s. m. [dal lat. metallum, gr. μέταλλον]. – 1. a. Nome generico degli elementi chimici di una delle due fondamentali categorie in cui essi sono solitamente divisi (l’altra è quella dei non metalli); i metalli sono solidi cristallini,...
nobile
nòbile agg. e s. m. e f. [dal lat. nobĭlis, propr. «noto, che deve esser noto», der. di noscĕre «conoscere»]. – 1. agg. a. Di persona o famiglia che per nascita o per investitura sovrana appartiene a una classe considerata superiore...