proteasi
Fabrizio Mainiero
Enzimi di origine animale e vegetale in grado di catalizzare la rottura del legame peptidico tra amminoacidi nelle proteine, mediante un meccanismo che utilizza una molecola [...] sito catalitico: S per serina-tipo; T per treonina-tipo; C per cisteina-tipo; A per aspartico-tipo; M per metallo-tipo; U per tipo unknown. Nell’uomo, tra le proteasi S, comunemente definite serina proteasi, annoveriamo la tripsina, la chimotripsina ...
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Branca dell’elettrochimica che ha per scopo lo studio e la realizzazione di alcune reazioni che si verificano in seguito al passaggio della corrente elettrica attraverso conduttori elettronici ed elettrolitici [...] termici, realizzano la fusione, l’affinazione e l’alligazione di metalli diversi. La conversione dell’energia elettrica in calore si può attuare del prodotto impuro e la deposizione catodica del metallo che interessa a un elevato grado di purezza. ...
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Elemento chimico del gruppo dei metalli alcalini, simbolo Rb, numero atomico 37, peso atomico 85,47. Sono noti 2 isotopi naturali del r., 8537Rb (72,2%) e 8737Rb (27,8%), quest’ultimo debolmente radioattivo. [...] e G.R. Kirchhoff nel 1861; il nome deriva dal fatto che esso presenta 2 righe rosse brillanti nello spettro. Il r. è un metallo tenero di aspetto simile a quello dell’argento; fonde a 39 °C, ma anche al disotto di 0 °C ha una consistenza simile a ...
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Gli sviluppi delle costruzioni aeronautiche e dei materiali in esse impiegati hanno fatto progredire notevolmente l'industria degli adesivi, dei quali venne studiato su basi scientifiche il meccanismo [...] °C) mantenendo i giunti per 20 minuti ad una pressione di 42 kg/cm2 nel caso di unione di metallo a metallo, di 14-21 kg/cm2 nel caso di metallo a legno. La resistenza del giunto è del 15-20% superiore a quella conseguibile con saldatura o chiodatura ...
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xantogenico, acido Estere dell’acido ditiocarbonico, di formula generale ROCSSH, dove R può essere un radicale metilico, etilico ecc.; gli acidi x. sono di solito liquidi oleosi, di colore per lo più [...] o esteri dell’acido x.; i sali hanno formula generale ROCSSMe, dove R è un radicale idrocarburico e Me è un metallo monovalente, mentre gli esteri hanno formula ROCSSR′, dove R′ rappresenta anch’esso un radicale idrocarburico. Gli xantogenati dei ...
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Chimico (Glasgow 1805 - Londra 1869); allievo di T. Thomson, docente di chimica a Glasgow e quindi a Londra (1837-55); membro della Royal Society dal 1836. Effettuò notevoli ricerche sui fenomeni diffusionali [...] : studiò l'assorbimento dell'idrogeno da parte del palladio e ipotizzò l'esistenza di combinazioni chimiche tra gas e metallo. Per questi lavori e per i suoi contributi alla conoscenza dello stato colloidale, con la distinzione delle sostanze in ...
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chimica La ripetuta operazione di cristallizzazione di una sostanza allo scopo di ottenerla in uno stato di maggiore purezza. L’operazione si compie, per es., sciogliendo la sostanza in un solvente a caldo [...] esso uno stato di incrudimento (➔); le deformazioni si eliminano o riducono riscaldando alla temperatura di r., tipica di ciascun metallo o lega. Il fenomeno è tanto più evidente quanto più drastica è stata, a parità di temperatura, la deformazione ...
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polverizzazione
polverizzazióne [Der. di polverizzare "ridurre in frammenti minutissimi", da polvere] [FTC] Operazione mediante la quale si riduce in polvere una sostanza solida oppure liquida (in quest'ultimo [...] , spec. nell'ottica, detta anche, con termine ingl., sputtering: v. strati ottici sottili: V 670 c. ◆ [CHF] P. elettrica: tecnica per preparare colloidi metallici, consistente nel fare scoccare in acqua un arco elettrico tra elettrodi fatti del ...
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Elemento radioattivo, transuranico, di simbolo Pu, di numero atomico 94, di cui si conoscono gli isotopi con numeri di massa da 232 a 246; quelli con tempo di dimezzamento più lungo hanno numero di massa [...] carburi (PuC e Pu2C3), con NH3 e con N2 un azoturo, PuN ecc.; si scioglie negli acidi minerali; l’acido nitrico passiva il metallo, ma aggiungendo all’acido HF questo scioglie il velo di ossido e il p. risulta solubile in una miscela di HNO3−HF. Il p ...
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superossido Composto chimico contenente lo ione O2̇− (detto esso stesso s.), con un elettrone non accoppiato, che conferisce proprietà paramagnetiche; per metterne in evidenza la natura di radicale, è [...] rubidio, di cesio si formano già per combustione del metallo con ossigeno a pressione ordinaria. I s. alcalini sono SOD hanno la stessa organizzazione tridimensionale e gli stessi ligandi metallici e sono in larga parte formate da α-eliche; ...
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metallo1
metallo1 s. m. [dal lat. metallum, gr. μέταλλον]. – 1. a. Nome generico degli elementi chimici di una delle due fondamentali categorie in cui essi sono solitamente divisi (l’altra è quella dei non metalli); i metalli sono solidi cristallini,...
metallico
metàllico agg. [dal lat. metallĭcus, gr. μεταλλικός] (pl. m. -ci). – 1. Di metallo, del metallo; fatto di metallo o costituito di più metalli: materiali m. (detti anche prodotti metallurgici), distinti in ferrosi (ghisa, acciai)...