ROBUSTI, Jacopo (Jacomo, Giacomo)
Marsel Grosso
, detto Tintoretto. – Primogenito di Battista, tintore di seta, nacque a Venezia nel 1519, come risulta dall’atto di morte del 31 maggio 1594 che lo indica [...] cui, forse, fu impegnato lo stesso Tintoretto (Cottrell, 1997). Nel contempo i quattordici ottagoni con storie tratte dalle Metamorfosi di Ovidio della Galleria Estense di Modena, commissionati negli stessi anni da Vettor Pisani per un soffitto del ...
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LOSCHI, Antonio
Paolo Viti
Nacque a Vicenza forse nel 1368, comunque non molto prima, da Ludovico di Niccolò e da Elena di Regle del Gallo.
Il padre, giureconsulto, era stato a Firenze, forse nel 1350, [...] dell'Achilles), ma anche in non pochi passi delle tragedie di Seneca. Oltre al riuso di alcuni miti offerti dalle Metamorfosi di Ovidio, il L. dovette rifarsi anche all'Ecuba di Euripide, conosciuta attraverso la traduzione di Leonzio Pilato.
L ...
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FO, Dario
Paolo Puppa
Primo di tre figli, nacque il 24 marzo 1926 a Sangiano (Varese). Il padre, Felice, capostazione avventizio e attore amatoriale, a 16 anni espatriato da muratore a Montpellier, [...] parata documentaria, in sintonia con il Bread and puppet theatre, sull’Italia del secondo dopoguerra, e con la metamorfosi del mostro fascista in quello clericale. Nel frattempo, si scioglieva la compagnia, trasformata in Associazione Nuova Scena ...
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ROSSI, Pellegrino Luigi Edoardo
Luigi Lacchè
ROSSI, Pellegrino Luigi Edoardo. – Nacque il 3 luglio 1787 a Carrara (allora nel Ducato di Modena e Reggio, retto dalla dinastia estense) da Domenico Maria, [...] di fronte alle sfide del governo della società. Il secondo fu la costante fedeltà – al di là di cesure e di apparenti metamorfosi – alla dottrina del liberalismo moderato e realista. Il terzo è che quasi tutte le sue opere principali sono nate dall ...
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BANCHIERI, Adriano
Oscar Mischiati
Nacque il 3 sett. 1568 a Bologna, dove fu battezzato il 3 ottobre successivo col nome Tommaso, da Antonio de Banchieri lucchese e da Caterina. A diciannove anni entrò [...] comedia musicale de l'Horatio Vecchi. Libro terzo delle canzonette a tre voci, Milano 1600, Besozzi; Il Metamorfosi musicale quarto libro delle canzonette a tre voci. Nuovamente con spassevoli, trattenimenti diviso in epilogati & vaghi ...
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SAGRESTANI, Giovanni Camillo
Maria Cecilia Fabbri
– Nacque il 15 dicembre 1660 a Firenze, nel popolo di S. Lorenzo, da Domenico di Antonio e da Caterina di Andrea Gotti.
La registrazione di battesimo [...] al piano nobile di palazzo Capponi – l’Allegoria dei Quattro Elementi, documentata nel 1707, e le coeve Scene dalle Metamorfosi (Amori di Giove) – eseguiti entrambi in collaborazione con Bonechi (Gregori, 2006, p. 17, figg. 14-15; Bellesi, 2009, III ...
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CARPIONI, Giulio
FF . Barbieri
Nato intorno al 1613, quasi certamente a Venezia, verso il 1630 è ad apprendere pittura presso il Padovanino, mostrando di puntare "decisamente in senso classicistico [...] di Ancona, cui il Puppi (1963, p. 78)avvicina la Morte di Adone della Galleria nazionale di Praga, la Metamorfosi dei contadini Lici della Gemäldegalerie di Dresda con la variante di Praga (Puppi, 1963), probabilmente "di qual cosa più tarda ...
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CORTESI URCEO, Antonio, detto Codro
Lucia Gualdo Rosa
Nacque a Rubiera (Reggio Emilia) il 14 0 il 17 agosto del 1446 da Cortese.
La prima data la fornisce egli stesso nel quarto Sermone (Opera, Basileae [...] Epistolae philosophorum, Venetiis 1499, f. IV). Infine Filippo Beroaldo senior lo ricordò con rispetto nel suo commento alle Metamorfosi di Apuleio (Apulei Asinus aureus, cum Philippi Beroaldi commentario, Bononiae 1500, p. 94).
Fra i suoi allievi ed ...
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MONNET, Giovanni (Gianni)
Edoardo Piersensini
– Nacque a Torino il 12 maggio 1912, primogenito di Eugenio, ingegnere elettrotecnico, e di Elisa Thöni.
Dopo aver conseguito, il 17 ott. 1930, il diploma [...] . 1950 si aprì la mostra di opere concrete di sette artisti milanesi alla saletta del Grifo di Torino, dove il M. espose Metamorfosi, 1949 (in Temporale, 1998, n. 44-45, p. 17), opera nella quale, come nei collage, si intrecciano forme dalla parvenza ...
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MANZOLI (Manzolli), Pier Angelo (Marcello Palingenio Stellato)
Margherita Palumbo
Si ignorano il luogo e la data di nascita, avvenuta presumibilmente tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo; più [...] la versione tedesca di Johann Spreng, impressa a Francoforte da S. Feyerabendt. Nella sua prefazione Spreng, già traduttore delle Metamorfosi di Ovidio, definisce lo Zodiacus vitae un tesoro di sapienza, in cui trovano forma poetica episodi e azioni ...
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metamorfosi
metamòrfoṡi s. f. [dal gr. μεταμόρϕωσις, der. di μεταμορϕόω «trasformare», comp. di μετα- «meta-» e μορϕή «forma»]. – 1. Trasformazione, e in partic. trasformazione di un essere o di un oggetto in un altro di natura diversa, come...
metamorfico
metamòrfico agg. [tratto da metamorfosi] (pl. m. -ci). – Di metamorfosi, relativo a metamorfosi, soggetto a metamorfosi: sviluppo m., di organismi animali o vegetali; o modificato per metamorfismo: rocce metamorfiche. In petrografia,...