LUTERI, Battista, detto Battista Dossi
Alessandro Serafini
Figlio di Nicolò di Alberto di Costantino e fratello minore di Giovanni, il famoso pittore Dosso Dossi, da cui prese il soprannome, nacque [...] suo carro, perduto.
La più bizzarra e originale di queste allegorie è senz'altro la Notte: ispirata a un passo delle Metamorfosi di Ovidio (XI, 592), in cui si descrive la casa del Sonno, e configurata sulla celebre incisione di Marcantonio Raimondi ...
Leggi Tutto
BINDONI, Bernardino
Alfredo Cioni
È il minore dei Bindoni della prima generazione e nacque, come gli altri, nel territorio del ducato di Milano. Sono ignote la data della nascita, quella del suo trasferimento [...] Apollonio Pergeo, tradotte da G. B. Memi (1537), il volgarizzamento Fatti degni di memoria di Valerio Massimo (1537),Le metamorfosi di Ovidio tradotte da L. Dolce (1538), Il Canzoniere e I Trionfi del Petrarca (1541), copia dell'edizione giuntina del ...
Leggi Tutto
CARNERIO, Agostino
Paolo Veneziani
Figlio di Bernardo, nacque, quasi certamente nella città di Ferrara, attorno alla metà del secolo XV: egli era infatti apparentemente ancora assai giovane nel 1474, [...] . Una dedica, datata 1476, di Francesco Dal Pozzo al cardinale Francesco Gonzaga permette una datazione approssimativa di un'edizione delle Metamorfosi di Ovidio che reca nel colophon il nome del C. ma non l'anno e il luogo di stampa. All'incirca ...
Leggi Tutto
GIUNTI (Giunta), Lucantonio, il Vecchio
Massimo Ceresa
Nacque a Firenze, da Giunta di Biagio, nel 1457 nel "popolo" di S. Lucia d'Ognissanti, dove trascorse la fanciullezza.
La famiglia, di origine [...] dal G., senza alcuna variazione, nel 1511. L'intuizione di abbinare testo e immagine fu confermata dalla prima edizione del volgarizzamento delle Metamorfosi di Ovidio, sempre per i tipi di Giovanni Rosso, uscita il 10 apr. 1497. Il 21 febbr. 1497 il ...
Leggi Tutto
ERRICO (Enrico), Scipione
Rosario Contarino
Nacque nel 1592 a Messina, come si può anche rilevare da numerosi passi della sua stessa opera. Il padre, di nobile condizione, era originario di Napoli; [...] di Virgilio", dai quali "diferisce solo nella quantità, essendo assai lunga", ma ha "più del piacevole e del vago" delle Metamorfosi, benché con esse "convenga in aver un vario inesto di favole" (p. 6).
La polemica contro lo Stigliani proseguì anche ...
Leggi Tutto
MALVEZZI, Cristofano (Cristoforo)
Cecilia Luzzi
Figlio di Niccolò (Nicolao), nacque a Lucca, dove fu battezzato il 28 giugno 1547.
Il padre fu organista della cattedrale di S. Martino a Lucca dal 1537, [...] , Mss., II.275.D, c. 74v;); contrafacta spirituali e mottetti in antologie: Tentavit Deus Abraham (contrafactum), in Della nova metamorfosi de' diversi autori, Milano 1600; Vago dolce e bel Arno e Occhi miei, in Scielta de' madrigali a cinque voci ...
Leggi Tutto
FRANCO, Giacomo
Chiara Stefani
Figlio naturale del pittore e incisore Battista Franco e da tale Francesca da Urbino, nacque a Venezia, o più probabilmente a Urbino, nel 1550.
Esercitò, operando sempre [...] le lastre da Luca e Orazio Bertelli, che avevano già pubblicato i primi stati delle stampe. Nel 1584 uscirono a Venezia le Metamorfosi di Ovidio presso B. Giunti: le "nuove figure intagliate in rame, da messer Iacopo Franco huomo d'aprovato valore in ...
Leggi Tutto
PARENTANI, Antonino
Serena D’Italia
– Nacque a Montichiari, vicino Brescia (Dardanello, 1995, p. 107 n. 55) non oltre l’inizio degli anni Settanta del Cinquecento.
Tale data si evince da un documento [...] Solaro.
Le scene rappresentate, scialbate nel Settecento e riscoperte alla fine del XIX secolo, sono ispirate alle Metamorfosi di Ovidio e costituiscono l’unico esempio superstite a Torino di questo tipo di decorazione tardomanierista. Nella fascia ...
Leggi Tutto
FERRAMOLA, Floriano
Sara Bizzotto Passamani
Figlio di Lorenzo, "marangon" (carpentiere), nacque a Brescia intorno al 1480, come si desume da una polizza d'estimo del padre, del 1517, in cui il F. risulta [...] sulle catene degli archi, come si trovano in pittori coevi. Nel complesso il ciclo, forse in parte ispirato alle Metamorfosi di Ovidio, si rifà ad un gusto ancora cortese e ripropone raffinate atmosfere, proprio negli anni in cui Brescia subiva ...
Leggi Tutto
FREDIANI, Francesco (al secolo Domenico)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque il 23 dic. 1804 a Pruno, frazione montana del comune di Stazzema, in Versilia, e fu battezzato col nome di Domenico che muterà [...] Maggiore (ibid. 1852), analisi delle voci più significative usate da A. Simintendi nel suo volgarizzamento in prosa delle Metamorfosi; o Il libro dell'Ecclesiaste, volgarizzamento del buon secolo ora per la prima volta pubblicato (Napoli 1854); per ...
Leggi Tutto
metamorfosi
metamòrfoṡi s. f. [dal gr. μεταμόρϕωσις, der. di μεταμορϕόω «trasformare», comp. di μετα- «meta-» e μορϕή «forma»]. – 1. Trasformazione, e in partic. trasformazione di un essere o di un oggetto in un altro di natura diversa, come...
metamorfico
metamòrfico agg. [tratto da metamorfosi] (pl. m. -ci). – Di metamorfosi, relativo a metamorfosi, soggetto a metamorfosi: sviluppo m., di organismi animali o vegetali; o modificato per metamorfismo: rocce metamorfiche. In petrografia,...