PERRAULT, Dominique
Chiara Puri Purini
Architetto e urbanista francese, nato a Clermont-Ferrand il 9 aprile 1953. Fortemente influenzato dai suoi studi di urbanistica, P. è ispirato dal convincimento [...] debba entrare a far parte del paesaggio urbano, fino a diventarne elemento integrante, e che, vista la continua condizione di metamorfosi in cui si trovano le nostre città, senza tener conto di elementi come la complessità e la densità del luogo, non ...
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ORTIGIA (gr. 'Ορτυγία, lat. Ortygia)
Giulio Giannelli
Sorella di Latona (v.). conosciuta prima col nome di Asteria; da essa l'isola di Delo avrebbe ricevuto il suo secondo nome di Ortigia. Amata da Zeus, [...] cercò di sottrarsi al suo amplesso, trasformandosi in quaglia e precipitandosi in mare; si compì allora la sua seconda metamorfosi, in isola. S'intende così come questo nome s'incontri spesso, nelle leggende greche, a designare una regione mitica ...
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(gr. Κέρβερος) Favoloso cane della mitologia greca, custode dell’entrata dell’Ade. Compare per la prima volta nella Teogonia esiodea, dove è detto figlio di Tifone e di Echidna, fratello dell’Idra di Lerna [...] di 50 teste (poi comunemente tre). La descrizione del suo orribile aspetto è presente anche nell'Eneide di Virgilio e nelle Metamorfosi di Ovidio. Fu trascinato una volta sulla Terra da Eracle. Nel culto, l’elemento rituale più connesso con C. era la ...
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Pittore francese (Douai 1905 - Parigi 1982), illustratore e autore di scenografie (soprattutto per J.-L. Barrault). Si stabilì a Parigi nel 1933, dopo un periodo trascorso a Ostenda durante il quale fu [...] in stretto contatto con J. Ensor e sostenuto da R. Desnos. Le sue opere, influenzate dal surrealismo, presentano in un'atmosfera onirica e fantastica magiche metamorfosi (La Parque du prince, 1945, Parigi, Musée national d'art moderne). ...
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PETALODIA (dal gr. πέταλον "foglia")
Mario Curzi
Nome che indica la trasformazione delle foglie e dei sepali in petali. Esempî tipici sono offerti dalle forme coltivate dei ranuncoli e delle primule; [...] è stato osservato in un giacinto, le cui foglie erano diventate di color rosa e profumate. La petalodia è un fenomeno di metamorfosi progressiva; ma, in senso generico, comprende anche la trasformazione regressiva di stami e pistilli in petali. ...
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Cadmo
Clara Kraus
Mitico fondatore di Tebe, capoluogo della Boezia. Secondo la versione meno antica e più divulgata del mito, C., figlio del re fenicio Agenore, venuto da Sidone in Grecia, avrebbe qui [...] di C. in serpente, intesa come espiazione per aver ucciso il drago (Met. IV 563-604). E alla metamorfosi ovidiana si riferisce D. in If XXV 97-99 Taccia di Cadmo e d'Aretusa Ovidio, / ché se quello in serpente e quella in fonte / converte poetando ...
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Pittore italiano (Comiso 1915 - Milano 1997). Dopo gli studî a Ragusa e Urbino, maturò a Milano i suoi interessi pittorici, elaborando composizioni d'ispirazione surrealista e metafisica. Successivamente [...] , caratterizzati da un acceso colorismo (Battaglia fra le statue, 1960; il mosaico per l'abside della nuova basilica di Nazareth, 1967; Metamorfosi, 1970). Si dedicò anche alla scenografia e alla scultura (caratteristiche le sue "pietre dipinte"). ...
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Schiavo decoratore di vasi aretini nell'officina di Marco Perennio, in Arezzo: attivo nei primi decenni del 1º sec. d. C., forse fu affrancato dal padrone e ne assunse il gentilizio (M. Perennius Bargathes). [...] Il suo repertorio decorativo comprende palmette, acanto, mascheroncini; in una sua forma (ora a Boston) vi è la rappresentazione della caduta di Fetonte e della metamorfosi delle Eliadi. ...
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Spielberg, Steven
Leonardo Gandini
Regista e produttore cinematografico e televisivo statunitense, nato a Cincinnati (Ohio) il 18 dicembre 1948. Insieme all'amico George Lucas, ha influito forse più [...] 'evoluzione del cinema americano degli ultimi vent'anni del 20° sec. e dei primi del 21°, in termini sia di metamorfosi dell'immaginario hollywoodiano sia di sviluppo delle strategie di promozione e marketing dei film. Le sue opere hanno sancito l ...
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Regista e scenografo ceco (Praga 1965 - ivi 1999). Dopo aver compiuto studi di arti grafiche, regia e scenografia, esordì con il gruppo amatoriale Jak se vám jelo, adattando opere letterarie in spettacoli [...] interprete e autore delle scene e dei costumi (Groteska da K. Vonnegut, 1985; Mata Hari, 1988; Přeměna "La metamorfosi" di F. Kafka, 1988). Passato successivamente al teatro professionale, si rivelò nel 1992 al Divadlo Labyrint ("Teatro Labirinto ...
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metamorfosi
metamòrfoṡi s. f. [dal gr. μεταμόρϕωσις, der. di μεταμορϕόω «trasformare», comp. di μετα- «meta-» e μορϕή «forma»]. – 1. Trasformazione, e in partic. trasformazione di un essere o di un oggetto in un altro di natura diversa, come...
metamorfico
metamòrfico agg. [tratto da metamorfosi] (pl. m. -ci). – Di metamorfosi, relativo a metamorfosi, soggetto a metamorfosi: sviluppo m., di organismi animali o vegetali; o modificato per metamorfismo: rocce metamorfiche. In petrografia,...