. Tumore a tipo maturo o differenziato, da proliferazione di epitelî ghiandolari; spesso di probabile origine da gruppi cellulari dislocati durante lo sviluppo d'organi secernenti; spesso multiplo, talora [...] , fibroma).
L'accrescimento dell'adenoma avviene lentamente, con tipo espansivo; meno quando possiede caratteri od acquista metamorfosi maligna (adenocarcinoma, adenoma destruente). Sorto nello spessore dei tessuti, si presenta come uno o più noduli ...
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Pittore e incisore (n. Santa Fiora 1922). A Roma, parallelamente agli studî in ingegneria e ai primi contatti con F. T. Marinetti, si è dedicato da autodidatta alla pittura. Dopo un lungo soggiorno in [...] 1979-83) e Cosmati (1983-84) S. libera altre valenze del colore fino a inondare con esso la superficie, in una metamorfosi floreale di geometrie nel Giardino di Euclide (1988) o nell'amplificazione dell'immagine in Partiture (1990). Energia cromatica ...
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Poeta greco (sec. 2º a. C.), confuso nella tradizione con un omonimo figlio di Anassagora (sec. 3º a. C.). Ci restano due poemetti didascalici: sugli animali velenosi e relativi contravveleni (Θηριακά), [...] gli scritti di Apollodoro di Alessandria, degli inizî del 3º sec. a. C. Gli si attribuivano anche: Georgiche, Prognostici, Metamorfosi, un poemetto sulle api, ecc. È poeta mediocre, né se ne deve esagerare l'importanza come fonte delle Georgiche ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La crisi della forma antica al tramonto dell'impero
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Alle profonde mutazioni che interessano, [...] dell’Impero di Roma, e che hanno notevoli ripercussioni nella psicologia e nell’immaginario collettivi, si accompagna la metamorfosi del linguaggio artistico, chiamato ad esprimere efficacemente una nuova concezione del potere, ma anche a dare forma ...
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L'archeologia cristiana
Santi Luigi Agnello
L'archeologia cristiana è quella branca della scienza dell'antichità che ha come oggetto di ricerca lo studio delle testimonianze materiali del primo cristianesimo, [...] ciò che è comunque connesso con la vita delle più antiche comunità cristiane, ad esempio all'urbanistica (studio della metamorfosi delle città "classiche" a seguito dell'inserimento nel tessuto più antico degli edifici di culto) e all'habitat ...
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In biologia, periodo che si compie fuori dell’uovo, durante il quale l’organismo va incontro a successivi cambiamenti per raggiungere forma e struttura definitive. Se il neonato, uscito dall’uovo ha le [...] caratteristiche dell’adulto si ha sviluppo diretto; quando invece si rende libero con forme e strutture lontane da quelle definitive si ha sviluppo indiretto. Le forme giovani si chiamano forme larvali e le trasformazioni si dicono metamorfosi. ...
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Filologo, nato ad Azzate il z8 settembre 1882; è dal 1926 professore di letteratura latina nella R. Università di Milano. Dalla morte di C. Pascal (1926) dirige il Corpus Paravianum di scrittori latini, [...] di Cicerone.
Tra le sue opere di filologia e critica ricordiamo: Studi intorno alla fonte e alla composizione delle "Metamorfosi" di Ovidio, Pisa 1906; Collectanea graeca, ivi 1911; Studi Alessandrini, I, II, ivi 1906, Catania 1913; Electa annaeana ...
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Ellenista ed erudito nato a Parigi il 12 agosto 1774, morto a Passy l'8 settembre 1857. Nel 1809 fu chiamato a insegnare all'università di Parigi, nel 1828 al Collège de France. Tra il 1823 e il 1826 pubblicò [...] Parigi) ben 24 volumi di poeti greci con note (Poetarum graecorum sylloge). Nel 1822 curò la prima edizione della traduzione delle Metamorfosi di Ovidio di Massimo Planude, nel 1844 l'editio princeps di Babrio. Ma l'opera sua più importante sono i 5 ...
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minerogenesi
minerogènesi [Comp. di minero- e -genesi] [GFS] Nella geologia, processo di formazione dei minerali, che può aver luogo per consolidazione di un magma (minerali di origine magmatica, come [...] o reazione in fase gassosa (prodotti delle fumarole, quali zolfo, realgar), per metamorfosi in seguito a metamorfismo regionale o di contatto (minerali metamorfici, quali epidoti, granati, miche), per alterazione di minerali preesistenti (minerali di ...
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straccio
Tra gli esempi di superbia punita effigiati nella prima cornice del Purgatorio c'è quello della folle Aragne, che D. vede già mezza ragna, trista in su li stracci / de l'opera che mal per te [...] si fé (Pg XII 44), " cioè de la tela... la quale finge lo nostro autore che Pallas stracciasse, benché Ovidio nol dica " (Buti).
Il particolare manca infatti nell'episodio delle Metamorfosi (VI 5 ss.) in cui il mito è narrato. ...
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metamorfosi
metamòrfoṡi s. f. [dal gr. μεταμόρϕωσις, der. di μεταμορϕόω «trasformare», comp. di μετα- «meta-» e μορϕή «forma»]. – 1. Trasformazione, e in partic. trasformazione di un essere o di un oggetto in un altro di natura diversa, come...
metamorfico
metamòrfico agg. [tratto da metamorfosi] (pl. m. -ci). – Di metamorfosi, relativo a metamorfosi, soggetto a metamorfosi: sviluppo m., di organismi animali o vegetali; o modificato per metamorfismo: rocce metamorfiche. In petrografia,...