dipelare
Fernando Salsano
" Togliere il pelo "; in If XVI 35 tutto che nudo e dipelato vada, ha una funzione dispregiativa, nell'ambito del contrasto tra la miseria del dannato (Guido Guerra) e la dignità [...] senno assai e con la spada, v. 39). In XXV 120 e genera 'l pel suso / per l'una parte e da l'altra il dipela, concorre alla rappresentazione della reciproca metamorfosi del dannato (Buoso Abati o Donati) e del serpente (Francesco Guercio Cavalcanti). ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Meccanica e scienza del moto
Domenico Bertoloni Meli
Meccanica e scienza del moto
Il contesto intellettuale, istituzionale e sociale
Scrivere [...] storico considerevoli problemi. Nel periodo che va dalla fine del Cinquecento fino al primo Settecento, la meccanica subì una metamorfosi talmente eccezionale che, se a uno studioso degli inizi di quel periodo ‒ diciamo pure uno dei maggiori esperti ...
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TIRESIA (Τειρεσίας, Τειρεσίης; Tiresias; etr. Terasias)
G. Uggeri
Indovino tebano di remota tradizione ctonia.
Forse in origine divinità beotica di carattere profetico (cfr. Anfiarao, Trofonio). T. richiama [...] stirpe degli Sparti, i figli della terra che avrebbero fondato Tebe. Della sua vita sono note diverse vicende, come la metamorfosi di sesso. Fu rappresentato cieco allo stesso modo che Omero; di questa cecità si cercarono poi le cause: intromessosi ...
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Drammaturgo e romanziere giapponese (n. Tokyo 1940); uno degli esponenti di maggior rilievo, con Shuji Terayama, Minoru Betsuyaku e Makoto Sato, del teatro d'avanguardia degli anni Sessanta. Il suo nome [...] si rappresentavano i suoi drammi. Caratterizzato sulla scena dalla stravaganza dell'azione, da un ritmo incalzante e da continue metamorfosi degli attori, il mondo drammatico di K. ospita i grandi eroi della letteratura del passato, dal pirata John ...
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Letterato e poeta spagnolo (n. Toledo 1523 circa - m. 1590); condusse a termine un'opera pastorale di Perálbarez de Ayllón, Comedia de Preteo y Tibaldo, llamada disputa y remedio de amor (1553), e compose [...] la imperial ciudad de Toledo (1578), tuttora inedito, e un poema, Las trescientas. Gli furono attribuiti, ma senza reale fondamento, oltre al Palmerín de Inglaterra (1547), la Tragedia Policiana (1547), e una trad. delle Metamorfosi di Ovidio (1578). ...
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SARS, Michael
Edoardo Zavattari
Zoologo, nato il 30 agosto 1805 a Florø, morto a Cristiania (Oslo) il 22 ottobre 1869. Dapprima fu pastore a Kind e a Manger presso Bergen, poi nel 1855 fu nominato professore [...] ricerche riguardano gl'invertebrati marini, argomento nel quale fece fondamentali scoperte, tra cui specialmente celebri quelle sulla metamorfosi delle meduse, delle quali scoperse lo stadio di strobilo e vide la generazione alternante; illustrò i ...
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GIULIO da Urbino
Maura Picciau
Non si conosce la data di nascita di questo pittore di maioliche (probabilmente nato a Urbino) attivo nella prima metà del XVI secolo in diverse città d'Italia, e scarse [...] Bologna è conservata la sua unica opera firmata e datata: un orcio dipinto a istoriato, raffigurante il mito, tratto dalle Metamorfosi di Ovidio, di Scilla, figlia del re Niso, innamorata del giovane re Minosse, avversario di suo padre. Due cartigli ...
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storia (istoria)
Domenico Consoli
Come " narrazione " in poesia di vicende autobiografiche, in Cv I I 18 la litterale istoria (distinta dall'allegorica esposizione).
Il vocabolo ha il valore più comune [...] la pestilenza del... popolo di Eaco (XXVII 19),
Nell'ultimo esempio citato la parola è adoperata a proposito di un passo delle Metamorfosi (VII 520 ss.); con maggiore incidenza semantica istoria è chiamata l'Eneide (Cv IV XXVI 9) e Tebana Istoria la ...
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poèma sinfònico Composizione musicale per orchestra derivata dalla cosiddetta musica a programma, che si prefigge di evocare vicende drammatiche o ambienti di natura o caratteristiche figure della storia [...] Battaglie), nel barocco (i quadretti di genere dei clavicembalisti francesi, le Sonate bibliche di J. Kuhnau, i quartetti sulle Metamorfosi ovidiane di K. Ditters von Dittersdorf ecc.), fino ai classici stessi (la «Pastorale» di L. van Beethoven) e ...
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(fr. Mélusine) Personaggio letterario dell'Histoire de Lusignan, intitolata anche Roman de Mélusine, scritta fra il 1387 e il 1394 dallo scrittore francese Giovanni di Arras. Melusina è una fata che [...] principe di Lusignano; ma questi, rompendo il giuramento fatto alla moglie, la sorprende nel bagno e assiste alla sua metamorfosi in serpente; la scoperta, che lo priva della presenza della donna amata, lo getta in uno straziante dolore. Nel ...
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metamorfosi
metamòrfoṡi s. f. [dal gr. μεταμόρϕωσις, der. di μεταμορϕόω «trasformare», comp. di μετα- «meta-» e μορϕή «forma»]. – 1. Trasformazione, e in partic. trasformazione di un essere o di un oggetto in un altro di natura diversa, come...
metamorfico
metamòrfico agg. [tratto da metamorfosi] (pl. m. -ci). – Di metamorfosi, relativo a metamorfosi, soggetto a metamorfosi: sviluppo m., di organismi animali o vegetali; o modificato per metamorfismo: rocce metamorfiche. In petrografia,...