Poeta dalmata (Ragusa 1607 - ivi 1657). Ridusse goffamente per la scena l'Iliade, l'Eneide, le Metamorfosi, ecc.; scrisse inoltre alcuni drammi storici, scarsamente originali, di argomento patrio (Pavlimir, [...] Captislava), e una parafrasi della Christias di M. G. Vida (Kristijada, post., 1670) ...
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Medico e poeta spagnolo (Lucena 1548 - Antequera 1595). La sua poesia è ricca di coloriture formali. Dalle Metamorfosi di Ovidio trasse in versioni libere la Fábula de Acteon e quella di Vertumno y Pomona [...] (1578). L'opera sua maggiore Las lágrimas de Angélica o Primera parte de la Angélica (1586), derivata dall'Orlando Furioso, è poeticamente più debole. Miglior libro spagnolo di caccia sono i Diálogos de ...
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BOSIA, Agostino
Anna Bovero
Nacque il 15 ott. 1886 a Torino. Già nello studio del primo maestro, Giovanni Giani, aveva assistito alla metamorfosi del solenne "quadro storico", qual era inteso da un [...] Gastaldi o da un Enrico Gamba, in scena di genere trattata con minuzioso e manieroso verismo. Ma contro tali tendenze, nella Torino del primo Novecento, si affermavano le ambigue squisitezze del simbolismo ...
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Zoologo e pittore (Augustenburg, Arnstadt, 1705 - Norimberga 1759); descrisse e illustrò la morfologia e i costumi di varî insetti (Insektenbelustigungen, 5 voll., 1746-61), la metamorfosi degli Anfibî [...] (Historia naturalis ranarum nostralium, 1758) e numerosi piccoli organismi delle acque, in particolare Amoeba proteus, di cui descrisse i movimenti ...
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Scrittore spagnolo del sec. 16º, autore di una Tragedia Policiana (1547) nella quale, con personaggi e modi moderni, è imitata la favola di Piramo e Tisbe delle Metamorfosi di Ovidio. ...
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Zoologo norvegese (Florø, Sogn og Fjordane, 1805 - Cristiania 1869), prof. nell'univ. di Cristiania dal 1855; autore di ricerche sugli Invertebrati marini, e di alcune notevoli scoperte, come quella della [...] metamorfosi delle meduse e dei primi stadî di sviluppo di alcuni Echinodermi. ...
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Incisore e editore (Parigi 1723 - ivi 1797). Incise le opere di varie collezioni d'arte francesi (É. Fr. de Choiseul, 1771; Crozat, 1763; Poulain 1781; Mariette; Neyman), stampò una magnifica edizione [...] delle Metamorfosi di Ovidio (1767-71), e compilò un Dictionnaire des graveurs anciens et modernes (1767). ...
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Miniatore e incisore (n. forse a Strasburgo 1600 - m. Vienna 1640). Lavorò a Roma e a Napoli (1631-1637). Illustrò varî libri, tra cui il De bello belgico del gesuita F. Strada e le Metamorfosi di Ovidio. ...
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Mito
Romolo Rossi
Piera Fele
Il termine deriva del greco μύϑος, il cui significato originario è "parola, notizia, novella", oppure "cosa", e indica una storia tradizionale di carattere generale che [...] fonte, Driope e Lotide si trasformano in fiore di loto. Nella mitologia latina, l'Asino d'oro di Apuleio narra la metamorfosi di Lucio in asino e, dopo ogni sorta di peripezie e travagli, il suo ritorno alle sembianze umane per intervento di Iside ...
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metamorfosi
metamòrfoṡi s. f. [dal gr. μεταμόρϕωσις, der. di μεταμορϕόω «trasformare», comp. di μετα- «meta-» e μορϕή «forma»]. – 1. Trasformazione, e in partic. trasformazione di un essere o di un oggetto in un altro di natura diversa, come...
metamorfico
metamòrfico agg. [tratto da metamorfosi] (pl. m. -ci). – Di metamorfosi, relativo a metamorfosi, soggetto a metamorfosi: sviluppo m., di organismi animali o vegetali; o modificato per metamorfismo: rocce metamorfiche. In petrografia,...