CRESCI, Pietro
Magda Vigilante
Nacque probabilmente verso la metà del sec. XVI ad Ancona. Data l'estrema scarsità di notizie, non è possibile ricostruirne la biografia. Si dedicò con passione agli studi [...] dalla presenza delle due coppie, il C. segue persino negli episodi marginali i consueti modelli della favola pastorale: nella metamorfosi di una ninfa (Dafne) in fonte, nelle comiche avventure dei servi ingordi e rissosi, ed infine nel decisivo ...
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GRATAROLO (Grattarolo), Bongianni
Paola Cosentino
Nacque a Salò intorno al 1530, stando all'ipotesi formulata dallo Zaniboni. Con il titolo di socio protettore, fece parte della locale accademia letteraria, [...] . Agli anni giovanili risale l'Altea (Venezia, F. Marcolini, 1556), in versi sdruccioli, sul mito di Meleagro tratto dalle Metamorfosi di Ovidio.
L'opera è incentrata sulla figura di Altea, che, rispetto agli altri personaggi del dramma, ha una ...
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DE FILIPPO, Peppino (Giuseppe)
Sisto Sallusti
Fratello di Titina e di Edoardo, nacque a Napoli il 24 ag. 1903 da Edoardo (Eduardo) Scarpetta che lo ebbe da una relazione extraconiugale con la nipote [...] cui registrazioni giunsero fino alla vigilia della morte. Il 21 dic. 1956 al teatro Olimpia di Milano andò in scena Le metamorfosi di un venditore ambulante, farsa all'antica da un tema dell'"arte", con musiche dell'autore a partire dall'edizione del ...
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BIANCOLELLI, Giuseppe Domenico, detto Dominique
Ada Zapperi
Nacque a Bologna verso il 1637 da Francesco e da Isabella Franchini, detta Colombina, ambedue comici. Morto Francesco dopo il 1640, la vedova [...] Arlecchino entrarono in un processo di affinamento che finì col conferire una nuova caratterizzazione alla maschera. Tale metamorfosi si rese evidente anche nelle modifiche introdotte dal B. al costume tradizionale di Arlecchino, una volta ricavato ...
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DE SANCTIS, Alfredo
Roberta Ascarelli
Nacque a Brindisi il 7 ott. 1866 da una famiglia di comici girovaghi. Il padre Pio, un mediocre attore che sosteneva ruoli da caratterista ed era particolarmente [...] vide in una rappresentazione americana de Ilpadrone delle ferriere di G. Ohnet, si complimentò per la sua inaspettata metamorfosi. Il D. riscosse dalla critica locale consensi calorosi e unanimi, imponendosi soprattutto in La signora dalle camelie di ...
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PATRONI GRIFFI, Giuseppe
Maria Procino
PATRONI GRIFFI, Giuseppe (Peppino). – Nacque a Napoli il 27 febbraio 1921 da Felice e da Zenobia Briante. Felice, barone di Faivano, sposò Zenobia in seconde nozze [...] Roma dedicata al teatro.
In Sud fu pubblicato uno dei suoi primi racconti: Ritratto di giovane. Era complicato narrare la metamorfosi di un bambino in ragazzo, la solitudine dopo la morte del padre, l’omosessualità, il disagio vissuto in quegli anni ...
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DE CHIRICO, Andrea (Alberto Savinio)
Marcello Carlino
Nacque ad Atene, il 25 ag. 1891, da Evaristo, ingegnere ferroviario, originario di Palermo, e da Emma Cervetto, nobildonna genovese.
Ad Atene trascorse [...] e si presta spesso alla animalizzazione dei personaggi. L'individuazione e la rivelazione del carattere (sull'onda della metamorfosi e sulla scorta delle tesi di Weininger) si ribalta allora in una critica serrata dell'universo familiare e dei ...
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BERTINAZZI, Carlo Antonio (detto Carlino)
Ada Zapperi
Nacque a Torino il 2 dic. 1713 da Felice, ufficiale sabaudo, e da Giovanna Maria Gli. Giovanissimo, entrò al servizio, come paggio, del duca di Modena [...] subito adeguarsi all'evoluzione del gusto del pubblico, mostrandosi provetto ballerino o abilissimo mistificatore nel gioco delle metamorfosi secondo le circostanze. Egli stesso scrisse Les nouvelles métamorphoses d'Arlequin, in cui riuscì a cambiare ...
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BARTOLI, Francesco Saverio
Ada Zapperi
Nacque il 2 dic. 1745 a Bologna, da Severino e da Maddalena Boari.
All'età di sette anni fu iscritto regolarmente alle scuole pie "e null'altro vi appresi che [...] , "azione scenica", Venezia 1772; Il mago salernitano, "commedia d'argomento magico", Venezia 1772 La sepolta viva, Parma 1773; Le metamorfosi d'Ovidio,che non ebbe l'onore delle stampe; e ancora Il finto muto, ovvero il mezzano de' propri affronti ...
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DI NAPOLI
Roberta Ascarelli
Famiglia di comici napoletani, il cui capostipite Raffaele nacque a Napoli nel 1815. Era probabilmente discendente di quel Pietro, autore di commedie in musica, gtivo alla [...] anche grazie all'involontario intervento del re che assistette, la sera del 13 maggio, alla rappresentazione della commedia Le metamorfosi di Pulicenella e della farsa Pulecenella miedeco a forza de bastonate.
Come nota con disappunto l'anonimo redat ...
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metamorfosi
metamòrfoṡi s. f. [dal gr. μεταμόρϕωσις, der. di μεταμορϕόω «trasformare», comp. di μετα- «meta-» e μορϕή «forma»]. – 1. Trasformazione, e in partic. trasformazione di un essere o di un oggetto in un altro di natura diversa, come...
metamorfico
metamòrfico agg. [tratto da metamorfosi] (pl. m. -ci). – Di metamorfosi, relativo a metamorfosi, soggetto a metamorfosi: sviluppo m., di organismi animali o vegetali; o modificato per metamorfismo: rocce metamorfiche. In petrografia,...