Il Settecento fu un secolo decisivo per le sorti della lingua italiana, investita dalle grandi innovazioni culturali del periodo, che mettono in moto il processo destinato a modernizzarne le strutture, [...] lingua plaisante di poeti e di amanti» secondo Voltaire (Folena 1983: 397-431); a Vienna usato a corte, tanto che Metastasio nel suo lungo soggiorno viennese non sentì la necessità di imparare il tedesco, e neppure Lorenzo Da Ponte, il librettista di ...
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PAVESI, Stefano
Maria Chiara Bertieri
PAVESI, Stefano. – Nacque a Casaletto Vaprio (vicino a Crema, all’epoca Repubblica di Venezia) il 22 gennaio 1779, secondogenito di Giambattista e di Rosa Bonizzoli.
Svolse [...] in qualità di insegnante di canto. A uso dei cantanti pubblicò una raccolta di arie, duetti e terzetti su testi del Metastasio, intitolata Il Parnaso italiano. A Vienna provvide anche a riscrivere una sua vecchia opera comica (La festa della rosa ...
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CASSOLI, Francesco
Fiorenza Vittori
Nacque a Reggio Emilia il 19 sett. 1749 dal conte Antonio e da Caterina Pegolotti. Formatosi nel collegio dei gesuiti di Reggio, dal quale uscì nel 1768, si distinse [...] 1812.
Per tutta la vita il C., figura non secondaria della "pleiade estense", formatosi alla luce del binomio Metastasio-Parini nell'ambiente neoclassico della "scuola lombarda", seguì con dedizione e modestia la lezione dei classici. La lettura dell ...
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FERRANDINI, Giovanni Battista
Emanuele Carlo Mongiovì
Nacque a Venezia in data incerta: alcune fonti indicano il 1707, altre il 1710, altre infine il 1715.
Ricevette, in età giovanissirna, i primi insegnamenti [...] camera, che conserverà fino al pensionamento.
Il 22 ottobre di quell'anno il F. mise in musica il Demofoonte di P. Metastasio, cominciando con questa la serie delle opere composte sui drammi del poeta romano. Seguì infatti nel 1738 l'Adriano in Siria ...
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ADAMI, Anton Filippo
Niccola Carranza
Nato a Livorno nel primo decennio del sec. XVIII, studiò a Roma ed esercitò in un primo tempo il mestiere delle armi; abitò a lungo a Firenze e venne onorato della [...] anche in francese. Come poeta meritò le lodi del Bonechi, di S. Maffei e di P. Metastasio, che da Vienna (30 luglio 1753, in Tutte le Opere del Metastasio, Firenze 1832, p. 964) gli scriveva di "aver sempre ammirato i suoi sonetti" nei quali "aveva ...
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GAVUZZI, Stefano Giuseppe Antonio
Raffaella De Rosa
Nacque a Torino nel 1709. Conseguita la laurea in giurisprudenza, il 13 maggio 1740 entrò negli uffici pubblici come sostituto avvocato generale. [...] appartiene l'Adramiteno, dragma anfibio per cagion di musica (postumo, Torino 1809), parodia del melodramma settecentesco e del Metastasio in particolare, comunemente attribuito alla sua scherzosa penna. Il dramma - che in tre atti mette in scena gli ...
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CHIAPPANI, Carlo
Giuseppe Radole
Nacque a Trento il 13 giugno 1853 da Bartolomeo e da Luigia Pasolli. Erede di una celebre e fiorente fonderia di campane, attiva già dalla metà del sec. XVIII, continuò [...] , cui peraltro arrise per lo più un successo di stima, comprende le opere teatrali: Giuseppe riconosciuto (libretto di P. Metastasio, Trento 1883); Nerina (tre atti, ibid. 1887;poi Milano, teatro Filodrammatico, 21 ott. 1890); Madonna delle rose (tre ...
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(o Accademia dell’A.) Accademia letteraria, fondata a Roma (1690) da G.V. Gravina, G.M. Crescimbeni e altri 12 letterati, dopo la morte di Cristina di Svezia, nel cui salotto erano soliti riunirsi. Il [...] del mondo intellettuale settecentesco prerivoluzionario. Nelle produzioni migliori, si caratterizzò per una felice eleganza e limpidezza (P. Metastasio, P. Rolli), che lasciò lunga eco nella poesia italiana fino a S. Di Giacomo. I romantici videro ...
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ZENO, Apostolo
Mario Fubini
Letterato, nato l'11 dicembre 1668 a Venezia, dove morì l'11 novembre 1750.
Di antica famiglia veneziana al suo tempo decaduta, lo Z. attese fin da giovane alla letteratura [...] egli stesso, di avere compiuto il "regolamento" del melodramma, ossia di avere dimostrato, per usare le parole del Metastasio, "che il melodramma e la ragione non erano enti incompatibili": con lui infatti la favola scenica riacquistò dignità e ...
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GASPARINI, Francesco
Romolo Giraldi
Compositore, nato a Camaiore (Lucca) il 5 marzo 1668 e morto a Roma il 22 marzo 1727. Studiò a Roma col Corelli e col Pasquini, e fu eccellente compositore di musica [...] regole, osservazioni ed avvertimenti per ben suonare il basso ed accompagnare sopra il cimbalo, spinetta ed organo, pubblicato nel 1703 e ristampato più volte.
Bibl.: E. Celani, Il primo amore di Pietro Metastasio, in R.M.I., XI (1904), p. 228. ...
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metastasi
metàstaṡi s. f. [dal gr. μετάστασις «spostamento», comp. di μετα- «meta-» e tema di ἵστημι «porre, collocare»]. – 1. In medicina, riproduzione, nel medesimo organismo, di un processo infettivo o, soprattutto, tumorale, per distacco...
metastasiano
metastaṡiano agg. – Del poeta Pietro Metastasio (1698-1782), forma grecizzata del vero cognome Trapassi: i melodrammi m.; le odi m.; che ha la maniera e lo stile proprî del Metastasio: ariette, strofette m.; idillî m.; musicalità...