Console (219 a. C.) ebbe, insieme con Paolo Emilio, il comando della seconda guerra illirica. Ambedue celebrarono il trionfo ma furono successivamente processati, forse per l'ingiusta spartizione del bottino [...] fu condannato e si ritirò a vita privata. Eletto di nuovo console (207) insieme con Gaio Claudio Nerone, contribuì alla sconfitta di Asdrubale al Metauro; in seguito fu censore (204). Il cognome gli venne dato per avere istituito una tassa sul sale. ...
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BRANCALEONI, Brancaleone
Gino Franceschini
Figlio di Ermanno, il B. apparteneva a una famiglia della piccola nobiltà rurale che già nel 1211 aveva giurato il cittadinatico di Città di Castello. Legato [...] tanto Rimini che Città di Castello avevano assunto la difesa degli uomini e dei castelli dei Brancaleoni in Val Metauro), il B., trasse grande profitto dall'indebolimento delle forze ghibelline dopo la morte dell'imperatore. Partecipò alla lotta che ...
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Vedi ANNIBALE dell'anno: 1958 - 1973
ANNIBALE
M. Borda
Generale punico, figlio di Ainilcare Barca, nato nel 247 a. C.
Nel 218, A. valicò con l'esercito i Pirenei e giunse, attraverso le Alpi, in Italia; [...] di sorpresa fino alle porte di Roma. Capua cadde poco dopo ma A. vinse ancora a Verona (208). Dopo una sconfitta al Metauro e in seguito allo sbarco di Scipione in Africa (204), A. dovette abbandonare l'Italia. Dopo la sconfitta di Zama (202), fu ...
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BRANCALEONI, Brancaleone (Branca, Branchino)
Gino Franceschini
Figlio di Monaldo nacque intorno al 1295 e fu fratello di Antonio abate di S. Cristoforo e di Francesco vescovo di Camerino. Conosciuto [...] aveva la "custodia castrorum" e che da lui dipendevano i capitani e le milizie poste a custodia dei castelli situati nella Val Metauro. Da una serie di atti compiuti fra il 15 e il 22 dicembre 1347 sappiamo che, oltre Castel Durante e Sant'angelo ...
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BRANCALEONI, Monaldo
Gino Franceschini
Figlio di Oddone, successe al padre nella signoria ed è considerato il vero capostipite della dinastia dei Brancaleoni di Castel Durante. È ricordato per la prima [...] necessariis dicti Castri et Turris Abbatie".
Membro di una famiglia che aveva fondato le sue fortune promuovendo in Val Metauro interessi guelfi, nel 1307 fu chiamato come podestà a Firenze, lasciando tanto buon nome da esser chiamato ancora alla ...
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ANTALDI, Antaldo
Giovanni Tantillo
Di famiglia patrizia, nacque a Urbino nel 1770. Il padre Giovanni Battista, pur essendo un conservatore, dopo l'occupazione francese fu incaricato nel 1797 di rappresentare [...] (25 marzo 1798) moderatore del circolo costituzionale di Pesaro e fu nominato tribuno della Repubblica romana per il dipartimento del Metauro. Alla formazione del Regno italico, l'A. fu membro del collegio elettorale dei dotti, e dal 1808 al 1811 fu ...
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Regione dell’Italia centrale (9.401,38 km2 con 1.512.672 ab. nel 2020, ripartiti in 228 Comuni; densità 160 ab./km2), che dall’Appennino si estende sul versante adriatico, affacciandosi sulla costa per [...] rinomate cantine sociali sorte in aree DOC (sangiovese dei colli di Pesaro, rosso Conero, rosso Piceno, bianchello del Metauro, verdicchio dei castelli di Iesi ecc.). Tra le colture industriali primeggia la barbabietola (moderni zuccherifici a Iesi e ...
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Nome di varî personaggi cartaginesi: 1. Il più noto di tutti è il generale A. Barca, figlio di Amilcare, nato forse nel 247 a. C. Nel 221 ebbe il comando supremo delle forze cartaginesi in Spagna, dove [...] i Romani, dopo aver ristabilito la situazione in Spagna a opera di Publio Cornelio Scipione, e dopo la vittoria su Asdrubale al Metauro. furono abbastanza forti da portare la guerra in Africa (204), A. fu richiamato (203), e fu vinto da Scipione a ...
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FERRETTI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ancona il 15 luglio 1790 dal conte Oliverotto e da Flavia Mancinforte Sperelli. Penultimo di sette fratelli, malgrado appartenesse ad una famiglia di antica [...] , queste inclinazioni furono subito assecondate con la nomina a membro della congregazione di Carità del Dipartimento del Metauro (1809) e con l'attribuzione di specifiche competenze nei settori chiave dell'assistenza ospedaliera e dell'infanzia ...
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FEDERICO da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nasce a Gubbio (Perugia) il 7 giugno 1422, frutto, ci si affretta a spiegare, d'una relazione tra il maturo conte di Montefeltro ed Urbino Guidantonio [...] affida a Giovanna Alidosi, vedova di Bartolomeo Brancaleoni, signora di Sant'Angelo in Vado e Mercatello, nell'alta valle del Metauro; la vedova sarà per F. come una madre amorevole, ché promesso sposo della sua sola figlia Gentile, unica erede della ...
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